Recensione

Trine 2

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a cura di Folken

A due anni dal rilascio del primo sorprendente Trine, i ragazzi di Frozenbyte rilasciano finalmente in versione PC l’atteso seguito (le controparti per console dovrebbero arrivare il 20 dicembre). Dopo il successo di critica e pubblico non poteva essere altrimenti e i talentuosi sviluppatori hanno scelto di riproporre sostanzialmente invariata la formula che aveva decretato l’apprezzamento del titolo originale, andando a correggere il tiro su alcuni aspetti non del tutto riusciti e soprattutto includendo una sospirata modalità multigiocatore online. Il tutto incorniciato da un’ambientazione fiabesca condita di humour e forte di uno dei comparti tecnico/estetici più notevoli degli ultimi tempi.

Il ritorno del magico trioTrine 2 vi racconterà ancora una volta le gesta di Amadeus, Pontius e Zoya, mago, cavaliere e ladra uniti da un artefatto incantato, il Trine, appunto. Questo magico oggetto possiede una volontà propria e dopo aver fatto incrociare i destini dei tre personaggi nello scorso episodio, li richiama ancora una volta per salvare il regno, nuovamente in pericolo. Questo semplice pretesto narrativo, descritto nel rapido prologo, è sfruttato a livello di gameplay per permettere al giocatore di prendere dimestichezza con i tre eroi. Il plot si limita a fare da collante tra i vari capitoli e non si sforza di proporre qualcosa di davvero interessante, ma la sottile ironia che lo permea, unita alla caratterizzazione dei tre personaggi principali, riesce a renderlo ugualmente godibile ed efficace nel creare la giusta atmosfera dall’inizio fino ai titoli di coda. Il pretesto risulta inoltre utile per trasportare il giocatore in ambienti di gioco quanto mai variegati, spaziando da foreste incantate a montagne innevate, passando per rovine, segrete, spiagge e persino qualche sezione subacquea.

La magia della fisicaImpugnati mouse e tastiera (sconsigliato l’utilizzo del pad, scomodo nella gestione del cursore), il feeling col gameplay di Trine 2 risulterà da subito familiare a quanti avessero già giocato ed apprezzato il predecessore. Il titolo propone un’impostazione da platform bidimensionale, suddividendo ogni livello in una sequenza di stanze caratterizzate da puzzle da risolvere sfruttando le diverse abilità dei tre personaggi. Ognuno ha infatti delle peculiarità che lo rendono unico e più o meno indispensabile per poter superare determinati passaggi. Se il mago non è quasi mai in grado di ingaggiare i nemici in combattimenti, di contro può sfruttare i propri poteri per muovere degli oggetti e materializzare casse e piattaforme. La ladra possiede un arco, utile per eliminare nemici dalla distanza, ma anche per far esplodere dei barili con le frecce infuocate, ed un rampino per superare balzi troppo ampi. Infine il cavaliere, forte della propria armatura, scudo e spada, si trova perfettamente a proprio agio nella mischia con orchi ed abomini assortiti, ma è anche l’unico in grado di sfondare alcune pareti di roccia grazie al martello che porta sempre con sé. La forza del gameplay di Trine 2 è senza dubbio la grande flessibilità possibile grazie al motore PhysX che, gestendo i calcoli della fisica in tempo reale, permette di scoprire differenti soluzioni per ogni enigma. Le variegate abilità dei tre eroi non imporranno un’unica soluzione, ma ogni sequenza sarà superabile in diversi modi, così che sia possibile scegliere se raggiungere una piattaforma materializzando più casse col mago o adoperando il rampino della ladra. Ancora, per superare indenni le pericolose colate di lava potrete proteggervi con lo scudo del guerriero, oppure cercare di dirottarne il flusso montando una serie di tubature da sollevare con i poteri del mago. Nonostante la risoluzione dei vari enigmi sia al centro dell’esperienza, vi sarà richiesta anche una discreta abilità per superare alcuni passaggi tipicamente platform, purtroppo non altrettanto brillanti, dati i controlli di movimento e salto non perfettamente calibrati, senza tralasciare gustose sequenze di combattimento. L’alternanza tra scudo e spada rende i duelli un piacevole diversivo, accompagnati da alcune spettacolari boss fight.Si segnala inoltre un buon lavoro svolto dal punto di vista della varietà, aspetto criticato nel predecessore, in particolar modo per quanto riguardava i nemici da eliminare. In Trine 2 tra orchi, mostri marini, lucertoloni, ragni giganti e quant’altro affetterete mostruosità sufficientemente assortite. Lo stesso vale per gli enigmi proposti, che, esplorando alcune variabili legate ai liquidi come acqua, lava ed acido, o ai portali dimensionali, espandono ulteriormente lo spettro di possibilità. Nonostante il pericolo noia sia ampiamente scongiurato, abbiamo comunque sentito la mancanza di soluzioni veramente sorprendenti e brillanti viste in altri prodotti indie, senza contare il livello di difficoltà, mai troppo elevato. La rimozione della barra del mana vista nel predecessore semplifica ulteriormente le cose, ma ciò non ha inciso particolarmente sulla godibilità dell’esperienza, sempre intrigante. Anche la sistemazione dei checkpoint, presenti in grandissima quantità e funzionanti come le camere della vita di Bioshock (ovvero la vostra morte non resetterà quanto accaduto nel livello), contribuiscono all’accessibilità. Inoltre, nel caso vi piacciano le sfide, potrete comunque cimentarvi con la ricerca dei vari segreti, presenti in quantità e a tratti davvero ostici da raggiungere.Torna in questo seguito un’elementare sviluppo dei personaggi, ognuno dotato di abilità aggiuntive, sbloccabili raccogliendo le apposite fialette sparse per i livelli. Accumulandone un quantitativo sufficiente acquisirete punti da spendere sui rami di ogni eroe, così che il mago possa ad esempio materializzare un quantitativo maggiore di oggetti, la ladra scoccare frecce infuocate o ghiacciate, e il cavaliere lanciare il martello o sfondare le linee nemiche in corsa.

Il piacere di cooperareSe nel primo Trine era possibile giocare in compagnia unicamente davanti allo stesso schermo, in questo seguito Frozebyte ha finalmente deciso di implementare una modalità multiplayer online. Nell’apposito menu potrete così scegliere di collegarvi istantaneamente ad una partita, organizzarne una nuova aperta o privata, oppure consultare la lista dei server. Giocato in compagnia, il gameplay di Trine 2 si mostra in tutto il suo potenziale, assegnando ad ogni giocatore un personaggio, enfatizzando così la necessità di cooperare (è comunque presente un’opzione aggiuntiva che permette ad ogni utente di sfruttare tutti e tre gli eroi). Avere il trio contemporaneamente su schermo apre lo spettro delle possibilità a nuovi scenari, proponendo un ulteriore spunto per riprendere in mano il gioco anche una volta terminato in solitaria. È ancora presente la possibilità di connettere due tastiere e mouse (o più semplicemente dei pad) per affrontare il gioco sulla medesima postazione, anche se tale feature non viene esplicitata in alcun modo. Basterà comunque premere il tasto Start una volta avviata una partita normale per entrare immediatamente in azione.

Meraviglie tridimensionaliTrine 2 fa segnare dei sostanziali passi in avanti anche sotto il profilo estetico, graziato da una direzione artistica che vi lascerà a bocca aperta. Gli ambienti di gioco sono meravigliosi e vi sorprenderanno con giochi di luce eccezionali, architetture originali, mondi fatati e quant’altro. Nonostante il gioco sia vincolato ad un gameplay 2D, il motore grafico è tridimensionale; ciò non ha minimamente frenato le capacità dei disegnatori di Frozenbyte, i quali anzi hanno saputo sfruttare appieno le ottime capacità del motore grafico per tratteggiare fondali densi di dettagli in movimento. Una vera festa per gli occhi, solleticati inoltre da buone animazioni e modelli dei personaggi (anche se ci saremmo attesi qualcosa di più dai tre protagonisti). L’implementazione della fisica è ottima, legata a doppio filo col gameplay e ben calibrata, con la dinamica dei fluidi a fare la parte del leone. Ottima anche l’ottimizzazione e la scalabilità del motore grafico, che permette di godere del titolo sia su PC che su Mac anche non particolarmente dotati, mantenendosi su una fluidità sempre elevata.Di pari livello il comparto sonoro, fatto di ottimi effetti e partiture scritte con grande maestria dal finnico Ari Pulkkinen (il cervello dietro al tema di Angry Birds, giusto per fare un nome a caso).Promossa a pieni voti anche la longevità, dato che solo per arrivare ai titoli di coda in solitaria senza attardarvi troppo nello scovare segreti e passaggi nascosti impiegherete non meno di sette, otto ore. A queste andranno aggiunti ulteriori playthrough in compagnia grazie alla componente multiplayer. Contenuti decisamente ottimi per un prodotto venduto a meno di tredici euro su Steam, che presto verranno arricchiti da nuovi DLC di recente annunciati.

HARDWARE

Requisiti minimiOS: Windows 7 / Vista / XPCPU: 2.0 GHz CPU (Dual Core raccomandato)RAM: 1 GBSpazio su Hard Disk: 1.5 GBScheda Video: ATi Radeon HD 2400 o NVIDIA GeForce 7600 o superiore (supporto agli Shader Model 3.0 mecessario)

Configurazione di provaOS: Windows 7 64 bitCPU: Phenom II X4 955 da 3.20 GHZRAM: 4 GBScheda video: Nvidia GeForce 480 da 1GB di memoria RAMDirectX®: 9.0c

– Gameplay aperto ed intrigante

– Finalmente anche online

– Graficamente meraviglioso

– Prezzo budget

– Non particolarmente difficile

– Controlli non sempre precisi

8.5

Il nuovo lavoro di Frozenbyte si presta davvero a pochissime critiche. I ragazzi di Helsinki sono infatti riusciti a riprodurre la medesima formula che aveva decretato il successo del predecessore arricchendola e perfezionandola, impreziosendo il tutto con un comparto estetico semplicemente eccezionale.

Uniche pecche sono una calibrazione dei controlli non sempre perfetta e la pochezza di tutorial a schermo che illustrino tutte le possibilità del gioco. Inoltre, nonostante la loro versatilità, i puzzle a volte fanno sentire la mancanza di idee davvero sorprendenti e non metteranno troppo alla prova le vostre capacità, dato il livello di difficoltà reso ancora più accessibile dall’eliminazione della barra del mana.

Per il resto Trine 2 rimane un prodotto indie difficilmente rinunciabile, consigliato senza particolari riserve a chiunque, anche in virtù del prezzo davvero irrisorio al quale viene venduto.

Voto Recensione di Trine 2 - Recensione


8.5