Il Verdetto di SpazioGames
Il secondo episodio incentrato sulle avventure degli Jedi, il quinto seguendo la cronologia degli eventi, è senza dubbio uno dei più amati dai tanti fan della serie. La storia approfondisce infatti alcuni aspetti del primo film ed appare molto più complessa. Tralasciando il sorprendente finale, che non sveliamo per i più giovani, non possiamo che pensare a come “L’impero colpisce ancora” abbia reso molto più realistico il combattimento contro il Lato Oscuro. In questo episodio V vengono presentati alcuni personaggi ed ambienti entrati ormai nella storia. Il maestro Yoda perso nel remoto ed acquitrinoso Dagobah, il ghiacciato Hoth con la battaglia terra aria che tanto ha ispirato il mondo videoludico in tutti questi anni o la suggestiva Cloud City guidata dall’ambiguo Lando Calrissian. Tutte queste sequenze memorabili sono presenti nel titolo che andiamo a presentare e che, proprio grazie ad eventi così ben radicati nel nostro immaginario comune, riesce a distinguersi dalla massa in maniera quasi convincente.Super Star Wars: Empire Strikes Back è il secondo titolo della serie a giungere sulla Virtual Console di Wii. Il titolo, lanciato in esclusiva su Super Nintendo nel 1993, venne sviluppato da Sculptured Software e prodotto da LucasArts. Questo action game è disponibile al costo di 800 Wii Points, otto euro, e giocabile esclusivamente grazie al Classic Controller che riproduce fedelmente il joypad del Super NES.
Luke usa un po’ di ForzaPartiamo da una premessa doverosa. Super Empire Strikes Back è strutturalmente identico al suo predecessore sia a livello di giocabilità che di tecnica. Le uniche novità riguardano un certo raffinamento di alcuni aspetti che non convincevano. La storia, come accennato in precedenza, segue grossomodo quella del film. Ovviamente, a scopi puramente ludici, sono stati aggiunti alcuni nemici creati ad arte dagli sviluppatori. L’esigenza di avere a che fare con qualche boss finale di tanto in tanto ha prodotto questa inevitabile novità.Il seguire la storia ha permesso a Sculptures Software di inserire differenti personaggi utilizzabili che differiscono anche in base alle loro caratteristiche armi. Se con Luke vi divertirete ad affettare i nemici a suon di spade laser, con l’eroico Han Solo e il pelosissimo Chewbacca vi dovrete accontentare di una semplice pistola laser.L’azione è molto classica. Quasi tutti i livelli impongono di percorrere un’ambientazione ben determinata eliminando i vari nemici fino allo scontro, non sempre presente, con il solito boss finale.I livelli, talvolta molto ispirati ed altre volte più anonimi, vi mettono di fronte ad una difficoltà di situazioni che in alcune occasioni rischia di diventare esasperante. Specialmente i salti, nonostante il doppio salto che dovrebbe garantire una maggiore elasticità di movimenti, in alcune occasioni si rivelano piuttosto imprecisi. Buono appare invece l’utilizzo dei poteri della forza che finalmente cominciano a render Luke un tantino superiore agli altri personaggi.
Spade lucenti e laser fiammantiTecnicamente il titolo, pur raccogliendo grandemente dal capitolo precedente, riesce ancora una volta a risultare attuale. L’aspetto che più ci ha sorpreso è legato alle scelte cromatiche che risultano sempre originali (lo erano anche nel primo Super Star Wars). L’idea degli sprite appare senza dubbio fumettosa, ma al tempo stesso lontanissima dallo stile manga e neppure troppo vicina allo stile dei comics di stampo statunitense. Un ritrovato spunto positivo è legato all’ottimo utilizzo del Mode 7. I livelli di guida creati in questo stile, per quanto ormai ampiamente superati, rappresentano una sorta di testimonianza storica dei primi convincenti tentativi di creare un’illusione di tridimensionalità. Il sonoro è come sempre uno dei reali punti di forza del gioco. L’audio del Super Nintendo contribuisce in maniera positiva a ricreare alcune tra le melodie cinematografiche più amate di sempre. Gli effetti, a parte quelli tipici della serie come ad esempio il sibilare della spada laser, ricordano un po’ troppo i cliché del genere action. La giocabilità, se si tralascia una certa difficoltà generale e qualche ingiustizia qua e là, è complessivamente buona. Certamente il titolo, piuttosto lungo da portare a termine, potrebbe significare un po’ anonimo per chi non conosce i film di Guerre Stellari. In definitiva un prodotto discreto che poco si discosta dal predecessore e che potrebbe essere gradito specialmente da chi proprio non desidera altro che rivivere in prima persona le avventure di questo splendido film.
– Fa rivivere una grande avventura
– Livello di sfida elevato…
– Graficamente ancora apprezzabile
– Molto simile al predecessore
– …alcune volte anche troppo
7.5
Super Star Wars: Empire Strikes Back è la riproposizione dell’episodio V della serie di Guerre Stellari (il secondo uscito al cinema). Il titolo pubblicato originariamente nel 1993 su Super Nintendo riesce ancora oggi a convincere grazie ad una struttura collaudata, ma arricchita dalle fantastiche ambientazioni dei mondi creati da George Lucas.
Chi non ama la serie cinematografica potrebbe trovare poco interessante questo prodotto, comunque valido, impegnativo e longevo, ma tutti gli appassionati che si sono divertiti con il primo episodio firmato Sculptured Games farebbero però bene a tener presente un prodotto che per soli otto euro rappresenta certamente un affare. Il gioco è disponibile esclusivamente tramite la Virtual Console del Nintendo Wii e necessita l’utilizzo di un Classic Controller.