Recensione

Prince of Persia: Spirito Guerriero

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a cura di Alexd3

La saga del Principe di Persia é, tra tutte quelle esistenti nel mondo dei videogames, una di quelle che può vantare più anni di storia: ricordo ancora quando in giovane età mi dilettavo con una delle prime comparse del caro Principe sul Commodore 64, fin da subito fu un vero e proprio colpo di fulmine, trattandosi di uno dei migliori titoli del tempo soprattutto per il suo variopinto gameplay. Per la prima volta venivano mixate fasi di combattimento ad enigmi da superare. In poche parole, fu un vero e proprio capolavoro. Poi, un annetto fa, il Principe ha fatto la sua ricomparsa sulle console di ultima generazione più in forma che mai e grazie alle Sabbie del Tempo poteva vantare dei poteri davvero strabilianti. Dopo quest’ultima (dis)avventura il nostro eroe è finalmente tornato per dare un continuo a queste sue nuove avventure a 128 bit.

Un pericoloso viaggio nel tempo…La trama di questo secondo capitolo è ambientata alcuni anni dopo il termine di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo. Sulla strada del ritorno dopo le fatiche del primo episodio, il Principe viene assalito da una misteriosa creatura che lo costringe alla fuga; successivamente si vede costretto a chiedere aiuto ad un vecchio stregone che gli svela l’arcano: utilizzando le Sabbie del Tempo il Principe ha creato una spaccatura nel continuum temporale ed ha risvegliato il Dakaha, un demone che ora gli darà una caccia senza fine. Come se tutto ciò non bastasse, lo stregone esprime la sua sentenza :<< Tu morirai! >>! Al nostro abile spadaccino non resta che intraprendere un viaggio spazio-temporale in modo tale da annullare la creazione delle oramai tanto odiate Sabbie e, di conseguenza, annullare tutto quanto accaduto nel precedente capitolo.Per fare ciò il Principe si reca sulla misteriosa Isola del Tempo, dove sorge un oscuro palazzo stracolmo di malvagie creature pronte ad ostacolare il suo cammino.

Il Principe dallo Spirito Guerriero:Ciò che veramente caratterizza questo sequel è l’innovativo sistema di combattimento: il nostro Principe finalmente ha a disposizione una lunghissima lista di combo proprio come se ci trovassimo in uno dei migliori picchiaduro. Bella la novità riguardante la possibilità di impugnare contemporaneamente due armi. I combattimenti utilizzano al meglio il Dualschock 2 e difatti combinando i vari tasti si eseguiranno spettacolari e mortali attacchi: ora l’eroe non si limita a saltare per la testa degli avversari per poi decapitarli, ma compirà tantissime altre azione in base alla pressione dei tasti o alla loro combinazione. Come se l’ottimo sistema offensivo non bastasse i produttori hanno pensato anche di curare la propria salvaguardia e quindi hanno sviluppato al meglio anche le tecniche difensive: oltre alla semplice possibilità di parare i colpi avversari è difatti possibile anche schivarli grazie a spettacolari capriole o salti mortali (avete presente un’esultanza di Oba Oba Martins? Ecco, qualcosa che ci va molto vicino…). Inoltre nei momenti più concitati il Principe ha la possibilità di saltare sulle pareti per tentare la fuga e, successivamente, tornare all’attacco. In più ora è possibile anche aggrapparsi alle colonne per sferrare attacchi circolari nel caso che si sia stati accerchiati dai terribili nemici. Davvero ottima l’intelligenza artificiale degli avversari che non attaccheranno alla cieca ma, almeno solitamente, tenteranno l’attacco in gruppo e proveranno almeno a difendersi dai vostri potentissimi colpi. I vari boss sparpagliati per il gioco sono stati caratterizzati molto bene e dovrete studiare una tecnica ben precisa per ucciderli. Ovviamente, da che Prince of Persia è tale, non passerete tutto il tempo a sterminare nemici ma dovrete anche concentrarvi sull’esplorazione e la risoluzione di enigmi anche se questa componente risulta ridotta rispetto alla parte dei combattimenti che, in questo secondo episodio, giocano un ruolo di primo piano.Per riuscire nelle vostre imprese il Principe dispone di tutte le varie abilità già osservate nel prequel (quindi correre sui muri, arrampicarsi ecc.) con qualche piccola aggiunta come ad esempio la possibilità di utilizzare alcuni tendaggi presenti per scivolare lungo i muri senza subire una mortale caduta. Non mancano i vari poteri magici utilizzabili grazie alle mistiche sabbie come, per esempio, quello di tornare indietro nel tempo.Buona la distribuzione dei punti di salvataggio che, oltre alla loro funzione specifica, serviranno anche a rinfrescare l’energie del nostro eroe grazie ad una bella bevuta.

Un’ottima grafica…Iniziando una nuova partita di Prince of Persia: Spirito Guerriero la prima cosa che mi ha colpito è stata l’incredibile definizione grafica del filmato iniziale: l’avventura comincia con una magnifica ripresa di una città sconosciuta e successivamente l’azione si sposta sul Principe in fuga da una misteriosa minaccia. Tutto è realizzato ad opera d’arte e sicuramente è il massimo che una PS2 può offrire. Successivamente si passa al gioco e rimane un po’ d’amaro in bocca: sicuramente il lavoro realizzato è di buona qualità ma dopo un filmato del genere era più che meritato aspettarsi qualcosina in più. Le textures sono abbastanza buone ma il vero punto di forza sono le ambientazioni dove si svolge la nostra avventura: alcune inquadrature lasciano davvero incantati (ad esempio la ripida scalinata posta ai piedi della dannata roccaforte é un vero spettacolo per gli occhi). Anche il Principe ed i suoi antagonisti sono realizzati più che degnamente, per non parlare delle stupende animazioni: l’abile spadaccino compie azioni spettacolari con una disinvoltura incredibile e il tutto, anche con molti nemici su schermo, senza dare quasi mai segni di cedimento. Molto belli anche gli effetti speciali che accompagnano le combo più dannose così come anche gli ottimi effetti di luce.Un’ultima nota che farà sicuramente felici i maschietti: tornando alle scene di intermezzo, mi raccomando, non sbavate troppo dinanzi alla perfezione del fondoschiena (con tanto di perizoma…) della misteriosa, ma allo stesso tempo affascinante, ragazza dai capelli neri…

Accompagnata da un discreto sonoro:Per quanto riguarda il comparto audio, anche qui non si può far altro che parlare bene anche se c’è da fare qualche precisazione: gli effetti sonori sono tutti realizzati in maniera egregia così come le musiche di sottofondo; molto bello l’accompagnamento in stile rock dei momenti più adrenalinici che però, sinceramente, alla lunga può diventare noioso. Stesso discorso vale per le varie frasi dette dal Principe (interpretato da Gabriel Garko) durante l’avventura: tutte molto carismatiche ma che alla lunga diventano ripetitive. Quelle degli altri personaggi purtroppo oltre che ripetitive risulta non curate come quelle del protagonista. Se fossero stati aggiunti qualche effetto sonoro in più e qualche altra musica di sottofondo il voto sarebbe stato senza alcun ombra di dubbio maggiore.

– Ottima grafica nelle scene d’intermezzo

– Ricco sistema di combattimento

– Azione abbastanza varia

– Alcune texture potevano essere leggermente migliori

– Telecamera non sempre precisissima

8.5

In conclusione Prince of Persia 2: Spirito Guerriero è un titolo ben realizzato: il suo punto forte è sicuramente l’ottimo gameplay che mixa elementi action a quelli di un vero e proprio adventure. Molto bella la lunga lista di combo disponibile che rendono l’azione di gioco a dir poco spettacolare. In più il titolo in questione è arricchito da un’ottima trama, molto intrigante, e da una grafica sicuramente più che valida (soprattutto nei vari filmati). Peccato per la telecamera che a volte è imprecisa ma che comunque è modificabile a piacimento grazie alla levetta analogica destra che permette una rotazione di 360°.

Consiglio l’acquisto sia agli amanti degli action che degli adventure, per tutti gli altri invece dico di farci comunque un pensierino perché sono sicuro che potrebbe colpirvi.

Voto Recensione di Prince of Persia: Spirito Guerriero - Recensione


8.5