Anteprima

Battlefield 3

Avatar

a cura di drleto

Londra – A poche settimana dall’uscita, Electronic Arts e DICE hanno organizzato nella capitale inglese un evento dedicato a Battlefield 3, allo scopo di mostrare come molte delle polemiche sorte in seguito alla beta pubblica siano infondate, ma allo stesso tempo che lo sviluppatore sta facendo di tutto per raccogliere i feedback degli utenti e fare in modo che queste indicazioni vengano inserite nel codice finale, o al massimo in una patch in arrivo nei primissimi giorni della pubblicazione. Non si è parlato solo di multiplayer, abbiamo infatti avuto modo di provare le prime due tranches della campagna in singolo giocatore, oltre che una delle sei missioni cooperative.

CampagnaAbbiamo avuto modo di provare la campagna su tutte e tre le piattaforme, in modo da cominciare ad annotare le eventuali differenze. Dal punto di vista della trama e della narrazione le tre versioni saranno identiche e ci introdurranno nell’ennesimo complotto geopolitico a livello globale. L’ironia e la leggerezza dei Bad Company è stata messa definitivamente da parte, gli avvenimenti narrati parlano di tradimenti, attentati e guerre dal sapore fortemente reale. Già dai primi istanti vivrete lo svolgersi della trama attraverso punti di vista differenti, che vi porteranno da un capo all’altro del pianeta, per assistere le gesta di diversi soldati. Un espediente utilizzato in Medal of Honor tra gli altri, col capitano Blackburn nei panni del narratore principale ed altri protagonisti che si avvicenderanno nel suo racconto. La vicenda si aprirà in medio oriente al confine tra Iraq ed Iran. Qui un manipolo di soldati americani è in missione per contrastare una pericolosa organizzazione criminale, la PLR, che si sta organizzando per sferrare un attacco in questa terra di nessuno. Tanto per essere chiari, la missione è la medesima mostrata nei primissimi filmati di gioco, dove il campo di battaglia è una dettagliatissima città mediorientale. Le cose non andranno infatti per il meglio tanto che presto il nostro squadrone, i Misfit, si troverà in difficoltà bersagliato da un cecchino. Saliti sul tetto di un palazzo, in modo da avere una vista migliore, i vostri compagni apriranno il fuoco, mentre voi, armati di lanciarazzi, manderete letteralmente in mille pezzi la facciata del grattacielo che nasconde i tiratori nemici. Grazie alla potenza del Frostbite 2 tale scena, anche su console, risulterà altamente spettacolare, con l’edificio che collassa su se stesso tra una nuvola di detriti, tra la quale si fa spazio qualche timido raggio di un sole prossimo al tramonto. Come se non bastasse un commando di terroristi, arriveranno anche le forze della natura a mettervi i bastoni tra le ruote: durante uno scontro a fuoco la terra comincerà a tremare violentemente. La magnitudo del terremoto spazza via in pochi secondi la città facendo crollare la maggior parte degli edifici sui combattenti. Dopo alcune ore di incoscienza vi risveglierete tra le fiamme di una città devastata, separati dai vostri compagni e lontani dal punto di estrazione di emergenza. Muovendovi silenziosamente tra le macerie dovrete provare a sopravvivere facendovi strada tra le pattuglie nemiche in cerca di superstiti. Fortunatamente la notte è piombata sulla città e le ombre offrono un discreto riparo. In questa sequenza gli sviluppatori mostrano l’ottimo lavoro svolto con le luci dinamiche, in grado di creare un’atmosfera davvero eccezionale, soprattutto durante gli scontri a fuoco. Finalmente nei pressi del punto di estrazione troviamo i nostri compagni che ci aiuteranno a portare a casa la pelle.Dopo l’ennesimo flash forward faremo la conoscenza di Hawkins, secondo pilota di caccia in servizio su di una portaerei, in rotta per l’Iran. Il leader della PLR, Al-Bashir, ha portato a termine un golpe in questo paese costringendo dunque gli Stati Uniti ad entrare in guerra contro l’organizzazione. Hawkins farà parte di una delle prime ondate di caccia con l’obiettivo di liberare la strada ai bombardieri statunitensi, diretti verso la capitale. Già dalla seconda missione il gameplay varierà enormemente. Come secondo pilota non dovremo governare l’aereo, ma avrete la gestione di tutto l’arsenale e delle sue difese. Poco dopo la partenza sarete infatti intercettati da MiG nemici, intenzionati ad abbattervi. Grazie ai Flare devierete i missili a ricerca calorica, mentre con il visore potrete inquadrare il nemico in modo che i vostri missili lo inseguano automaticamente. La sequenza sarà piuttosto spettacolare e vi chiederà di cercare affannosamente nel cielo tracce avversarie, oltre che di capire le indicazioni del compagno per attuare una tattica difensiva. Liberati i cieli passerete ad una fase di bombardamento a terra, nella quale prima dovrete eliminare direttamente alcuni bersagli ed inseguito segnalarli alle unità alleate.

Co-opCompletamente slegate dalla trama principale vi saranno sei missioni cooperative, da affrontare in compagnia di un amico. Il vostro compito sarà semplice, arrivare alla fine di livelli infestati da nemici controllati dal computer incolumi. Il compito, soprattutto a difficoltà elevata non sarà semplice: le ondate nemiche potrebbero arrivare da ogni lato e basteranno pochi colpi per mandarvi al tappeto. Fortunatamente sarà possibile curare il compagno caduto, che nel frattempo dovrà tenere lontani gli avversari sparando da terra, in modo da non rendere vano il salvataggio. Sparse lungo il percorso vi saranno casse dei rifornimenti con le quali rimpinguare le proprie scorte di proiettili. Sfortunatamente in questa sezione, perlomeno fino a questo momento, l’intelligenza artificiale avversaria non si è mai dimostrata all’altezza, rendendo dunque l’esperienza troppo piatta e priva di sfida, soprattutto considerando che i livelli si sviluppano piuttosto linearmente e non durano molto più di 10 minuti l’uno. Alzando la difficoltà si aumenterà semplicemente l’infallibilità dei proiettili nemici, non la loro capacità di aggirarvi e sorprendervi alle spalle.Allo stato attuale dunque le missioni cooperative sembrano il punto debole del pacchetto, anche per via di un downgrade grafico necessario per permettere a due giocatori di partecipare alla medesima partita.

MultiplayerFiore all’occhiello di Battlefield 3 non poteva che essere il comparto multigiocatore, laddove DICE, perlomeno su PC, si è costruita un nome ed una credibilità. Qui le differenze tra le versioni console e quella PC si fanno più evidenti per via di un numero massimo di giocatori contemporaneamente sensibilmente diverso. Le cinque modalità (rush, conquest, Team deathmatch, squad rush e squad deathmatch) ed il numero di mappe, otto, saranno similari, ispirate direttamente alla campagna singolo giocatore, quello che si differenzierà sarà la dimensione di alcune di esse, che dovranno essere in grado di ospitare 64 giocatori contemporaneamente al posto di soli 24.Gli utenti Personal Computer potranno beneficiare oltretutto di un livello di dettaglio superiore, grazie ai 60 frame per secondo ed ad una pulizia generale maggiore, ovviamente su hardware all’altezza, oltre che una piena compatibilità con Battle Log, l’aggregatore online di statistiche, notizie e servizi che permetterà a tutta l’utenza di Battlefield 3 di formare una comunità unica, confrontare le proprie prestazioni anche tra piattaforme diverse, oltre che condividere una lista amici comune. Su PC sarà infatti possibile unirsi direttamente alla partita di qualche amico online, oltre che osservare in tempo reale l’aggiornarsi delle statistiche in game.Su console la modalità multigiocatore ricorda molto quella ammirata in Battlefield: Bad Company 2, non fosse per alcuni aggiustamenti al gameplay, mappe completamente nuove e la presenza di nuovi mezzi, nello specifico caccia F-18. Le mappe mostrate sono Grand Bazaar, un intrico di vicoli di ispirazione mediorientale nel quale cercare lo scontro a medio/corto raggio e Operation Firestorm, una mappa di grandi dimensioni nella quale saper usare con maestria i vari mezzi a disposizione, soprattutto quelli aerei, farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Imparare ad utilizzare con bravura aerei ed elicotteri richiederà diversi viaggi (ed altrettanti suicidi) essendo i comandi molto sensibili ed il mezzo difficile da domare. I veicoli di terra invece danno l’impressione di essere più solidi che in passato, delle vere e proprie fortezze mobili che sarà difficile abbattere. Gli amanti del gameplay made in DICE troveranno in Battlefield 3 una nuova ragione per calcare il campo di battaglia, grazie a mappe ampie e ben disegnate e modalità di gioco complesse e divertenti, che daranno il meglio se giocate con un team di amici.

FrostbiteBattlefield 3 è stato presentato sin dall’inizio come una creatura PC e a vederlo in azione su questa piattaforma capiamo il motivo. Con un hardware all’altezza il gioco DICE mostra un comparto grafico strepitoso, fatto di effetti particellari all’avanguardia,, luci dinamiche ed un livello di dettaglio impressionante. Tutto questo senza considerare la distruttibilità degli ambienti e la nuova tecnologia di mo-cap per i volti, in grado di restituire lineamenti davvero realistici ed espressioni convincenti. Su console l’adattamento non consente di poter gridare al miracolo, ma il motore grafico sembra piuttosto solido, ancorato sui 30 frame per secondo. Ovviamente dovremo tenere conto di texture meno definite, un po’ di aliasing e qualche fenomeno di tearing, soprattutto su PS3, ma nel complesso il lavoro svolto è davvero notevole, soprattutto durante le sequenze notturne, dove l’ottimo sistema di gestione delle luci riesce a ricreare un’atmosfera eccezionale. Allo stato attuale la versione Sony si fa prediligere a quella Xbox 360 per via di una pulizia maggiore dell’immagine che rende i contorni più definiti e i colori più vividi, sia durante la campagna sia durante il multiplayer. Sono presenti ancora alcuni bug, ma si spera verranno risolti in queste ultime settimane di testing.Eccezionale in ogni versione il comparto sonoro: Battlefield 3 va giocato perlomeno con un ottimo paio di cuffie sulle orecchie, in grado di valorizzare l’incredibile lavoro degli sviluppatori svedesi nel riprodurre il rumore di ogni arma e la distorsione che diversi ambienti creano allo stesso suono. Menzione d’onore per il rumore della pioggia una volta inserito il casco da pilota di jet: vi sembrerà di essere nel bel mezzo del maltempo. Buono il doppiaggio in italiano, perlomeno nell’interpretazione, ancora un po’ troppo presto per giudicare la sincronizzazione col labiale.

– Storia dinamica

– Battaglie online immense

– Comparto tecnico eccezionale

Manca poco all’uscita di Battlefield 3. i ragazzi di DICE stanno lavorando alacremente per permettere al loro gioco di mantenere le altissime aspettative che si sono create intorno ad esso. Provando il comparto multigiocatore abbiamo potuto notare come l’incidenza di bug sia notevolmente minore rispetto alla beta, oltre che l’ottimizzazione del comparto grafico è ormai completata. Per quanto riguarda la campagna abbiamo potuto ammirare un comparto tecnico notevole, naturalmente se rapportato alla potenza dei diversi hardware, e divertirci in qualche missione dal sapore fantapolitico. Sfortunatamente la modalità cooperativa si è rivelata poco più che un diversivo, per via della brevità delle missioni e la poca brillantezza dell’intelligenza artificiale. Il cantiere è ancora aperto dunque, rimanete con noi per tutte le notizie dell’ultima ora di Battlefield 3.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.