Los Angeles – Come tutti ben sapranno Mario ha un fratello di nome Luigi, una degna spalla che accompagna il suo big brother da tantissimi anni. Nell’era GameCube, il più piccolo dei fratelli, ebbe l’onore di essere il protagonista di un gioco tutto suo (sul mercato al lancio della console), una produzione ai tempi estremamente diversa dal solito e che fece breccia nel cuore di milioni di giocatori. Oggi, a distanza di molti anni dal primo capitolo, torniamo a parlare, con grande gioia, dell’idraulico vestito di verde con il suo Luigi’s Mansion 2 in esclusiva Nintendo 3DS. Acciuffare fantasmi con un aspirapolvere speciale non è un lavoro per tutti, è un mestiere non adatto ai deboli di cuore. Andiamo dunque a scoprire perché quel fifone di Luigi si è ricacciato in questa situazione!
Ritorno alla villa stregata La demo presente allo stand Nintendo ci ha catapultati all’interno del laboratorio del professor Strambic, lesto ad informarci di una presenza spiritica molto potente all’interno della villa. Luigi viene quindi teletrasportato all’indirizzo richiesto per adempiere al suo compito di cacciatore di fantasmi. Il primo impatto col gioco è come un ritorno a casa: il sistema di controllo è rimasto pressoché invariato rispetto al suo predecessore così come il suo peculiare gameplay. Nel giardino esterno della villa si poteva provare il caro vecchio Poltergeist 3000 pronto ad aspirare ogni cosa presente sul nostro cammino. Il caro Luigi è un inguaribile fifone, immancabile la solita scena in cui si avvicina traboccante di paura ad un grosso portone per inserire la chiave nella toppa sperando che dietro non ci siano malefici fantasmi. All’interno dell’edificio si nota il primo grande cambiamento, ovvero, la grandezza dell’ambiente esplorabile. Un difetto molto grave del primo Luigi’s Mansion fu proprio una longevità non eccezionale unita anche a numerose fasi di backtracking. Con questo seguito gli sviluppatori sembrano aver imparato dai propri errori ingrandendo le location e promettendo più di una casa stregata da esplorare. Il primo incontro con un fantasma avviene all’interno del garage e, come sempre, dovrete aspettare che lo spettro sia visibile a schermo per poi illuminarlo con la vostra fedele torcia per scoprire il suo cuore; fatto ciò, potrà essere aspirato dal Poltergeist 3000 e sigillato per sempre. Come accennato poco sopra, il gameplay del gioco, almeno da questo primo test, appare lo stesso identico di cui molti di voi hanno goduto anni or sono. Esplorazione delle stanze, fantasmi più o meno ostici da catturare in base alla loro grandezza e resistenza, espressa in numeri sulle loro teste, chiavi speciali per aprire porte bloccate e di tanto in tanto un boss da affrontare. Nonostante sia una formula divertente e funzionale speriamo in vere novità e aggiunte al gameplay e non un mero contentino per i fan che finalmente potranno vestire di nuovo i panni di Luigi e acciuffare fantasmi a profusione. Non mancheranno monete, banconote, lingotti e altri preziosi da aspirare con la fidata aspirapolvere del dottor Strambic; stesso discorso per quanto riguarda le tante piccole aree segrete da scoprire aspirando oggetti impensabili o attivando dei meccanismi tramite la forza d’aspirazione della nostra fidata compagna. La demo si è conclusa all’interno di una libreria dove il boss di turno cercava in tutti i modi di sorprenderci alle spalle spaventando e colpendo Luigi. Anche mentre eravamo in fase di cattura cercava di colpirci lanciando libri come un ossesso. La battaglia è stata lunga, ma alla fine Spaziogames ha prevalso sul malefico fantasma portandosi a casa la verde medaglia al merito.
Brividi in 3DLuigi’s Mansion 2 offre un comparto tecnico degno di nota, non solo per il design particolare delle ambientazioni, ma anche per una potenza grafica soddisfacente. L’effetto 3D aggiunge quella profondità alle ambientazioni che prima facevano sembrare il gioco come se fosse un titolo a scorrimento laterale. Non solo, la nuova tecnologia permette anche di calcolare e capire la distanza tra un fantasma e il protagonista, soprattutto nella foga della cattura. Il prodotto Nintendo si lascia giocare in maniera fluida, senza intoppi di sorta o cali di frame rate, l’effetto 3D è davvero godibile soprattutto durante le brevi cut scene di cui Luigi è protagonista. Il sistema di controllo appare semplice e immediato da apprendere. L’unica difficoltà iniziale potrebbe essere rappresentata dal puntamento della torcia che esige un certo grado di precisione per inquadrare e bloccare i fantasmi. Poco tempo e molto rumore non hanno permesso un perfetto ascolto della colonna sonora, alcuni divertenti effetti acustici sono stati ripresi di pari passo dal predecessore ma, purtroppo, il materiale audio non è stato sufficiente per esprimere un primo giudizio.
– Design meraviglioso
– Buon uso del 3D
– Luigi torna protagonista
Luigi’s Mansion 2 è un titolo che moltissimi fan Nintendo aspettavano da tanto tempo. L’idea originale funziona tutt’ora, a patto che la longevità riceva una cura maggiore e, da questo punto di vista, sembra che i programmatori abbiano già pensato a come risolvere il problema. Purtroppo la demo presente al booth dell’E3 non ha svelato nuovi particolari di gameplay inediti per Nintendo 3DS ma, dal canto nostro, ci aspettiamo uno sfruttamento intenso del touch screen oltre che del microfono, del giroscopio e di tutte le feature della console portatile. Restate sintonizzati sulle pagine di Spaziogames per gli aggiornamenti futuri.