Recensione

SOCOM US Navy SEALs: Combined Assault

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a cura di Falconero

Una scelta difficileLa celebri avventure dei Navy Seals, leggendario corpo militare della marina americana, fanno presumibilmente la loro ultima apparizione su console di vecchia generazione, con questo quarto capitolo della serie, che prende il nome di “SOCOM US Navy Seals: Combined Assault”. Nonostante questo titolo fosse originariamente previsto per Playstation 3, il team di sviluppo ha deciso di “regalare” la sua ultima fatica, a tutti coloro che non sono ancora entrati nel mondo della Next-Gen. Questa scelta, che a molti apparirà inspiegabile, dimostra invece il grande coraggio degli sviluppatori che, invece approdare su una console di nuova generazione con un titolo non ancora “pronto” per un tale salto di qualità, hanno preferito concentrare i loro sforzi, su una versione del gioco che possa sfruttare al massimo le risorse messe a disposizione da Playstation 2. E’ comunque molto probabile che gli sviluppatori non tarderanno a far uscire un nuovo capitolo della serie su Playstation 3, adeguato ai nuovi standard grafici e tecnici.

Benvenuti in Adjikistan Al contrario dei precedenti capitoli, la storia di Combined Assault è ambientata in una nazione del tutto inventata, di nome Adjikistan, situata in una zona indefinita dell’est Europa, nei pressi della catena del Caucaso. La vostra avventura, che avrà luogo in concomitanza con il secondo anniversario dell’indipendenza del paese, vi vedrà fronteggiare un gruppo di mercenari paramilitari, contrari all’instaurarsi di un nuovo governo. Il vostro obbiettivo, sarà quindi quello di opporvi a questa nuova minaccia terroristica, per garantire la pace in Adjikistan. Per portare a termine le vostre missioni vi ritroverete a combattere in un ambiente del tutto inospitale; vastissimi scenari di ogni genere, che comprendo fitte foreste, montagne e rovine abbandonate, ognuno dei quali presenta determinate originali caratteristiche, che si riveleranno più o meno adatte al vostro stile di gioco.

Selezionando la modalità “Campagna”, dopo aver scelto il grado di difficoltà a voi più congeniale, ( “Guardiamarina”, “Comandante” e “Ammiraglio”, rispettivamente Facile, Medio e Difficile), assisterete ad un breve filmato introduttivo, che vi permetterà di capire i motivi della vostra “chiamata alle armi”; il tutto ha inizio con un’operazione di recupero da parte di una squadra di Seals, per portare in salvo un’agente della CIA, tenuto in ostaggio da un gruppo di mercenari insurrezionalisti, in seguito al fallimento della sua missione di infiltrazione. Dopo aver fatto irruzione nel nascondiglio dei terroristi e aver liberato l’ostaggio, i Seals si dirigeranno verso l’elicottero predisposto per il recupero; sfortunatamente però, poco dopo il decollo, il Pavehawk verrà abbattuto da un missile nemico e si schianterà sulle montagne meridionali dell’Adjikistan. L’obbiettivo principale della vostra prima missione, oltre a verificare la presenza di eventuali superstiti, sarà quello di prendere il controllo della zona dello schianto e distruggere oltre all’elicottero stesso, ogni tipo di equipaggiamento al suo interno, in modo che non vi sia il rischio che qualcosa possa cadere nelle mani del nemico. A questo punto, prima di entrare finalmente in azione, dopo un sintetico “Briefing”, che riassumerà gli obbiettivi della vostra missione, avrete, come sempre, la possibilità di personalizzare l’equipaggiamento del vostro “team” di incursori; potendo contare su una vasta gamma di armi, con rispettivi “add-on”, come per esempio, silenziatori, mirini laser e visori termici, non avrete nessun problema a fronteggiare i vostri numerosissimi nemici. Un’interessante novità per quanto riguarda questo aspetto è sicuramente l’inserimento dei “medikit”; al contrario delle passate edizioni del gioco, dove una volta raggiunti i check-point, la vostra barra di salute veniva completamente ripristinata, in questo titolo sarà possibile recuperare energia, solo mediante l’utilizzo dei medikit. Questa innovazione favorisce sicuramente un maggior coinvolgimento in quanto vi “costringerà” ad essere molto più prudenti nell’eseguire azioni di attacco.

La modalità Campagna, che si snoda in ben 18 missioni, ognuna caratterizzata da scenari tanto vasti quanto purtroppo monotoni, nonostante sia estremamente divertente, grazie ad un sistema di gioco improntato maggiormente all’azione, non dimostra la stessa profondità riscontrata nel vecchio “SOCOM 3”; la varie missioni infatti, in certi frangenti, vi appariranno dispersive e non particolarmente legate alla trama del gioco.

La strategia è tuttoCome in ogni SOCOM che si rispetti, anche in Combined Assault, la strategia e l’intelligenza tattica saranno alla base del vostro successo. Grazie alla grande vastità degli scenari all’interno dei quali dovrete svolgere le vostre missioni, sarete “costretti” a riflettere attentamente su come superare determinate situazioni; scordatevi quindi manovre offensive sconsiderate in stile Resistance, perché vi porteranno dritti nella tomba.Per facilitare il vostro compito, il sistema di controllo della vostra squadra è stato reso molto più semplice ed intuitivo; per eseguire le classiche azioni di attacco, copertura o infiltrazione, oltre ai classici comandi vocali, già utilizzati nelle precedenti versioni della serie, in questo titolo avrete la possibilità di dare i vostri ordini utilizzando un’interfaccia estremamente intuitiva, attivabile mediante la pressione di pochi tasti. Un interessante miglioramento è rappresentato sicuramente da un’ottimizzazione dell’intelligenza artificiale dei vostri nemici che, pur non essendo ancora ai livelli sperati, renderà la vostra esperienza di gioco più coinvolgente.

Guerra TotaleUno degli aspetti più interessanti di Combined Assault è sicuramente l’on-line; grazie all’attesissimo inserimento di una modalità cooperativa fino a quattro giocatori, avrete finalmente la possibilità di svolgere ogni missione della modalità campagna con l’aiuto dei vostri amici, che si andranno a sostituire ai tre compagni virtuali della modalità in single-player. Oltre a questa interessante aggiunta è stata inserita una sorta di “retrocompatibiltà” con SOCOM 3 per quanto riguarda l’opzione Multiplayer; sarà infatti possibile scontrarsi con tutti i possessori di questo vecchio titolo, a patto che non vengano utilizzate le mappe di Combined Assault. Inoltre è stata implementata anche la possibilità di interagire con la versione per PSP “SOCOM: Fire Team Bravo”; questo se avrete completato i già noti obbiettivi “crosstalk”, (ossia obbiettivi secondari), apparsi precedentemente anche in SOCOM 3, tale interazione, oltre a sbloccare contenuti extra nella versione PSP, vi permetterà di influenzare l’andamento delle missioni di entrambe le versione del gioco.

Tecnicamente parlando…Dal punto di vista grafico, Combined Assault si presenta in maniera ottima, anche se i limiti tecnici della Playstation 2, alla luce di tutto quello che siamo abituati a vedere attualmente su console di nuova generazione, lasciano un po’ l’amaro in bocca, soprattutto per quanto riguarda i dettagli delle ambientazioni e degli oggetti visibili a distanza ravvicinata. Per quanto riguarda il comparto sonoro, questo titolo si attesta come sempre su livelli eccezionali; gli effetti sonori sono realistici e le musiche di sottofondo, sono in grado di creare un’atmosfera assolutamente appassionate e coinvolgente. Il gameplay, rimasto pressoché invariato, se non per qualche piccola innovazione, si mantiene come sempre su standard elevati, dimostrando ancora una volta la sua grande profondità. Per quanto riguarda la longevità vi segnaliamo che la modalità principale non vi terrà impegnati per molto tempo e le altre opzioni disponibili come per esempio, “Azione Immediata” (che vi permetterà di rigiocare alcune missioni già completate, variandone alcuni parametri), vi stancheranno facilmente. Fortunatamente però, l’opzione multiplayer on-line, si dimostra molto valida rappresentando un fattore di altissima rigiocabilità e un forte stimolo per migliorarvi.

– Ottimo comparto sonoro

– Modalità on-line ricca e coinvolgente

– Interazione con la versione PSP

– A.I. non ancora ai livelli sperati

– Graficamente PS2 fa sentire il peso dei suoi anni

8.0

Nonostante questo titolo si presenti come una sorta di “espansione” rispetto a “SOCOM 3”, alcune innovazioni, come per esempio l’attesissima modalità cooperativa on-line e un’atmosfera di gioco decisamente più improntata all’azione rispetto alle passate edizioni, rendono “SOCOM: Combined Assault” un ottimo titolo, che merita sicuramente l’acquisto da parte di tutti gli amanti degli sparatutto in terza persona. Considerando le tante soddisfazioni che questa serie ha saputo regalarci nel corso degli anni, attendiamo con ansia un nuovo capitolo, magari interamente sviluppato su PS3, che possa farci sognare ancora una volta.

Voto Recensione di SOCOM US Navy SEALs: Combined Assault - Recensione


8