Recensione

Pony Life

Avatar

a cura di Dr. Frank N Furter

Tra gli animali preferiti dalle ragazze spiccano in modo prepotente i cavalli. Queste nobili creature esercitano da sempre un fascino particolare sul pubblico femminile tanto da indurre le software house a produrre titoli a loro dedicati. Visto l’enorme successo del portatile Nintendo nel mondo, e la grandissima “quota rosa” da cui è composto, era facile aspettarsi un gioco come Pony Life. Andiamo a vedere cosa ha da offrire il titolo prodotto da Koch Media.

Tutti in sellaIl titolo dello sviluppatore francese Game Life è uno spin-off della serie Horse Life. A differenza del filone principale, il gioco distribuito da Koch Media punta la sua attenzione verso un pubblico di giovanissime aspiranti cavallerizze; si potrebbe definire una versione “junior” della serie principale, se volete. Prima di andare avanti, va fatta una premessa molto importante che influisce sia sul testo a seguire, sia sul giudizio finale. Come per ogni tipologia di gioco, anche Pony Life ha il suo target specifico d’utenza, per questo motivo deve essere valutato nell’ottica di quanto e perché potrebbe piacere ad una bambina di nove anni o poco meno. Detto questo possiamo procedere senza ulteriori indugi e addentrarci in un delizioso mondo fatto di dolci cavalli e tanta, tanta natura. La prima cosa da fare sarà anche la più difficile, ovvero, scegliere il Pony con cui iniziare la propria esperienza. Saranno disponibili sei razze reali, tra cui l’Avelignese, lo Shetland, il Dartmoor e il Connemara, a queste s’aggiungono due appartenenti al mondo del fantastico come l’Unicorno e il Pegaso. Quest’ultimo però non saranno disponibili all’inizio del gioco, ma si potranno sbloccare solo con il suo proseguo. L’anima del gameplay è racchiusa in due sezioni: la prima è la cura del cavallo, dove sarà utile strigliarlo, scegliere l’alimentazione giusta e coccolarlo quando serve. La seconda riguarda l’allenamento, che sarà fondamentale per affrontare le diverse competizioni presenti nel titolo. La simulazione dunque c’è e si fa sentire, non è da scambiare per un semplice tamagochi anche se il livello di difficoltà è nettamente calibrato verso il basso. Quando avrete del tempo libero, potrete dedicarvi a lunghe e libere cavalcate attraverso paesaggi naturalistici abbastanza vari e sufficientemente curati nell’aspetto.

PersonalizzazioneUno degli aspetti migliori del gioco è sicuramente la possibilità di personalizzare sia il fantino sia il cavallo. Durante la vostra avventura potrete sbloccare oltre cento oggetti da applicare al vostro animale o sul vostro alter ego, senza contare che le combinazioni di caratterizzazioni fisiche del Pony superano abbondantemente le decine di migliaia. Non solo l’aspetto cromatico della pelle potrà essere cambiato, ma anche la posizione delle macchie sulla testa e sul muso. Parlando del sistema di controllo possiamo garantirvi una soddisfacente sensibilità del touch screen unita ad un buon livello d’intuitività nell’interagire con il gioco. L’ambientazione circostante cerca di replicare una vita all’aria aperta fatta di natura e animali, peccato che la realizzazione tecnica non sia delle migliori, di certo non ci aspettavamo texture in alta risoluzione o chissà quale prodigio grafico. Sono invece buone le animazioni dei cavalli, probabilmente l’aspetto più importante per la tipologia di gioco che stiamo esaminando. Il tutto riesce a mantenere vivo e attento l’entusiasmo, da parte dei più piccoli, nei confronti di questo titolo.Chiudiamo con il parlarvi delle competizioni a disposizione; tra queste troviamo le classiche dressage e la corsa a ostacoli, ma ci saranno anche attività del tutto nuove chiamate “Pony Games”. In sostanza sono dei divertenti minigiochi che metteranno alla prova i vostri riflessi e abilità. In finale vi segnaliamo una piccola chicca: l’alternarsi delle stagioni influenzerà l’ambiente di gioco. Questo vuol dire che a seconda del periodo dell’anno vi ritroverete a cavalcare in mezzo a cumuli di neve, foglie dai colori autunnali, fioriture primaverili e scenari estivi dai toni cromatici molto accesi.

– Tantissimi oggetti extra da sbloccare

– Buona longevità

– Adatto al pubblico per cui si propone ma …

– Comparto tecnico mediocre

– … da evitare per gli altri

6.0

Pony Life si prefigge sin dall’inizio un suo target di pubblico da conquistare. La domanda è: lo fa in modo convincente? La nostra risposta è in gran parte positiva anche se abbiamo delle riserve. Sta di fatto che le bambine più piccole apprezzeranno (inconsciamente) il lavoro svolto dai ragazzi di Game Life. E’ovvio che non andranno a vedere le piccolezze del comparto tecnico o quanti accessori si possono sbloccare, ma rimarranno estasiate dalla varietà di cavalli ottenibili attraverso la loro personalizzazione, senza parlare delle due creature leggendarie, come l’Unicorno, pronto a fare strage di cuori. Come abbiamo già sottolineato all’interno della recensione, Pony Life deve essere valutato per quello che offre al suo pubblico ideale e quanto riesce a soddisfarlo. Il nostro consiglio è di regalarlo alle vostre nipotine, figlie o cugine più piccole mentre per tutti gli altri è assolutamente da evitare.

Voto Recensione di Pony Life - Recensione


6