Recensione

Crash Bandicoot XS

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a cura di Ryuken

Con Crash Bandicoot XS il cerchio si chiude, nel senso che mancava solo lo storico marsupiale a completamento del partere de roi presente nella lineup di titoli GBA.Non ho proprio parole, Sonic, Mario, Spyro e ora Crash, che il GBA abbia intenzione di diventare la console dominatrice del mercato videoludico? Chissà…..una cosa è certa: dopo PS2 la macchina da gioco più venduta è proprio il GBA!Ora veniamo un po’ a parlare del gioco in questione che, come saprete trattandosi di Crash, è un platform game piuttosto classico (se si eccettuano alcuni stage originali che rappresentano una bella variante al tema trito delle piattaforme 2D a scorrimento).La storiella è la solita, ovvero, l’acerrimo nemico del nostro peramele, il dottor Cortex, ha trovato il modo di ridurre la terra e tutti i suoi abitanti alle dimensioni di una pallina da ping pong in modo tale da sbarazzarsi dell’odiato rivale di sempre.Crash, dal canto suo, non può lasciare in balia di un pazzo simile l’intero pianeta, quindi scende in campo nel tentativo di riportare le cose al loro posto, attraverso il recupero di alcuni cristalli dal potere magico.La trama in sintesi è questa, non troppo originale, ma nemmeno tanto banale paragonata a quella di altre migliaia di platform, genere ludico che è intriso indubbiamente d’azione e non necessita di uno storyline alla Final Fantasy per coinvolgere al massimo l’utente.Prima di entrare nel vivo dell’analisi vi spiego in due parole che cosa vuol dire l’appendice al titolo XS: EXTRA SMALL, semplice no? A testimonianza delle piccole dimensioni in cui è stato ridotto il titolo Vicarious Vison.

Un gioco piccolo dalle qualità grandiSicuramente la maggior parte di voi saprà che Crash, prima d’ora, era stato esclusiva di Sony e delle sue console tanto da essere considerato, agli albori di PSX, come la vera e propria mascotte della console grigia.Su PSX, Crash, ottenne innumerevoli risultati positivi soprattutto nelle sue incarnazioni piattaformistiche (leggasi i primi tre episodi).Vicarious Vision, team di sviluppo americano incaricato della programmazione di questa release GBA, ha pensato bene di mantenere inalterati gli aspetti positivi degli episodi PSX inglobandoli alla perfezione in una piccola cartuccia poratile.Lo schema di gioco non è variato: impersonando il marsupiale saremo immersi in una serie di livelli zeppi delle cosiddette piattaforme sulle quali saltare per sfuggire ai nemici.Scappare però non è sempre la soluzione migliore, infatti, nella maggior parte delle volte dovrete ricorrere alla mitica mossa segreta del nostro protagonista, la trottola in stile Taz-Mania.Il tutto è rimasto sorprendentemente simile a quanto visto in passato sul 32 bit Sony tanto che mi sento di dire che il GBA non ha nulla, in questo caso, da invidiare all’appena citata console della concorrenza.Fra tanti livelli in stile classico ne trovete altri nei quali l’ambientazione di gioco cambierà drasticamente, come anche la prospettiva visiva, vi faccio un paio d’esempi: la fuga da uno Yeti inferocito, con Crash inquadrato dal davanti e uno spettacolare livello in stile sparatutto in cui il nostro peramele, appeso ad un jetpack, dovrà abbattere gli scagnozzi del terribile Cortex.In questi casi cambierà, per forza di cose, anche la struttura di controllo del protagonista.Nei restanti livelli (quelli classici per intenderci) il sistema di controllo è piuttosto semplice ed intuitivo, il tasti adibiti al controllo sono tre: il tasto A serve per saltare, il B alla mossa uccidi avversario ed il tasto R serve ad abbassarsi e premuto in combinazione con il tasto direzionale causa una scivolata molto utile nei passaggi frenetici quando è necessario eliminare più avversari contemporaneamente.Ah, l’ultima variante al sistema di controllo la ritroverete nei livelli subacquei all’interno dei quali non potrete, ovviamente, camminare e saltare, bensì nuotare bardati di pinne, maschera e bombole d’ossigeno.Naturalmente al termine di ogni mondo dovrete affrontare il classicissimo boss di fine livello.Come avrete notato da quanto descritto non è cambiato molto da quanto visto anni fa, tutto lo spirito dell’eroico marsupiale è stato riprodotto benissimo anche su di una console portatile che è stata in grado di proporre una struttura di controllo priva di lacune, con una risposta impeccabile dello sprite principale ai comandi impartitigli.

Da quando PSX è portatile?Tecnicamente parlando, siamo su livelli altissimi, sintomo della confidenza sempre crescente che i team di sviluppo stanno maturando con l’ottimo hardware GBA.La grafica non teme paragoni grazie ad un livello di dettaglio altissimo.Gli stage sono coloratissimi, pieni d’animazioni e ricchi di livelli di parallasse (soprattutto quelli sottomarini) che donano profondità.Tutti gli “ostacoli” tipici della serie sono al loro posto, le casse di legno: vuote, contenenti mele, vite aggiuntive, nitro ed esplosivi vari non mancano. Lo stile di disegno utilizzato dalla software house produttrice si allaccia alla perfezione con gli altri episodi di Crash. La cosa che vi balzerà subito all’occhio saranno i colori numerosi, cromaticamente impeccabili ed inverosimilmente vivi di cui è pregno questo Crash XS, colori che, in qualche misura, pongono rimedio alla mancanza di retro illuminazione del GBA.Sul fronte animazioni il livello è sempre alto: personaggio principale, boss di fine livello e personaggi secondari sono ricchi di frame d’animazione belli e sarcastici.Nota di menzione va (sempre) ai livelli sottomarini nei quali le animazioni degli squali, dei serpenti e dei pesci elettrici sono davvero molto ben fatte. Non che nei restanti livelli le cose non vadano bene, tutt’altro intendiamoci, ma che ci volete fare a me sono piaciuti particolarmente i passaggi sott’acqua.Concludiamo con un accenno alla fluidità: XS scheggia via che è un piacere, senza il minimo rallentamento o scattosità di sorta.Sul fronte sonoro il livello è altissimo, quasi da CD, la tecnica di compressione audio utilizzata per mettere colonne ed effetti nel cartuccino non so quale sia, ma una cosa è sicura, è quella giusta per fare di un comparto sonoro una delle componenti migliori di un videogioco.Le colonne sono molto simili a quelle ascoltate su PSX (bellissime) e gli effetti fanno egregiamente il loro dovere.

Giocabilità e longevitàAllora, iniziamo subito col dire che XS è composto in tutto da venti livelli caratterizzati da una difficoltà ben calibrata e crescente, unite a questi la struttura di controllo egregiamente realizzata da Vicarious Vision, le molteplici situazioni esilaranti del prodotto, le nuove capacità che il personaggio principale può acquisire via via durante gli stage e converrete con me che giocare a XS è divertentissimo.Ad arricchire la longevità c’è poi una trovata molto interessante implementata dai programmatori: dovete sapere che non basterà completare i venti livelli presenti un’unica volta, bensì sarà necessario raccogliere speciali oggetti battendo i record di tempo prefissati per raggiungere la sequenza finale.Naturalmente è presente anche una comodissima batteria tampone che vi darà la possibilità di gustarvi in tutta tranquillità il prodotto, senza la necessità di doverlo finire tutto d’un fiato.

Realizzazione tecnica d’alto livello.

Sonoro incredibile.

Controlli semplici ed immediati.

Venti livelli sono forse un po’ pochini.

Non c’è un’opzione multiplayer.

8

Arriviamo al nocciolo, Crash Bandicoot XS è il miglior platform per GBA? Beh, direi di no. Non c’è dubbio che si tratti di un gran gioco, ma su tale piattaforma esistono alternative ancor più belle ed invitanti, tre nomi su tutti: Sonic, Mario e Spyro; se con quest’ultimo il nostro Crash se la gioca ad armi pari con gli altri due non c’è storia, vuoi per carisma, vuoi per popolarità, vuoi per la realizzazione degli altri due titoli che risultano ancor più belli nel loro complesso.

In sostanza se avete già Sonic Adv. e la seconda puntata di Mario e vi piacciono i platform, acquistate all’istante questo gioco, altrimenti valutate bene l’acquisto di un gioco che, secondo il sottoscritto, rappresenta la terza o quarta, secondo i punti di vista, scelta nel campo platform su GBA.

Voto Recensione di Crash Bandicoot XS - Recensione


8