Anteprima

Project Spark

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a cura di FireZdragon

Colonia – Dove posso arrivare con la mia fantasia? Questa è la prima domanda che ogni possibile acquirente di Project Spark dovrebbe porsi, perché quello sarà l’unico limite del gioco, o almeno queste sono le premesse. Quanto mostrato prima all’E3 e poi a Colonia è infatti un miscuglio di idee geniali, fuse alla perfezione con tutta una serie di notevoli possibilità tecniche e un utilizzo particolarmente intelligente di Kinect.
Giocare Project Spark per una manciata di minuti non è certamente il modo giusto per farsi un’idea del titolo, il progetto di Team Dakota è infatti complesso, profondo e dannatamente intrigante ma per poterne apprezzare appieno tutte le qualità sono necessarie davvero tante ore e una mente aperta alle sperimentazioni.
Una presentazione atipica
Quando si entra nelle classiche salette a porte chiuse delle fiere, più o meno il cliche che ci attende è sempre il medesimo, qualche saluto di rito con gli sviluppatori, ci si accomoda sui divanetti e ci si mette buoni a guardare una demo che corre veloce su schermo, spesso cercando di capire in maniera raffazzonata difetti e pregi per poi poterli riferire al proprio pubblico. Con Project Spark oggi si è andati finalmente oltre, con qualcosa di diverso che ci ha colpito: ci sono state mostrate le capacità di un prodotto in grado di aprire le porte a possibilità davvero illimitate.
La versione mostrataci, fatta girare rigorosamente su Xbox One e affiancata da una build per Windows 8, si presentava né più né meno con un semplice quadrato in mezzo al mare, un appezzamento di terreno inutile, senza texture e senza senso alcuno, ma è qui che lentamente è iniziata la magia della creazione.
Dapprima il territorio è stato allargato e solo successivamente sono stati posizionati sull’isolotto due troll e un piccolo gruppo di volatili, rigorosamente anonimi e dei quali veniva messo in evidenza il solo modello poligonale.
A questo punto gli strumenti di terraforming hanno iniziato a creare montagne, gallerie, cunicoli e fiumi, facendo prendere forma ad un mondo unico e incredibilmente realistico. La cosa che ci ha stupito era la velocità con cui tutto questo veniva modellato davanti ai nostri occhi, oltre alla semplicità di esecuzione, paragonabile a un disegno su un foglio di carta. L’altezza delle colline, la profondità dei rilievi e la modellazione delle sporgenze erano tutti dettagli modificabili in pochissimi click, a cui ne sono seguiti altrettanti per dare una spruzzata di colore e mischiare zone ricche di alberi e foreste ad altre più spoglie e desertiche.
Con un tool del genere non osiamo immaginare cosa la community sarà in grado di creare, e questo era solo l’inizio. Già perché, come dicevamo all’inizio, Project Spark non pone freni all’immaginazione e grazie ai tantissimi strumenti disponibili si potranno creare giochi di ruolo, puzzle game o addirittura dare vita a vere e proprie saghe modellando i personaggi da zero.
Kinect pensaci tu
Kinect, come avrete ormai capito se siete lettori abituali, non è una periferica per la quale andiamo particolarmente matti, ma in questo caso ha messo in mostra veramente il meglio di sé. Grazie alla telecamera Microsoft sarà infatti possibile registrare movenze particolari e poi applicarle direttamente ai personaggi, così come dotarli di voice acting e fargli urlare qualsiasi cosa vi passi per la mente.
Immaginate quindi che i troll inseriti inizialmente sull’isola riescano a seguire le indicazioni che gli avete dato utilizzando Kinect e sbraitino con la vostra voce, puntualmente modificata da speciali filtri: il potere è tutto nelle vostre mani. 
Un mezzo così potente sarebbe inutile senza un’adeguata istruzione ed è quindi per questo che Project Spark avrà uno speciale tutorial, molto dettagliato, che non solo vi insegnerà le basi come si confà in questi casi, ma vi prenderà per mano e vi spiegherà passo passo come creare un gioco per un genere specifico. Avete in mente di realizzare uno shooter? Spark avrà un tutorial dedicato nel quale vi spiegherà come posizionare i bersagli, come inserire momenti scriptati e come creare da zero la vostra astronave; volete creare invece un gdr? Spade ed equipaggiamenti compariranno nei menu e chissà che il vostro talento non venga notato da qualche grossa software house e veniate contattati proprio grazie alla vostra inventiva.

– La fantasia sarà il vostro unico limite.

Project Spark è un titolo parecchio interessante che finalmente porta quel pizzico di next gen che aspettavamo. E qui non parliamo solo di un motore di creazione particolarmente evoluto, ma anche di un’opera capace di sfruttare tutte le tecnologie più recenti e dare un senso compiuto a Kinect, da sempre orfano di programmi in grado di supportarlo a dovere.

Siamo davvero ansiosi di vedere cosa la community sarà in grado di fare e quali perle usciranno dalle mani dei videogiocatori. La sfida è aperta.