Anteprima

Uncharted: Drake's Fortune

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a cura di Falconero

Analizzando la storia di Naughty Dog, appare evidente come il tempo abbia determinato un netto cambio di rotta nello stile e nei prodotti di questa software house. Il successo ottenuto nel corso degli anni grazie a titoli come Crash Bandicoot e Jack & Daxter è innegabile, ma nonostante tutto, sembra che gli sviluppatori siano intenzionati a dedicarsi a dei prodotti più ambiziosi, dalle caratteristiche più veritiere e realistiche. Uncharted: Drake’s Fortune è indubbiamente il simbolo della nuova politica intrapresa dai ragazzi di Naughty Dog. Nei panni del giovane Nathan Drake, vi ritroverete ad intraprendere un’emozionante ricerca per recuperare il leggendario tesoro di El Dorado. Il vostro viaggio vi porterà in luoghi tanto affascinanti quanto allo stesso tempo pericolosi, dove dovrete lottare non solo per raggiungere il vostro scopo, ma soprattutto per sopravvivere.

Indiana Jones del nuovo millennioIn occasione del recente Open Day SCEI, abbiamo avuto l’opportunità di provare alcuni livelli del gioco, che pur essendo ancora in fase di sviluppo, si sono dimostrati all’altezza delle nostre aspettative. Gli stage selezionabili erano 3: Island Arrival, il livello iniziale dell’avventura, Spanish Fort Entrance, caratterizzato da numerosi nemici armati fino ai denti, ed infine Tower Climb un particolare scenario dove Nathan ha dato prova di grandi doti come “scalatore”. La meccanica di gioco, forte di una notevole profondità, si è dimostrata l’aspetto migliore di Uncharted. Il protagonista sarà in grado di eseguire una serie di azioni che andranno dal semplice salto, a più complesse movenze legate alle fasi di combattimento; tali situazioni, potranno essere affrontate sia a mani nude, o in alternativa sfruttando il vostro arsenale di armi da fuoco. In Uncharted vi ritroverete spesso ad utilizzare anche il SixAxis; addentrandoci nella foresta di Island Arrival per esempio, ci siamo imbattuti in grossi tronchi, che rappresentavano l’unica “via” per il raggiungimento di determinate zone del territorio; per superarli non è bastato camminare lentamente nella speranza di non cadere, ma è stato necessario inclinare accuratamente il joypad in modo che Nathan non perdesse l’equilibrio. L’implementazione di situazioni di gioco come questa, si è rivelata una scelta azzeccata, che renderà l’esperienza di gioco sicuramente più piacevole.

Solo contro tuttiNel corso dell’avventura vi ritroverete a combattere una serie di nemici, anch’essi desiderosi di mettere le mani sul famoso tesoro di El Dorado. Ognuno di questi temibili malviventi, sarà dotato di un’elevata intelligenza artificiale, che gli permetterà di coordinarsi con i propri compagni, arrivando anche ad elaborare complesse strategie di attacco. Per sopravvivere alle loro letali offensive, dovrete ricorrere a tutte le vostre abilità d’infiltrazione, cercando di evitare inutili rischi. Nel caso in cui le cose dovessero mettersi male potrete affrontare i vostri avversari sia a mani nude, sfruttando le numerose mosse di lotta disponibili, o sfoderando un’arma da fuoco. Il sistema di puntamento, pur necessitando una discreta freddezza e precisione, è apparso sostanzialmente semplice ed intuitivo. Nathan è in grado di trasportare contemporaneamente fino a 4 armi – scambiabili rapidamente con la pressione dei tasti direzionali – che variano per tipologia e modalità di utilizzo. Le granate, per esempio, richiedono una discreta abilità nell’uso del SixAxis; per calibrare la forza e la direzione di lancio infatti, dovrete inclinare accuratamente il joypad verso il bersaglio.

Anche l’occhio vuole la sua parteTutti i livelli proposti nel corso della nostra sessione di gioco si sono dimostrati forti di una realizzazione tecnica accurata, pur presentando ancora qualche piccolo bugs chiaramente legato ad uno sviluppo in fase di completamento. Dal punto di vista grafico ogni ambientazione gode di un’atmosfera affascinante, garantita da ottimi effetti di luce e da un buona interazione con gli elementi di contorno, come per esempio gli uccelli o la semplice acqua di una cascata. Inoltre la resa delle animazioni si dimostra fluida e nel complesso priva di qualsiasi calo di frame-rate, anche nelle fasi di gioco più concitate. Il comparto audio – impreziosito da un doppiaggio di grande spessore – si rivela efficace nell’incrementare il grado di coinvolgimento, anche se alcune fasi di gioco potrebbero apparire fin troppo scarne; in “Island Arrival” per esempio, trattandosi di un livello ambientato nella foresta, non udirete alcun suono ad eccezione di quelli di animali, ruscelli o cascate. Questa caratteristica, pur favorendo l’immersione nella realtà proposta, potrebbe sfociare in una leggera monotonia, soprattutto nelle situazioni più tranquille.

CommentoUncharted: Drake’s Fortune si dimostra un titolo promettente, che potrebbe imporsi come una delle Killer Applications del parco titoli Playstation 3. Il suo ottimo gameplay, impreziosito delle svariate situazioni legate all’uso del SixAxis, garantirà grande coinvolgimento e soprattutto tanta adrenalina. Inoltre, un comparto tecnico di ottima fattura, sarà fondamentale per rendere la vostra avventura piacevole e soprattutto divertente. Salvo clamorosi rinvii, la data d’uscita è fissata per il mese di Dicembre; manca davvero poco all’arrivo di Nathan nelle vostre case, siete pronti ad accoglierlo?