Super Mario Maker
è arrivato sugli scaffali lo scorso 11 settembre, e Nintendo ha dichiarato di essere intenzionata a supportare il progetto ancora per molto tempo. Parlando con la testata internazionale Polygon, gli sviluppatori Takashi Tezuka e Yoshikazu Yamashita
hanno assicurato che il supporto per il gioco andrà avanti, un po’ come visto anche con Splatoon.
Yamashita ha anche precisato che gli update legati ai costumi continueranno, ed ha dichiarato di ritenere questo progetto praticamente come un servizio in corso.A proposito di costumi e nuovi contenuti, alcuni saranno più orientati al pubblico occidentale, dal momento che diversi dei precedenti strizzavano l’occhio sopratutto a quello dell’Estremo Oriente.“Una cosa fondamentale che teniamo in considerazione quando scegliamo cosa vogliamo far arrivare, è che siano contenuti popolari anche in Europa e in America. Così, mentre Arino e Nekki sono più concentrati sul Giappone, vogliamo delle cose che siano note in Occidente”
ha spiegato Yamashita.Inoltre, tra le celebrità che potrebbero essere rappresentate nel gioco, potrebbero arrivare anche alcune delle personalità più note di Nintendo: si tratta ad esempio dell’ex presidente Satoru Iwata, del leggendario Shigeru Miyamoto o di Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America. Vedremo però quando queste idee diventeranno realtà.Vi ricordiamo che Super Mario Maker
è disponibile su Nintendo Wii U. Per saperne di più sul gioco, vi rimandiamo alla nostra video recensione. Fonte: DualShockers
Yamashita ha anche precisato che gli update legati ai costumi continueranno, ed ha dichiarato di ritenere questo progetto praticamente come un servizio in corso.A proposito di costumi e nuovi contenuti, alcuni saranno più orientati al pubblico occidentale, dal momento che diversi dei precedenti strizzavano l’occhio sopratutto a quello dell’Estremo Oriente.“Una cosa fondamentale che teniamo in considerazione quando scegliamo cosa vogliamo far arrivare, è che siano contenuti popolari anche in Europa e in America. Così, mentre Arino e Nekki sono più concentrati sul Giappone, vogliamo delle cose che siano note in Occidente”