Recensione

Cars 2: la coppa internazionale di Carl Attrezzi

Avatar

a cura di Star Platinum

Uno dei prodotti più simpatici messi in commercio durante il primo anno di vita del Wii fu sicuramente Cars – Motori ruggenti, fedelmente ispirato all’omonimo film d’animazione e tutto sommato più che apprezzabile se consideriamo che era destinato ad un target molto giovane. Per la gioia di tutti coloro che hanno amato le avventure dei simpatici veicoli animati, è disponibile adesso un nuovo titolo, intenzionato fermamente a migliorare le buone impressioni trasmesse in passato attraverso numerose novità. Scaldate i motori, si torna in pista.

Ancora una volta il protagonista indiscusso di questo gioco sarà l’indomabile auto sportiva di colore rosso che risponde al nome di Saetta McQueen, accompagnata da tutti i compagni che facevano parte anche del precedente episodio. Rispetto al passato il gioco si apre subito con una sostanziale differenza a livello di struttura: lo scopo è ancora una volta quello di disputare delle gare, ma sia le ambientazioni che le modalità hanno beneficiato di alcune interessanti novità che andremo adesso a svelarvi. Partiamo subito precisando che ancora una volta la fedeltà alla controparte animata è davvero eccellente, garantendo fin dai primi minuti un grado di coinvolgimento più che pregevole, soprattutto se eravate rimasti positivamente impressionati dalla pellicola. Questa volta l’avventura però si fa molto seria, in quanto parteciperete alla prima coppa internazionale di Carl Attrezzi, nelle affascinanti e già note ambientazioni del mondo di Radiator Springs, che già avevate potuto ammirare nel precedente capitolo. Nella versione americana del gioco, tale competizione è stata chiamata Mater-National, in quanto Mater è il corrispondente inglese al nome del buffo e sgangherato carro attrezzi che ben conosciamo. Nella modalità principale, idealmente come una sorta di story mode, potrete scegliere tra soli quattro veicoli, ossia Saetta McQueen, Carl Attrezzi, Doc Hudson e Flo. Nel corso del gioco però se ne renderanno disponibili oltre una trentina, in parte controllabili (nella modalità arcade) e in parte presenti solo come personaggi non giocanti o semplici comparse.

Più spazio per tuttiUna delle migliorie più evidenti rispetto alla passata edizione, consiste nella possibilità di poter visitare differenti aree di Radiator Springs, prima non accessibili o comunque diversificate in quanto a conformazione dei circuiti, con il vantaggio di poter quindi estendere i propri giri a numerose zone ancor più interessanti, rendendo di fatto Ornament Valley e Tailfin Pass molto più coinvolgenti e dotandole di nuove filiali per le utili attività gestite da Luigi e Ramone. In conseguenza di questo purtroppo sono state eliminate diverse zone presenti in origine, ma siamo certi che dopo aver sfrecciato lungo i tortuosi circuiti pensati dagli sviluppatori non ne sentirete certo la mancanza. Soffermandoci sul gameplay è interessante notare come gli sviluppatori abbiano intelligentemente pensato di dare spazio ad una serie di scelte libere, almeno per quel che concerne il tipo di evento da attivare. Nella modalità storia non vi sono delle vere e proprie indicazioni da seguire, ma sarete voi stessi, guidando in una zona di libero accesso e avvicinandovi a delle bandiere di colore verde o blu, ad attivare rispettivamente delle competizioni automobilistiche piuttosto che una serie di simpatici minigiochi, semplicemente attraverso la pressione del pulsante B sul Wii Remote. Completata ogni prova potrete inoltre salvare i vostri progressi nel gioco (scelta comunque effettuabile mettendo in pausa, dove è possibile regolare anche diverse opzioni quali difficoltà, visuale, indicatori a schermo e altro ancora), per poi proseguire nell’avventura. Rispetto alle gare normali, i minigiochi appaiono ben strutturati ma anche molto semplici e il più delle volte si riveleranno come delle elementari prove di abilità in cui è necessario seguire un ritmo musicale premendo in un certo ordine i pulsanti posti su Nunchuk e Wii Remote. In cambio di ogni evento completato otterrete diversi bonus e oggetti, ma solo al completamento di ogni area potrete passare a quella successiva. La modalità arcade rappresenta una semplice pausa rispetto a quella principale e vi consente di giocare ad ogni singolo evento o minigioco in modo indipendente, ma solo terminando ogni sfida con successo avrete modo di rendere disponibili nuovi livelli di difficoltà, auto, minigiochi e modalità extra.

Non sempre i videogames fanno maleIl sistema di controllo appare ben studiato fino a quando deciderete di avvalervi dell’accoppiata Wii Remote – Nunchuk (con lo stick analogico delegato ai movimenti del veicolo), ma se si sceglie di utilizzare unicamente il telecomando ponendolo in posizione orizzontale emergono una serie di problemi legati alla sensibilità del controller a volte troppo esagerata, che non permette di eseguire movimenti molto precisi. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, il gioco si lascia apprezzare più che volentieri grazie ad un impatto grafico piacevole e molto colorato, anche se non certo esempio di complessità poligonale. La fluidità è comunque molto buona e le ambientazioni risultano coinvolgenti, anche se sostanzialmente simili tra loro. Il sonoro alterna musiche molto ritmate ad effetti sonori ben riprodotti e decisamente apprezzabili. Nel complesso le cose da fare sono molteplici e il divertimento è assicurato dalla presenza di una modalità multiplayer di tutto rispetto, in grado di rendere l’acquisto abbastanza duraturo. Considerando il target molto giovane verso cui questo prodotto è destinato, bisogna ammettere che rispetto ad altri casi il lavoro svolto dai programmatori non può che essere considerato positivo sia a livello di idee che di struttura, grazie ad una meccanica semplice ma comunque interessante e in grado di unire indistintamente grandi e piccini davanti a una console.

– Personaggi accattivanti

– Numerose modalità e bonus da sbloccare

– Discretamente divertente

– Sistema di controllo non sempre preciso

– Troppo semplice da completare

– Non adatto a chi cerca un vero racing game

6.5

Constatiamo con piacere il discreto lavoro svolto per realizzare un prodotto destinato ai più piccoli, ma senza dimenticare una realizzazione tecnica adeguata alle aspettative. Cars 2 risulta quindi un gioco divertente e molto accattivante, dotato di un’atmosfera simpatica che non può non risultare più che discreta. I principali difetti risiedono in un livello di difficoltà piuttosto basso e in una struttura che potrebbe non piacere a chi si aspetta un gioco di guida di stampo classico. Se avete dei bambini è comunque un prodotto da prendere seriamente in considerazione senza particolari riserve, oltretutto consigliato anche per i giocatori più maturi.

Voto Recensione di Cars 2: la coppa internazionale di Carl Attrezzi - Recensione


6.5