Anteprima

Heroes over Europe

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a cura di Krauron

Se ci dilettassimo al classico gioco delle associazioni, indubbiamente quella tra videogame e periodo storico più inflazionato corrisponderebbe alla Seconda Guerra Mondiale. A pensarci bene questo rapporto è quasi obbligato, in quanto l’evento è forte già di sé di una ambientazione ed una struttura narrativa di prim’ordine. Armi, distruzione e morte sono l’ABC di numerose produzioni moderne che non devono far altro che attingere a piene mani dal tragico calderone della storia. Oramai i numerosi titoli dedicati a uno degli eventi più catastrofici della storia dell’umanità non si contano neppure, forti di interpretazioni a tratti simili (i buoni senza macchia e senza paura contro nemici brutti, crudeli e cattivi), ma per fortuna ogni tanto vi è qualche piacevole variante. Quella che andremo a trattare è proprio una di queste, dove le battaglie non sono respirate sull’ostile terreno ma bensì nei plumbei e pericolosi cieli. Diamo il benvenuto a Heroes over Europe, seguito di quel Heroes over the Pacific uscito nel 2005.

Eroi d’altri tempiLo stampo scelto per questa edizione pare lo stesso di quella precedente, marcando però in maniera ancor più decisa l’elemento arcade. In poche parole gestire un aereo non richiederà particolari conoscenze fisiche né tecniche. Tutto filerà liscio, con il controllo standard affidato alle solite leve analogiche per gestire il movimento e semplificarlo oltremodo. Ad un approccio poco impegnativo corrisponderanno oltre quarantina di modelli d’aerei assolutamente realistici, ognuno con differenti parametri suddivisi in velocità, armi, corazza e maneggevolezza. Tutto ciò andrà ad incidere sul vostro rendimento finale, anche se si presuppone che la scelta del mezzo sarà correlata alla volontà del singolo di puntare o meno su una maggiore potenza o rapidità di movimento. Qualunque sia la vostra scelta, il gioco vi verrà incontro proponendovi svariate possibilità per sopravvivere tra un’esplosione ed un’altra: in primis va annoverata una componente strategica, che vi permetterà di usufruire della lucentezza del sole, delle scie nemiche e delle nuvole per nascondervi agli occhi dell’avversario per poi massacrarlo senza pietà al momento opportuno. Non dovrete nemmeno temere una sua fuga, in quanto il nuovo sistema messo a punto dagli sviluppatori vi concederà il lusso di tenere sempre sotto controllo ogni vostro obiettivo e di non mollarlo nemmeno con repentini cambiamenti di posizione, grazie ad un sistema di target ben studiato e preciso. Come se non bastasse, la vostra bravura nel pilotaggio influirà positivamente sull’efficacia dei colpi piazzati e se anche questo non dovesse risultare sufficiente, si parla anche di una sorta di effetto Bullet Time alla Matrix per garantire la sicurezza dell’abbattimento nemico, oltre che una notevole spettacolarità. Sembra proprio che tutto sia stato concepito per favorire il giocatore, ma sarà importante valutare se l’I.A avversaria risulterà particolarmente raffinata e capace almeno di eludere in modo sensato le possibilità d’attacco offerte.

Il tempo per mirareSe è pur vero che buona parte degli scontri si svolgeranno nel blu dipinto di blu, è altrettanto esatto considerare con molta attenzione l’ovvia offensiva terrestre, quella cioè volta a radere al suolo anche (e soprattutto) ambienti ed installazioni belliche d’importanza strategica per il compimento delle vostre missioni. Trattandosi di un gioco con forte richiamo storico, le ambientazioni non possono che adattarsi alle circostanze. Eccovi dunque che vi ritroverete a svolazzare dalle Alpi alle scogliere di Dover, da Londra a Berlino, da St. Paul al Big Ben, il tutto realizzato con cura meticolosa per i dettagli, cosa che potrebbe portaread un’esperienza ancor più immersiva e coinvolgente nel risultato finale. Purtroppo allo stato attuale dobbiamo rilevare la presenza di alcune imprecisioni da correggere, quali ad esempio qualche textures in ambienti “anonimi” che andrebbe maggiormente rifinita. Sembre restando in argomento, fortunatamente pare confermato il fatto che invece i danni saranno riprodotti direttamente sul modello poligonale del velivolo (se leggeri), pregio assolutamente da considerare ai fini di un giudizio complessivo.Per il resto, la palette cromatica dovrebbe seguire con intelligenza le diverse locations, poiché un conto è avere a che fare con i cieli d’oltre Manica, spesso grigi e tetri in maniera a dir poco lugubre, e diversa sarà la questione di un complesso montuoso qualunque. Va segnalata infine la possibilità che dovrebbe permettere di giocare online fino ad un massimo di sedici giocatori accedendo a quattro diverse modalità: Combattimento a Squadre, Combattimento Aereo, Battaglia di Conquista e Guerra di Conquista. Le tratteremo in maniera più dettagliata in fase di recensione, tuttavia le premesse per un valido prodotto ci sono tutte e non resta che attendere sperando che lo stadio finale limi le attuali imperfezioni arricchendo ancora di più il gameplay.

Heroes over Europepunta qualitativamente in alto, con un approccio arcade che strizza l’occhio anche a tutti i dubbiosi verso prodotti come Ace Combat e simili. La possibilità di permettere al giocatore di tenere sempre sotto controllo la linea nemica potrebbe risultare un’arma a doppio taglio, poco affilata negativamente solo se gli avversari si dimostreranno all’altezza della situazione. Tralasciando il fatto che la prima vera incognita sarà rappresentata dall’affidabilità del sistema di controllo e dalla varietà delle missioni, buona parte del divertimento potrebbe portarla il gioco online, se sviluppato con un supporto tecnico adeguato alle aspettative di ogni appassionato. Per ora non è possibile esprimerci in maniera più approfondita a riguardo, nonostante gli aspetti positivi da tenere in considerazione. Restate sintonizzati per i prossimi aggiornamenti.