Recensione

Mario Party 4

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a cura di Maxnikk

No Mario, no party…Dall’N64 in poi una prerogativa delle console Nintendo è sembrata proprio quella di essere specificatamente orientate al gioco in multiplayer, come si evince dalla presenza di 4 prese per i joypad sul frontale delle console.E la casa madre ha saputo sfruttare a più riprese questa caratteristica realizzando diversi titoli che hanno avuto l’indubbio pregio di focalizzare l’attenzione sulle partite multigiocatore e di stabilire un nuovo standard a livello di divertimento e coinvolgimento.Non possiamo, a tale riguardo, non citare Mario Kart e Goldeneye, veri mostri sacri del genere ma, diciamocelo, un posto di tutto rispetto è occupato dalla serie Mario Party, nata proprio su Nintendo 64 nel febbraio del 1999 e arrivata ora, su GameCube, alla sua quarta incarnazione.E, non caso, lo sviluppo di questo episodio è stato affidato alla Hudson Soft, casa storica per quanto riguarda i giochi in multiplayer, in quanto autrice della serie Bomberman: quando di dice garanzia di qualità…

Tra Gioco dell’Oca e MonopoliL’idea che sta alla base della serie Mario Party è tanto semplice quanto geniale.Prendiamo la struttura tipica di un gioco in scatola come potrebbe essere il Gioco dell’Oca o l’altrettanto classico Monopoli, arricchiamola con tutta una serie di personaggi amatissimi dal pubblico – quelli appartenenti al mondo di Mario – e trasportiamola su console.Un’idea banale, dirà qualcuno ma, spesso e volentieri, è dalle banalità che scaturiscono progetti di successo…Non può essere, infatti, un caso che la concorrenza sia subito corsa ai ripari sviluppando titoli molto simili nel gameplay come Crash Bash o Sonic Shuffle, segno inequivocabile che Nintendo, ancora una volta, ha fatto scuola.

Una festa di compleanno molto particolare…Il pretesto per dare inizio al gioco èuna festa di compleanno molto particolare…Si sa, una festa non può dirsi tale se il festeggiato non riceve una montagna di regali…Purtroppo, questa volta, Toad, Koopa, Boo ed altri amici sbarcati da un misterioso Cubo hanno deciso che i regali ce li dovremo guadagnare, sconfiggendo gli avversari che incontreremo sui diversi tabelloni di gioco.I personaggi che potremo selezionare appartengono tutti alla scuderia Nintendo: Mario, Luigi, Peach, Yoshi (indovinate un po’ chi, in redazione, sceglie sempre questo personaggio…), Daisy, Donkey Kong, Wario, Waluigi ed anche le ambientazioni (il Luna Park di Toad, il Casinò di Goomba, la Giungla di Tipo Timido – la traduzione italiana di Shy Guy suona davvero male -, la Festa col Bootto di Boo e il Villaggio Turistico Koopacabana di Koopa) rientrano perfettamente nello spirito del gioco.

Si lancino i dadiMario Party 4 presenta diversa modalità di gioco, ma le più importanti sono, senza dubbio, la modalità “Party” e la modalità “Minigioco”.La modalità “Storia”, invece, pensata più che altro per il sigle player (contro 3 avversari gestiti dal computer), è di scarso interesse e rappresenta la nota più discorde all’interno di una struttura di gioco che si indirizza decisamente al multiplayer.Può comunque avere una sua utilità come tutorial per apprendere meglio tutti i segreti e le tattiche del gioco, nonché sbloccare il maggior numero di minigiochi che saranno, appunto, poi disponibili nella modalità “Minigioco”.Abbiamo inoltre la “Stanza dei Regali”, dove possiamo ammirare tutti i premi vinti nella modalità “Storia” (qualcosa di simile lo si erà già visto in Super Smash Bros Melee) e la cosiddetta “Stanza Più” dove poter giocare tabelloni e minigiochi speciali che non appaiono in nessun altra parte del gioco.Detto questo, concentriamo la nostra attenzione sulla modalità “Party”.Possiamo qui scegliere se giocare tutti contro tutti o due contro due. Va da sé che, qualora i giocatori fossero solo due, i restanti due personaggi saranno interamente gestiti dalla CPU.Il fine del gioco è essenzialmente quello di collezionare il maggior numero di stelle e di monete cercando, allo stesso tempo di ostacolare i propri avversari ed evitare i pericoli di cui è pieno il tabellone.Dopo ogni tiro di dado il personaggio si sposterà automaticamente in base al numero ottenuto per arrivare su una casella dove potranno verificarsi situazioni diverse a seconda delle peculiarità della casella stessa.Per esempio, se capiteremo su una casella blu vinceremo 3 monete, mentre ne perderemo altrettante finendo su una casella rossa; capitando sui cosiddetti “spazi molla” attiveremo una girandola con i volti degli altri tre personaggi in gioco e finiremo letteralmente catapultati sulla casella dell’avversario scelto dalla girandola stessa.Capitando, invece, su uno “spazio Bowser” attiveremo un diverte minigioco a tema vincendo il quale potremo arricchire il nostro inventario di monete e strumenti di vario tipo. Il rischio, in caso di sconfitta, è che verremo inceneriti sul posto, perdendo così molte delle cose duramente guadagnate.Particolare attenzione la meritano gli spazi contrassegnati da una freccia passando sui quali daremo inizio ad eventi di diverso tipo.Potremo, ad esempio, capitare nel “Negozio Strumenti” dove, spendendo un po’ del nostro denaro, avremo la possibilità di acquistare qualche interessante congegno da utilizzare durante la partita. Nel “Negozio Lotteria”, invece, sarà il caso a farla da padrone e, se saremo fortunati con il gioco che ci capiterà (c’è anche il Gratta e Vinci…) potremo incassare qualche cosa di interessante. Da notare che, passando di qui per la prima volta, riceveremo un biglietto della Lotteria Mario Party: l’estrazione avverrà prima degli ultimi 5 turni di gioco ed il premio in palio sarò nientemeno che una stella.Non vi annoio ulteriormente raccontandovi per filo e per segno cosa accade nelle diverse caselle, ma vi invito a provare da soli… d’altronde uno degli aspetti più belli di Mario Party 4 è proprio questo; scoprire cosa può accadere ogni volta che capitiamo su una casella diversa…

Un sacco di minigiochiDopo che tutti i giocatori hanno effettuato il loro tiro di dado inizia un divertente “Minigioco”.Il tipo di minigioco a cui parteciperemo dipende essenzialmente dal colore delle caselle su cui i giocatori capiteranno (blu o rosse; se un giocatore si trova su una casella verde, questa cambierà casualmente il proprio colore in rosso o blu).I giocatori potranno così giocare tutti contro tutti, tre contro uno e due contro due.Raccontarvi tutti i minigiochi è un’impresa impossibile (sono oltre 50) e non voglio rovinarvi il piacere di scoprirli poco alla volta, uno per uno.Ma, giusto per ingolosirvi un po’, vi anticipo qualcosa: potrete trovarvi, per esempio, in tre a calciare contemporaneamente rigori al malcapitato di turno, essere impegnati in ardue scalate, darvi allo sci d’acqua piuttosto che alla caccia di farfalle e così via, il tutto all’insegna delle situazioni più strampalate…

“Chi più ne ha più ne metta!Per dare un po’ più di spessore tattico al gioco e non affidare tutto alle mani della dea bendata, nel “Negozio Strumenti” di Mario Party 4, come anticipato poco sopra, potremo acquistare diverse utili cose che dovranno essere utilizzate al momento opportuno.Non mancheranno così i classici funghi che potranno farci diventare più grandi (e schiacciare così i nemici che incontreremo sul nostro cammino) o più piccoli (consentendoci di passare attraverso condotti altrimenti impraticabili, nonché di partecipare a dei mini-minigiochi), il terribile “Abito Bowser” indossando il quale semineremo il panico negli altri giocatori, la lampada magica con cui evocare un genio che ci porterà direttamente alla stella, etc.

GraficaMario Party 4 non è certo il titolo più adatto per ammirare i sontuosi effetti grafici di cui è capace il GameCube, ma questo non significa che il titolo sviluppato dalla Hudson Soft sia graficamente scadente, anzi…Il character-design e la scelta della palette di colori si dimostra indubbiamente azzeccata dando al tutto un aspetto gradevolmente “fumettoso”.I modelli dei personaggi sono costituiti da diverse migliaia di poligoni ricoperti da ottime texture e presentano tutta una serie di divertenti animazioni per ogni situazione di gioco.Certo, non ci troviamo di fronte a nulla di straordinario rispetto ai risultati che abbiamo potuto ammirare tempo fa su Nintendo 64, ma la superiore potenza del GameCube ha comunque permesso ai programmatori di inserire qua e là qualche “chicca” estetica, soprattutto nei mini-giochi, come la realizzazioni dei liquidi che tanto ricorda Super Mario Sunshine.

SonoroOgni gioco di Mario che si rispetti ha nell’orecchiabilità del commento sonoro un punto fermo e anche Mario Party 4 non fa eccezione.Accanto a classici motivetti MIDI che subito si lasceranno fischiettare per la loro semplicità, troviamo poi tutta una serie di divertenti effetti vocali, diversi per ogni personaggio. Nulla di trascendentale ma, ripetiamolo, il tutto è perfettamente in tema con le peculiarità del gioco.

LongevitàCome abbiamo sottolineato all’inizio, Mario Party 4 trova la propria ragion d’essere nelle partite multigiocatore. La “Modalità Storia” rappresenta, se vogliamo, soltanto una “deviazione” all’interno di un titolo in cui tutto è votato al multiplayer; una modalità che ha senso solo come “allenamento” in vista delle partite con gli amici, dove Mario Party 4 mostra il meglio di sé.Si capisce quindi come la longevità sia elevatissima, accompagnandosi ad un fattore rigiocabilità davvero eccellente.Nella personalissima classica dei titoli più giocati per GameCube dal sottoscritto e dal suo collega Yoshi Mario Party 4 è andato stabilmente a collocarsi al secondo posto dietro un mostro sacro come ISS 2 e, credetemi, non è poco…

Multiplayer eccellente

Divertente come solo un gioco di Mario sa esserlo

Ottima longevità

Vario nelle situazioni di gioco

Potrebbe non piacere a tutti

E’ un gioco espressamente votato al multiplayer

In singolo perde tutto il suo carisma

8

Le recensioni che potete trovare in giro per la rete, a modesto parere di chi scrive, non rendono affatto giustizia di questo titolo.

Per giudicare Mario Party 4 è necessario porsi da una prospettiva corretta, che tenga cioè conto di due parametri valutativi ben definiti: il divertimento che il gioco è in grado di regalare e il fattore multiplayer.

Disquisire di grafica, sonoro, originalità rispetto ai prequel, criticare il single player, ecc., secondo me, in questo caso, non ha senso.

Giocare a Mario Party 4 insieme a tre persone è assolutamente divertente e la longevità ne risente conseguentemente in maniera assai positiva.

Se cercate un gioco che esalti l’hardware del vostro GameCube o che innovi in maniera sensibile il genere, qui siete fuori strada. Qui potrete trovare “solo” tanto divertimento ed il piacere di stare insieme ai vostri amici. E’ forse poco???

Voto Recensione di Mario Party 4 - Recensione


8