Recensione

Amici

Avatar

a cura di Darkzibo

Uno dei programmi di maggior successo degli ultimi anni è sicuramente da Amici di Maria De Filippi su Canale 5. Non passa stagione in cui, infatti, non esca dall’accademia più famosa d’Italia una nuova stella che verrà poi lanciata nel mondo della musica da questo programma. Adesso, visto lo strepitoso successo di Amici, ecco uscire per Nintendo DS un gioco a lui dedicato. Sarete voi il nuovo Marco Carta? Se l’idea vi attira o per lo meno incuriosisce, continuate a leggere.

Gare di talentiIl titolo segue la vostra storia all’interno dell’accademia di Amici nella quale troverete tutti i professori che vi seguiranno nella preparazione settimanale sino alla prima serata, ovvero la prova che aumenterà la vostra fama se affrontata positivamente. Il titolo si presenta come una raccolta di mini games, decisamente poco ispirati, che faranno uso del touch screen. Andiamo con ordine: una volta accesa la console, sarete chiamati a creare il vostro profilo, decidendo il nome del protagonista, l’arte preferita tra recitazione, canto e ballo, la squadra di cui farà parte, il colore della pelle, il tipo di capelli e la loro colorazione. In seguito vi si porranno di fronte alcune modalità: Carriera, Gioco libero, Sfida e Amicipedia. Inutile sottolineare che la procedura principale è la Carriera dove affronterete tutto il percorso che ogni buon Marco Carta in erba deve seguire. La Carriera prevede molte sfide suddivise in 12 settimane e tre categorie (recitazione, canto e ballo). Queste sfide saranno riportate all’interno del gioco sottoforma di minigames. Purtroppo risentirete sin da subito l’assenza di qualcosa di importante in un titolo del genere. Chi si aspettava infatti che il gioco di Amici fosse un rythm game, o almeno si avvicinasse a tale genere, si dovrà ricredere: in primo luogo manca un’adeguata colonna sonora, in grado di riproporre un buon numero dei brani ballati e cantati dai ragazzi della scuola. In seconda istanza, i minigiochi sfruttano sì lo schermo tattile ma si propongono in maniera fin troppo noiosa, essendo questi ripetitivi e privi di ogni fondamento per cui possano essere rigiocati più volte. Alcuni esempi ? Ecco: Giuseppe Vessicchio vi mostrerà alcune frasi tratte da canzoni famose dove manca una parola e il vostro compito sarà selezionare proprio quella parola tra tre opzioni disponibili. Anbeta Toromani, altra professoressa della scuola di Amici, vi mostrerà alcune sequenze di passi: vostro sarà il compito di seguirne l’ordine corretto che diverrà sempre più complicato con il passare del tempo. Fioretta Mari, docente di Dizione, vi descriverà con quale tonalità si devono pronunciare determinate parole, finalmente si usa il microfono, penserete. Invece no, perché Amici stupisce ancora una volta sfoggiando tre parole accentuate in maniera differente e vostra sarà la scelta da effettuare per individuare la risposta corretta. Purtroppo tutto quello che si cercava in un rythm game non si trova nei lidi di Amici. La modalità Gioco Libero permette di provare liberamente uno qualsiasi dei 12 minigiochi sbloccati nella modalità Carriera. La sfida consentirà invece di rivivere la serata più importante della settimana con un mix dei minigames presenti e sbloccati. Non è presente alcun tipo di multiplayer, anche se la cosa non avrebbe influito più di tanto sulla resa globale.Interessante, per chi ne sentisse la necessità, la presenza dell’Amicipedia, pratica guida che parla dei protagonisti della trasmissione.

Sul palcoVisivamente non ci siamo proprio: il tutto è ridotto all’osso e il poco che c’è è estremamente limitato e rinvigorisce la fiamma della noia che pervade tutto il titolo. I filmati introduttivi sono di qualità bassissima e difficilmente riconoscerete i protagonisti del programma in mezzo a quella massa di pixel in movimento. I minigiochi sono scarni, poco colorati e sono proposti con una grafica bidimensionale (a volte si aggiunge uno striminzito modello poligonale che dovrebbe ballare) che, per lo meno, risulta funzionale.Il comparto dove più ha deluso questo gioco basato sul programma Amici, è quello sonoro. Ci si potrebbe immaginare infatti che un titolo del genere possa godere di una track list degna di nota con canzoni famose riproposte ad accompagnare il giocatore durante la sua avventura nell’accademia più famosa d’Italia. Invece no, ancora una volta Amici delude, proponendo un terrificante motivetto riproposto più volte, durante il corso del gioco. La longevità è molto limitata a causa della noia provocata dai minigiochi e la durata globale vi porterà via, se sopporterete quanto detto finora, al massimo una quarantina di minuti.

– Gioco dedicato ad una trasmissione popolare

– Comparto tecnico da rivedere

– Sonoro indecente

– Completamente inadatto a quello che dovrebbe far rivivere

4.5

Stavolta Amici non riesce in quello che alla trasmissione risulta facilissimo: vincere e raccogliere consensi tra il pubblico. Il gioco si presenta molto male, con un comparto tecnico inesistente, una giocabilità di livello piuttosto basso e un gameplay inconcreto che propone minigiochi insulsi e totalmente fuori tema. Sì, viene alla mente questo binomio, spesso usato a scuola per definire temi di italiano che non centravano l’argomento, pensando al gioco di Amici su Nintendo DS. Ci si sarebbe aspettato un rythm game dotato di un buon comparto sonoro e invece ci si trova tra le mani un titolo che è una raccolta dei peggiori minigames mai inventati. Forse gli acerrimi fans del programma televisivo potrebbero darci un’occhiata, ma non ne siamo totalmente sicuri che apprezzeranno.

Voto Recensione di Amici - Recensione


4.5