Recensione

Pacific Rim, il Videogioco

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a cura di FireZdragon

Non aspettavamo altro, dopo il discusso e apprezzato, almeno in questa sede, Pacific Rim è arrivato finalmente il mitico videogioco dedicato alle gesta dei robottoni visti sul grande schermo. I Jaeger si scontrano nuovamente con i Kaiju in un titolo sviluppato dai ragazzi di Yuke’s, già noti al grande pubblico per aver dato la luce a svariati capitoli della serie WWE.Abbiamo dunque preso in mano il pad e ci siamo messi ai comandi dei difensori del pianeta.. beh, la delusione è stata apocalittica.

Megatron, sei proprio tu?Yuke’s rimane ancorata al genere picchiaduro con un gioco che né più né meno si limita a proporre scontri uno contro uno in arene 3D estremamente ristrette. Dopo aver avviato coraggiosamente Pacific Rim il Videogioco, ed esserci accorti che il suo peso era poco più di 200 MB le nostre paure si sono palesate ad una velocità allucinante. Ci sono bastati pochi secondi per capire che il titolo non avrebbe portato con sé nulla di buono: quando da un prodotto su licenza l’introduzione è realizzata addirittura con mere immagini statiche tratte dal film in bassa qualità e microscopici sottotitoli a delinearne il background si può già capire l’andamento della produzione.E’ così che, in men che non si dica, ci si trova nello scarno menù, tramite il quale siamo passati al tutorial per farci le ossa con il combat system di Pacific Rim, il Videogioco. Lo stesso tutorial si presenta strutturato nel peggiore dei modi, con l’intelligenza artificiale attiva che continua ad attaccare il giocatore, costretto suo malgrado a dover rispondere agli attacchi mentre cerca di legger al contempo le indicazioni a schermo, in una confusione totale. Di per sé il sistema di combattimento non è neanche poi così terribile e le opzioni di attacco sono parecchie. E’ possibile infatti attaccare con colpi leggeri e pesanti, parare e schivare o sparare colpi dalla distanza che variano a seconda del Jaeger o del Kaiju controllati. Ogni robot ha poi una barra energetica in carica continua che limita il numero di colpi lanciabili, per evitare, almeno in teoria, uno spam forsennato degli stessi e permette, una volta caricata in maniera completa, di eseguire un super attacco mortale.Purtroppo poi, una volta scesi nelle arene, il tutto non funziona a causa di animazioni ultra legnose e una pesantezza nei controlli davvero fuori dall’ordinario. Poco importa quale attacco utilizzerete, per vincere infatti vi basterà girare intorno all’avversario e riempirlo di pugni nella schiena. Incapaci di rispondere ai vostri attacchi a distanza, i nemici tenteranno ripetutamente di caricarvi frontalmente con il solo risultato di morire ancora più velocemente. Un gioco insomma che non riesce a divertire minimamente, nemmeno i fan più accaniti del film.

Solo cinque combattenti?Pacific Rim il Videogioco aggrava la sua situazione con un prezzo eccessivo, 800 MSP o i canonici 10 euro per PSN, e solo cinque personaggi giocabili durante la campagna: Gipsy Danger, Cherno Alpha e Crimson Typhoon come Jaeger e Leatherback e Knifehead per quanto concerne i Kaiju.Le missioni sono ovviamente costruite in maniera completamente casuale e non tengono minimamente conto del personaggio utilizzato dal giocatore, così ci si troverà spesso a combattere contro alleati della propria fazione o vedere scontri Kaiju contro Kaiju, anche in handicap match dove sarà necessario abbattere più nemici in serie.Potrete comunque decidere di competere in locale con un amico o andare online, a patto di trovare una partita disponibile. Al vostro primo accesso su internet potrete affiliarvi ad una fazione tra le tre presenti e competere con gli altri giocatori sparsi per il mondo per accrescerne il rank. Un palliativo che non giustifica comunque l’acquisto di Pacific Rim il Videogioco. Non è un caso se continuiamo a ripetere il nome del gioco dato che, come ogni buon titolo su licenza, anche questo tenta di infilare il marchio un po’ in ogni dove, soprattutto in tutte le lunghe schermate di caricamento.

Mi faccio il Jaeger che voglio!Non tutto è da buttare, tuttavia, visto che tra le varie feature è presente anche la possibilità di creare da zero il proprio Jaeger, innestando pezzi, cambiando colorazione, potenziando le varie parti con i punti esperienza guadagnati e aggiungendo boost di vario tipo per una personalizzazione completa. Purtroppo c’è un però: il tutto va acquistato dallo shop online.Non solo quindi ci troviamo per le mani un titolo scadente, ma anche mutilato di alcune delle sue funzionalità per spillare ancora più soldi agli ignari giocatori.Oltre alla componentistica speciale e alle colorazioni ci saranno da comprare anche alcuni personaggi extra e due ulteriori stage, che vanno ad aggiungersi al risicatissimo numero di arene presenti nella versione base.Dal punto di vista tecnico le ambientazioni sono arretrate e, sebbene alcuni punti delle arene siano distruttibili, queste non influiscono in alcun modo sul gameplay, risultando il più delle volte anonime e davvero mal realizzate. Solo sufficiente invece la realizzazione dei lottatori che non basta comunque ad alzare il livello qualitativo della produzione Yuke’s.

– Possibilità di personalizzare lo Jaeger

– Pochissimi personaggi

– Arene anonime

– Lento e macchinoso

3.0

Un titolo che cerca in tutti i modi di spillare soldi ai giocatori. Lo fa dapprima con un prezzo davvero esagerato per la qualità del prodotto e, successivamente presentando una notevole quantità di contenuti extra tagliati dalla versione base e inseriti nello shop online. Sconsigliato anche agli amanti del film.

Voto Recensione di Pacific Rim, il Videogioco - Recensione


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