SpazioMMO - Maggio 2014

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a cura di Plinious

Ben trovati su SpazioMMO, la rubrica dedicata ai videogiochi massivi in rete. L’appuntamento si rinnova dopo un mese di buco, visto che ad aprile siamo stati interamente concentrati dal lancio di The Elder Scrolls Online, che abbiamo coperto con uno speciale dedicato alle prime impressioni suscitate dal gioco e una mastodontica recensione che contiene tutto ciò che conviene sapere sul MMORPG ambientato a Tamriel. A tal proposito fa discutere il rimando di ben sei mesi della versione console, inizialmente prevista per giugno: ZeniMax Online Studios parla di problemi sorti specificatamente per PS4 e Xbox One, ma sicuramente ha influito almeno in parte la fredda accoglienza che pubblico e critica hanno riservato al titolo. Nel tentativo di placare le polemiche, ZeniMax ha comunicato che chi acquisterà il gioco su PC o Mac entro la fine di giugno potrà trasferire i propri personaggi sulle versioni PS4 e XboxOne quando usciranno. In aggiunta, chi vorrà usufruire di questa promozione potrà beneficiare di uno sconto di 20 dollari nell’acquisto della versione digitale di The Elder Scrolls Online per console (sì, andranno acquistate separatamente).
Nel frattempo ZeniMax ha fatto sapere di essere consapevole dei molti problemi che affliggono il prodotto e di essere al lavoro per risolverli con diverse patch in programma. Il gioco si prepara anche a ricevere il primo major update, che introdurrà Craglorn (una zona inedita pensata per personaggi di alto livello), due nuovi veteran rank e le trial, avventure estremamente difficili per 12 giocatori, oltre a correggere tantissimi bug riguardanti quest e abilità. Da parte nostra abbiamo intenzione di scrivere un resoconto dopo aver provato approfonditamente il PvP massivo e i nuovi contenuti endgame, quindi potete aspettarvi novità nel mese di giugno.
Intanto non mancano le novità anche per Neverwinter, l’MMO free to play (e in italiano) di Dungeons & Dragons. È appena arrivata sui server Curse of Icewind Dale ma Perfect World e Cryptic Studios hanno già annunciato Tyranny of Dragons, quarta espansione digitale che giungerà il 14 agosto 2014. Questa farà da anello di congiunzione tra il videogame e il noto gioco da tavolo. Inoltre Tyranny of Dragons costituirà solo il primo di una serie di nuovi contenuti che verranno offerti sia ai fan del videogame che a quelli di D&D. Per tutti i dettagli leggete la news in questione.
Passiamo a parlare di CCP Games, la software house islandese famosa soprattutto per Eve Online. Qui la notizia non è esattamente positiva: CCP ha infatti annunciato di aver cancellato World of Darkness, MMORPG sandbox a sfondo vampiresco basato sull’omonima IP (la stessa, per intenderci, di Vampire the Masquerade) in sviluppo da quasi otto anni. Come spiegato nella news, la sofferta decisione è dovuta alla difficoltà di realizzare un titolo così ambizioso nonchè alla volontà di concentrarsi sull’universo di Eve, che ora comprende Eve Online, Dust 514 e il futuro Valkyrie. Insomma, sarà un bene per Eve, ma la chiusura del progetto suscita una grande delusione per gli appassionati del Mondo di Tenebra e non solo.
Al contrario, non è ancora giunta la fine per Star Wars: Battlefront 2. Ok, lo sappiamo che non è propriamente un MMO, ma merita comunque una menzione d’onore. Nonostante i suoi quasi dieci anni d’età, lo sparatutto multigiocatore ambientato “in una galassia lontana, lontana” continua infatti a riscuotere un successo inaspettato tra i fan. Complice un poderoso sconto su Steam nelle scorse settimane il gioco è schizzato nella top ten dei più venduti, con picchi di 4000 giocatori contemporaneamente, tant’è che per qualche giorno (cosa più unica che rara) la piattaforma di Valve ha persino esaurito le key dovendone chiedere di nuove al publisher. Peccato che, a causa della chiusura di GameSpy, dal 30 giugno verrà sospeso il supporto al multiplayer di cinquanta giochi, tra cui proprio Battlefront 2. Ma niente paura: in soccorso degli utenti PC è intervenuta la piattaforma di servizi online GameRanger, che continuerà a supportare il multiplayer del titolo; Battlefront 2 sarà giocabile online anche dopo la chiusura di GameSpy. In attesa del nuovo Battlefront targato DICE ed Electronic Arts, che dovrebbe uscire nel 2015 e su cui dovrebbero essere svelate nuove informazioni al prossimo E3, potremo dunque continuare a vivere le classiche battaglie di Star Wars su Hoth e dintorni.
Final Fantasy XIV: A Realm Reborn
A dimostrare che i MMORPG a sottoscrizione mensile hanno ancora voce in capitolo c’è Final Fantasy XIV nella sua versione totalmente rinnovata: dopo l’arrivo trionfale su PC e PS3 lo scorso autunno, ad aprile il gioco è approdato pure su PS4 (tra l’altro il passaggio dall’edizione old-gen a quella current-gen è gratuito, per cui se avete comprato il gioco su PlayStation 3 potete usufruirne in maniera definitiva su PlayStation 4 senza doverlo riacquistare). Come dimostrato dalla nostra positiva recensione, del primo deludente Final Fantasy XIV è rimasto solo il ricordo: A Realm Reborn ha dimostrato di essere un prodotto anni luce migliore del precedente sotto tutti i punti di vista, dall’ottimizzazione del motore alle missioni, dal crafting fino alla quantità di content endgame.
Intanto il gioco viene aggiornato con regolarità encomiabile. Dopo l’enorme update di marzo Through the Maelstrom e la patch 2.25, Naoki Yoshida, direttore del titolo, ha svelato alcuni dettagli sulle novità della prossima patch 2.3: questa implementerà una nuova questline con un temibile nemico da affrontare (Ramuh, Primal venerato dagli Slyphs), le frontline PvP, il personal housing, un inedito dungeon normale (Hullbreaker Isle) e due in hard mode (Tam-Tara Deepcroft e Stone Vigil), un sistema di daily hunt rinnovato e forse (ma questo è ancora avvolto dal mistero) due nuove classi come il gunner e il dagger-user. I dubbi saranno svelati dal live del 24 marzo con il producer. Tutto questo, ovviamente, in attesa della prima vera espansione che non dovrebbe tardare troppo ad arrivare.
A Realm Reborn ha insomma saputo imporsi in mezzo a un panorama affollato grazie alle sue indubbie qualità e alla longevità dei contenuti, tant’è che persino Square Enix si è detta sorpresa del successo che il titolo sta riscuotendo tanto nella versione PC quanto in quella console, con oltre 2 milioni di utenti registrati fra le tre versioni disponibili. Onore dunque a Square Enix che ha avuto il coraggio di rischiare con un’operazione, il reboot totale, finora unica nel mondo degli MMO e che si è rivelata vincente: A Realm Reborn è probabilmente il miglior MMORPG themepark pay to play degli ultimi anni.
WildStar
Giugno vedrà il debutto su computer di WildStar, MMORPG anch’esso a canone mensile sviluppato da Carbine Studios e prodotto da NCSoft. WildStar sembra voler cogliere gli aspetti migliori di World of Warcraft e rielaborarli con uno stile e un’ambientazione molto diverse da quelle del colosso Blizzard: per una volta non si tratta del solito fantasy, ma di un titolo sci-fi che non vuole prendersi troppo sul serio (almeno dal punto di vista grafico, tendente al cartoon). Dal punto di vista dei contenuti, però, non c’è da scherzare: in WildStar sono presenti quest, dungeon, challenge, arene, warplot, battleground ed eventi pubblici, con tanto di PvP open world, un housing curato e un sistema di combattimento dinamico che richiede di mirare e schivare i colpi. Gli ingredienti insomma sono quelli giusti (tutti spiegati per bene sul sito ufficiale). Non mancano nemmeno raid da 20 e 40 persone, definiti senza giri di parole “hardcore” dai developer, il cui funzionamento è stato spiegato da un video uscito la settimana scorsa.
Il gioco sarà rilasciato il 3 giugno con early access il 31 maggio. Nel frattempo è appena finita una lunga fase di open beta durata 10 giorni, della quale gli sviluppatori hanno approfittato per risolvere molti bug e glitch. Per chi non si fosse ancora saziato è possibile scaricare il client da qui fino al 31 maggio grazie alla cosiddetta “operations week”: più che di un’altra beta si tratta di uno stress test, in quanto i server non saranno up 24 ore su 24 bensì in alcune fasce orarie non ancora specificate durante le quali Carbine Studios si riserva il diritto di verificare la stabilità del sistema, testare il launcher e in generale preparare i server all’inevitabile pienone del day-one. In aggiunta arriva anche una patch con un notevole lavoro di raffinamento delle meccaniche. Naturalmente prima dell’apertura definitiva dei server ci sarà un wipe totale dei personaggi per poter iniziare tutti sullo stesso piano.
Per chi ha preordinato il gioco è possibile registrare in anticipo il nome del proprio personaggio e della gilda. Peccato che nei giorni scorsi questa feature abbia dato problemi a causa dell’alta affluenza di utenti sul sito rendendo l’operazione molto difficoltosa. Carbine Studios si è scusata e ha assicurato di star lavorando per risolvere tutti i problemi verificatisi. D’altro canto ormai manca davvero poco alla release di questo atteso MMO themepark.
H1Z1
È il momento di dedicarsi al nuovo progetto svelato il mese scorso da Sony Online Entertainment: stiamo parlando di H1Z1, MMO free to play con una forte componente survival horror di cui potete leggere l’anteprima curata da Tahva. Lo scenario è quello tipicamente post-apocalittico in cui dovremo guardarci tanto dagli zombie quanto dagli altri sopravvissuti umani, che potrebbero rivelarsi tutt’altro che amichevoli. In questa disperata lotta per la sopravvivenza sarà necessario andare alla ricerca di cibo e acqua, ma anche risorse fondamentali come munizioni e carburante. Il pensiero non può non correre subito al campione d’incassi DayZ, con cui H1Z1 ha molti punti di contatto ma anche delle diversità. Rispetto a DayZ potremo avere a che fare con un numero più alto di player su ogni server, anche se ci sarà comunque un limite per non rovinare l’atmosfera di solitudine e desolazione che permea il titolo. Il gioco ha una struttura sandbox in quanto presenta un profondo sistema di crafting per la creazione delle armi e sarà possibile costruire accampamenti e cittadine di giocatori. A detta dei developer poi ogni zombie avrà un’IA evoluta che si adatterà in base alla situazione. Naturalmente non mancherà il PvP, che sarà anzi incentivato dal full loot rendendo il tutto più estremo e adrenalinico; sarà possibile switchare dalla prima alla terza persona per le fasi esplorative.
La mappa di gioco è ambientata negli Stati Uniti e sarà enorme (si parla di svariate decine di chilometri quadrati), tant’è che si potranno guidare veicoli per spostarsi rapidamente; il direttore di SOE John Smedley ha inoltre dichiarato che lo scenario verrà ulteriormente espanso dopo la release attraverso patch e update successivi. Il motore impiegato è il Forgelight già visto all’opera su PlanetSide 2.
H1Z1 verrà presto rilasciato tramite la funzione di accesso anticipato di Steam al prezzo di 19,99 dollari. Il gioco finale arriverà su PC e PS4 e avrà un modello F2P con microtransazioni in-game. A detta degli sviluppatori, saranno presenti soltanto accessori estetici: dovrebbe quindi essere scongiurato il rischio “pay to win”.

Maggio è stato forse un mese meno esplosivo degli altri dal punto di vista dei titoli massivi, ma non mancano comunque le novità: la patch 2.3 per Final Fantasy XIV, l’imminente uscita di WildStar, l’annuncio della quarta espansione di Neverwinter e il reveal di H1Z1, il nuovo survival MMO di Sony Online Entertainment. Di questi quattro gli ultimi due sono free to play, mentre i primi due ad abbonamento mensile: segno che forse non è ancora davvero giunta la fine dei MMORPG a sottoscrizione, a patto che il canone sia sinonimo di qualità e di una regolare offerta di nuovi contenuti.