Recensione

Skylanders Trap Team

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a cura di FireZdragon

Siamo giunti alla quarta iterazione per gli Skylanders, la seconda per quanto concerne la Next Gen, e la concorrenza diretta con Disney Infinity non sembra aver minimamente scalfito lo strapotere del brand né tantomeno l’attrattiva che questo esercita verso i ragazzi. Anche noi d’altronde, quando riceviamo da Activision le copie per la prova del prodotto, diveniamo grilli ansiosi di spacchettare il tutto il più in fretta possibile, sicuri ogni volta di tornare indietro di quindici anni e continuare a divertirci come pazzi. Il successo della serie arriva proprio da quella semplicità e quel coinvolgimento che solo i giochi di buona qualità riescono a offrire, quei titoli grazie ai quali è possibile divertirsi a prescindere dall’età. Se le basi del gameplay quindi sono ormai ultra rodate, per Toys for Bob il problema principale sta diventando trovare qualcosa che possa continuare a stupire e tenere incollati i giocatori, non solo nuove statuine dunque ma anche meccaniche in grado di mantenere sempre fresca la produzione.

Un nuovo regno per il CaosTorniamo nuovamente nelle Skylands con Lord Kaos, l’acerrimo nemico degli Skylanders, che ha ben pensato di far saltare in aria la Prigione Scrocchianembi dove erano rinchiusi alcuni tra i criminali più pericolosi del regno.Con l’aiuto di un nuovissimo portale e di alcune speciali nuove trappole, ci imbarcheremo con vecchi e inediti personaggi per riportare la pace nelle Skylands. La storia, semplice come sempre, è adattissima per il pubblico di riferimento e l’introduzione di una gran quantità di nuovi nemici riesce a variare a sufficienza la base di partenza. La filosofia dietro al gioco questa volta vuole che i cattivoni catturati con le nostre trappole finiscano direttamente nel mondo reale e questo passaggio funziona davvero alla grande.Lottando contro i vostri nemici e arrivando ad uno dei tantissimi boss presenti nel gioco, dovrete affrontare un combattimento mediamente complesso e, una volta vinto, vi basterà inserire nel portale un cristallo dell’elemento corrispondente al boss ucciso per intrappolarlo in maniera permanente. Appena acchiappato, questo verrà direttamente sparato nella trappola di cristallo e i suoni arriveranno direttamente dalla piattaforma di gioco presente nella sala, donando al tutto un grandissimo senso di coinvolgimento. Dalla trappola giungeranno così battute e rumori, con ogni boss dotato di un set unico di linee di dialogo facilmente riconoscibili. Il design dei nemici non è particolarmente ricercato, non mancando infatti cloni con solo parziali modifiche, ma ci sono comunque alcuni nemici tanto particolari da risultare incredibilmente carismatici. Stiamo ovviamente parlando di Broccoli Guy, il nostro preferito, o dello chef Pepper Jack, un enorme peperoncino malvagio capace di lanciare attacchi devastanti ad area.L’introduzione di questi nemici non è solamente di contorno, ma anzi assume un ruolo fondamentale all’interno del gameplay dato che questi boss, una volta catturati, potranno essere liberamente utilizzati durante le partite. Ovviamente ci sono restrizioni importanti ma queste non fanno altro che dare maggior profondità al sistema di gioco che, dopo la quarta apparizione, iniziava a soffrire di una certa piattezza.Con la trappola nel nostro portale e la semplice pressione del grilletto potremo ora richiamare sul campo di gioco il nostro prigioniero e utilizzarlo in tutto e per tutto come uno qualsiasi degli altri Skylanders. Attacchi primari e secondari sono la base del combat system e lo stile hack ‘n’ slash classico permane anche in Trap Team. Per evitare di trasformare i boss in personaggi in tutto e per tutto uguali ai pupazzi intervengono due feature interessanti: la prima è una barra temporale che ne limiterà l’utilizzo solo per un determinato periodo di tempo, mentre la seconda corrisponde all’impossibilità di far salire di livello i boss come solitamente accade agli Skylanders, dovendo invece sfruttare un sistema di potenziamento basato su quest prestabilite che doneranno nuovi attacchi e anche un aspetto unico alle nostre creaturine. Ogni singola trappola può contenere un solo e unico nemico e nell’hub centrale di gioco avremo la possibilità di cambiare il mostro intrappolato attraverso un semplice menù, cercando combinazioni che riescano a sopperire alle mancanze degli Skylanders principali.

Entrano in gioco i buoniNon mancano infatti quest’anno nuove meccaniche legate ai buoni e anzi, rispetto al passato, Trap Team permette di essere completato al 100% utilizzando unicamente i personaggi di questa ultima serie, senza dover far ricorso a Giants o Swap Force di sorta. La retrocompatibilità è comunque garantita e tutti i vecchi Skylanders possono essere utilizzati con questa versione, portando così i personaggi disponibili ad avere una varietà incredibile di mosse. Ogni volta Toys for Bob riesce a sviluppare eroi sempre diversi e ad eccezione di qualche riproposizione dei personaggi più noti, come Hog Wild Fryno o Sure Shot Shroomboom, la caratterizzazione e il design risultano davvero eccellenti. Arrivano con questa stagione sedici colossali Trap Master, dotati di speciali armi al traptanium e indispensabili per aprire i diversi portali elementali presenti nella campagna principale.

Le vecchie porte che nascondono tesori di valore e cappelli infatti non potranno più essere aperte dai normali Skylanders, costringendovi ad acquistare almeno un Trap Master per elemento se volete completare tutto il gioco e raccogliere tutti i collezionabili. Mancano in realtà nuove feature relative al gameplay e Swap Force in questo senso aveva offerto decisamente di più.I circa quindici stage della campagna, giocabile come sempre in coop con il tipico sistema di drop in drop out e dalla durata classica di otto ore, sono affiancati da tutta una serie di modalità alternative piuttosto interessanti. La torre di Kaos vi permetterà di affrontare un simpatico e impegnativo tower defense a base di Skylanders, con la necessità non solo di costruire torri per rallentare l’avanzata dei nemici ma anche di scendere in campo in prima persona per combattere e curare i vostri baluardi difensivi. Non mancano nemmeno una sorta di modalità orda e un mini gioco sulle carte, dalle meccaniche estremamente semplici ma in grado di catturare l’attenzione dei più giovani.Buono infine il comparto tecnico, con colori brillanti, ottimi personaggi e un grandissimo sonoro a fare da contorno a una produzione di sicuro valore. Da segnalare purtroppo qualche lieve calo di framerate sulla versione Xbox One, nulla comunque che intacchi l’esperienza di gioco complessiva.

– Nuovi personaggi da collezionare

– L’idea delle trappole funziona egregiamente

– Mini giochi divertenti e buone modalità extra

– Gameplay sempre godibile

– Qualche calo di framerate nella versione Xbox One

– Inizia a sentirsi la mancanza di nuove meccaniche legate al sistema di combattimento

8.0

Skylanders Trap Team è la naturale evoluzione del brand. Questo quarto capitolo arriva sulle nostre console portandosi dietro nuovi nemici, nuove meccaniche e nuovi Skylanders da collezionare, senza tuttavia andare a toccare una formula rodata che ormai funziona più che egregiamente. Se amate la serie preparatevi ad aprire nuovamente il portafogli.

Voto Recensione di Skylanders Trap Team - Recensione


8