Il Queensland ratifica la nuova classificazione australiana dei videogiochi

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a cura di NeoSquall

Dopo un vuoto burocratico di tre settimane, durante il quale i negozianti al dettaglio hanno dovuto persino ritirare tutto il materiale pubblicitario legato a God of War: Ascension, il Parlamento del Queensland ha infine ratificato il nuovo sistema di classificazione dei videogiochi, messo in atto a inizio anno dal governo Australiano.Il nuovo sistema, che prevede un criterio di classificazione anche per i videogiochi mirati a un pubblico adulto, ha visto l’aggiungersi di un nuovo criterio per la vendita al dettaglio di questa categoria di videogiochi nel Queensland, ovvero l’esibizione di un documento che attesti la maggiore età dell’acquirente.In un comunicato rilasciato in mattinata, l’Attorney-General del Queensland (una sorta di Ministro della Giustizia, nda) Jarrod Bleijie ha dichiarato che “L’introduzione di questa classificazione dovrebbe essere ben accolta dai genitori, che ora potranno avere maggior controllo sui giochi usati dai loro figli.Esorto i genitori ad affidarsi a queste classificazioni, e sono sicuro che molti sono ancora all’oscuro dei livelli di violenza e materiali di tipo “adulto” presenti in alcuni videogiochi. Questo sistema ha funzionato per molto tempo con i film, e ha senso che anche i videogiochi vengano trattati allo stesso modo.”Dichiarazioni indubbiamente apprezzabili e illuminate, la cui lungimiranza viene però macchiata da un’affermazione immediatamente successiva: “Mettendoci in linea con il resto del Paese, possiamo prevenire l’importazione dagli altri stati e la vendita illegale di questi videogiochi.”

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