Torniamo a parlare delle vicende del sito di file hosting Megaupload: The Guardian, infatti, nelle scorse ore, ha raccolto alcune dichiarazioni del fondatore Kim Dotcom, il quale ha parlato così: “Non sono il re della pirateria. Ho solo offerto un servizio di storage online e gli utenti lo hanno utilizzato. Tutto qua”.Dotcom, attualmente rilasciato su cauzione in attesa del giudizio di estradizione, è stato accusato di numerosi crimini tra i quali riciclaggio di denaro e violazione delle leggi sulla pirateria: “E’ come quando si andava alla ricerca delle armi di distruzione di massa in Iraq: se vuoi andare contro qualcuno e hai obiettivi politici cerchi di raggiungere il tuo obiettivo a ogni costo” – dice ancora Dotcom, che continua – “Da dove viene la pirateria? Dalla gente che, a dirla tutta, in Europa non ha accesso istantaneo ai film rilasciati in US. Se il modello di business consentisse di avere accesso agli stessi contenuti nello stesso tempo, non si avrebbe il problema della pirateria. Quindi, secondo me, il governo degli Stati Uniti sta proteggendo un modello di business monopolistico e ormai datato che, nell’era di internet, non funziona in modo corretto”.Il fondatore di Megaupload ha dichiarato, infine, che “centinaia” di servizi simili a Megaupload continueranno a esistere e operare mentre lui stesso verrà “follemente” marchiato come unico responsabile.