Un’articolo del quotidiano britannico Daily Mail ha riportato come la rinomata Università di Cambridge abbia aperto oggi il nuovo centro “Centre for the Study of Existential Risk” (CSER) allo scopo di studiare le quattro più grandi prossime minacce per il genere umano: intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, guerre nucleari e biotecnologie clandestine.Il centro sarà guidato anche da Lord Rees, astronomo reale e uno dei più rinomati cosmologi mondiali. Nel suo libro del 2003, Our Final Century Rees aveva già lanciato l’allarme che la specie umana potrebbe essere la propria causa della sua estinzione per il 2100.L’idea che le macchine un giorno possano controllare l’umanità è un concetto molto utilizzato nei libri e film di fantascienza, incluso il celebre Terminator dove Arnold Schwarzenegger impersonava un robot omicida giunto dal futuro. Già nel 1965 Irving John ‘Jack’ Good scrisse per New Scientist un articolo in merito alle possibili problematiche riscontrabili con le prime macchine ultra intelligenti.Good, rinomato matematico di Cambridge, insieme al criptografo Bletchey Partk ed al pioniere della computer science Alan Turing scrissero come che la nascita della prima macchina ultra-intelligente potrebbe essere “l’ultima invenzione che farà il genere umano, portando ad aumento drastico di intelligenze. Tra i membri del centro, Huw Price, professore in filosofia all’Università ha commentato:”Dobbiamo prendere seriamente in considerazione che una Intelligenza Artificiale Generata (AGI) potrebbe essere un vaso di Pandora, con possibili risultati disastrosi.Non dico che possiamo prevederlo con certezza, nessuno al momento è in grado di dirlo, ma è proprio questo il punto. La base della filosofia è di prendere in considerazione seriamente il fatto che stiamo raggiungendo il punto in cui la tecnologia raggiungerà la possibilità di danneggiare la nostra esistenza – in un modo che non abbiamo mai affrontato nella storia umana.. Quale miglior posto se non l’Università di Cambridge, culla della scienza per affrontare il problema e cercare delle risposte?L’università ha recentemente celebrato il suo 800esimo anniversario, tra i nostri capisaldi vi è anche poter far celebrare il millennio alla facoltà.”