Il Verdetto di SpazioGames
Erano gli anni Novanta e la guerra fra Sega e Nintendo continuava a mietere sul campo mascotte e personaggi di ogni sorta. Dopo il successo ottenuto dal primo episodio difficilmente i ragazzi della Interplay avrebbero lasciato perdere una occasione così facile di ripetersi ed ecco quindi che nel 1995 arrivò su Mega Drive Earthworm Jim 2, titolo caratterizzato da una fortissima ironia e da una varietà di gameplay vista in pochissimi altri giochi. Siete pronti a cambiare nuovamente vita?
I cattivi non cambiano maiNel corso delle sue apparizioni Super Mario aveva già fatto storia ed ecco che anche la trama del secondo episodio di Jim iniziava con una principessa dal nome alquanto improbabile che veniva rapita dal cattivone di turno, tale Psy-Crow.Il nostro eroe quindi si vede costretto nuovamente ad indossare la sua speciale tuta ed a partire alla ricerca della principessa avanzando ed affrontando numerose insidie.Come nel primo episodio a caratterizzare il titolo è la fortissima dose di ironia presente al suo interno. Dal semplice movimento del protagonista fino agli scontri con i boss tutto riuscirà a stampare un sorriso sul vostro volto e questo basterà a convincere molti a spendere i fatidici 800 Wii Points.Fortunatamente a rendere ulteriormente inevitabile la spesa sono le notevoli migliorie che gli sviluppatori dell’epoca applicarono dal punto di vista del gameplay. Oltre ai classici livelli che vedranno il nostro caro verme avanzare attraverso irti labirinti armato solamente della sua fedele pistola molte volte vi troverete ad affrontare missioni che vi sembreranno provenire da un altro genere di gioco.Per fare un esempio, avrete occasione di montare su una moto spaziale ed affrontare quello che diventerà uno sparatutto isometrico che vi farà attraversare gran parte della galassia. In un’altra occasione dovrete sedervi su una poltrona mobile e provare a salire le scale evitando che le vecchiette vi facciano arretrare cadendo dall’ultimo piano. Potrete inoltre affidare la vostra arma ad una salamandra che, grazie alle sue famose “doti di volo” cercherà di avanzare senza subire colpi.Come descritto in precedenza, anche le sfide con i boss saranno avvincenti e vi troverete più di un volta a dover escogitare una tattica utile per l’occasione, come nel livello in cui avrete il compito di salvare una serie di cuccioli facendoli saltellare su un morbido cuscino e prestando attenzione a delle bombe che vi serviranno da arma. Da morire dal ridere le scene in cui vi troverete (con tanto di scritta Fight) a dover affrontare un boss caratterizzato semplicemente da un pesce rosso nella sua boccia e vedrete Jim semplicemente afferrarlo e mangiarlo continuando senza pensieri nella sua avventura. Molti saranno inoltre i poteri che Jim otterrà nel corso della storia e tutto questo aiuterà a rendere l’avventura ulteriormente piacevole anche per coloro che hanno completato al 100% il primo episodio.Un gioco da provare che pur risentendo sotto alcuni aspetti del tempo trascorso, merita ancora ad oggi di far ridere i giocatori mostrando una struttura che difficilmente troverete in altri prodotti.
Povero controllerCome avvenuto per il gameplay, anche l’aspetto tecnico del gioco può contare su una qualità ben più che discreta, a partire dalla palette di colori brillante e ricca di dettagli fino alle sprites dei protagonisti che risultano ulteriormente dettagliati. I livelli attraverseranno diverse ambientazioni e saranno caratterizzati da un grado di difficoltà sempre crescente ed elevato che, come avveniva nel primo episodio, potrebbe non piacere a qualcuno.Purtroppo resta irrisolto, ma del resto ce lo aspettavamo data la politica della totale emulazione della Virtual Console, il problema del sistema di controllo che risente notevolmente della mancanza nativa dei tre pulsanti presenti sul controller del Mega Drive. Vi troverete infatti a dover utilizzare il Wii Remote in posizione orizzontale o il Classic Controller e di conseguenza ad associare ai due pulsanti il terzo posizionato sempre in una locazione a dir poco “scomoda”. Questo tuttavia non deve assolutamente scoraggiare i potenziali acquirenti in quanto ben presto riuscirete a trovare una soluzione di vostro gradimento in modo da potervi godere nel migliore dei modi la storia del povero Jim.Da segnalare le musiche composte da Tommy Tallarico, sempre adrenaliniche e pienamente fedeli all’atmosfera presente.Così come avviene per la configurazione dei comandi, l’emulazione della Virtual Console è perfetta e vi sembrerà realmente di giocare alla versione Mega Drive in quanto niente viene ad essere alterato nei prodotti destinati a questo contenitore multimediale.Possiamo quindi promuovere il prodotto anche dal punto di vista tecnico, anche se i più pignoli patiranno più del dovuto l’inesorabile scorrere del tempo o comunque la calibrazione del livello di difficoltà che presenta una curva di incremento oramai non più utilizzata dagli odierni standard.
– Eccezionale ironia
– Gameplay vario e mai stancante
– Comparto tecnico all’altezza
– Controllo ostico
– Risente a volte del tempo trascorso
7.0
Come avvenne per il primo episodio, anche Easrthworm Jim 2 riesce a catturare l’attenzione dell’utenza grazie ad una dose di ironia presente in pochi altri titoli e ad una struttura di livelli che definire varia sarebbe poco.
La possibilità di affrontare sfide sempre differenti e la presenza di boss da sconfiggere in maniera alquanto “insolita” varrebbero da sole l’acquisto ed anche dal punto di viste tecnico vi è veramente poco da dire. Un vero peccato l’incompatibilità parziale del controller Mega Drive con quelli attualmente in uso per la Virtual Console Nintendo.
Un gioco da provare e da rigiocare nel caso vi siate dimenticati per qualche motivo quanto sia divertente.
Un vero peccato che tutto ciò si sia andato perso con il tempo.