Anteprima

LEGO Batman: The Videogame

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a cura di Batiza

Ancora una volta siamo alle prese con i nostri beniamini cinematografici, scimmiottati dalla Lego in una reinterpretazione dei classici del grande schermo. Questa volta è toccato al Cavaliere Oscuro travestirsi da omino lego. Già, ma cosa potrà invogliare le masse ad acquistare questo prodotto? Vediamolo insieme.Innanzitutto il fatto di poter impersonare Batman e Robin, aspetto già di per sè sufficiente a provocare l’acquolina in bocca, non si esaurisce in una mera trovata di battàge pubblicitario, ma nasconde un’anima ben più complessa che, noi di Spaziogames, vogliamo analizzare insieme a voi. Sarà presente nel gioco, infatti, la canonica modalità Storia, che vi vedrà impersonare, inizialmente, soltanto l’uomo pipistrello ed il suo fedelissimo Robin, nell’ardua impresa di sconfiggere tutti i cattivi (ma proprio tutti) che hanno popolato la serie animata e le produzioni su pellicola dedicate al mitico supererore. Nell’ordine, incontreremo sulla nostra strada: Joker; Pinguino; Catwoman; Enigmista; Spaventapasseri; Killer Croc; Harley Quinn; Mister Freeze; Due Facce; Bane; James Gordon; Clayface; Nightwing; Bruce Wayne; Poison Ivy. Come potete vedere ci sono veramente tutti. Non è solo la completezza del comparto personaggi a fornire spunti di interesse verso questa nuova produzione parahollywoodiana, ma il fatto che sarà possibile esplorare anche il lato oscuro delle creature che popolano il gioco. Se infatti ci sarà dato di partire dalla Batcaverna, dopo aver finito il gioco in story mode, potremo partire dall’Arkham (il manicomio, una sorta di base dei “cattivi”) e vedere le avventure della campagna single player con gli occhi dei malvagi antagonisti. Verosimilmente si tratterà di una campagna unica per tutti i personaggi del lato oscuro di Gotham City, ma dovrebbe essere uno stimolo sufficiente per invogliarvi a finire il gioco una seconda volta.

Tecnicamente parlandoTrattandosi di un titolo multipiattaforma, previsto tra l’altro per ogni formato disponibile sul mercato, è d’obbligo pronunciarsi con un condizionale generico nonostante le buone premesse siano da considerare nei confronti di tutte le console (PC compreso). Caratteristica dei titoli firmati LEGO, infatti, è quella di dotare i propri giochi di una grafica curata ed accattivante, pur non eccedendo in termini di richieste hardware, cosicchè anche le versioni per Wii e Nintendo DS possano elargire ore ed ore di arbitrario divertimento senza perciò sacrifircare sull’altare della giocabilità l’aspetto visivo.Per quanto è stato possibile osservare fino ad ora, quindi, Lego Batman si presenta all’altezza dei due predecessori e non è da escludere, anzi è auspicabile, che vengano introdotte diverse migliorie grafiche nella caratterizzazione dei gialli omuncoli.Le ambientazioni presumibilmente la faranno da padrone nel costruire l’ambientazione batmanesca, fornendo una reinterpretazione dell’universo di Gotham City in chiave gotico-comica, senza nulla tralasciare in termini di atmosfera. Ovviamente non ci aspettiamo la stessa città ripresa dal visionario Tim Burton nel primo film della serie, però sicuramente si tratterà di una visione molto originale di quanto visto sia sul piccolo, che sul grande schermo.Dal punto di vista audio il futuro è ancora più roseo potendo contare, il gioco in questione, di tutte le musche che hanno impreziosito nel corso degli anni le avventure di Batman & Robin, il tutto coadiuvato da effetti sonori che sembrano anch’essi degni di nota.

Un personaggio difficile, ma non impossibileLe più recenti incarnazioni legografiche degli eroi del cinema hanno avuto ad oggetto personaggi che facilmente sono stati in passato oggetto di parodia. Nei confronti di un personaggio cupo come Batman, invece, il lavoro si presenta decisamente più spinoso, rischiando di offendere i più puristi fan della serie. C’è da considerare, però, che una programmazione delle vicende di gioco operata con intelligenza dovrebbe scongiurare il rischio di un flop, trattandosi di un gioco sviluppato da una software house ormai matura.

Ad ognuno il suoPoter utilizzare diversi personaggi significa anche che questi stessi devono essere dotati di caratteristiche peculiari nell’affrontare le varie situazioni che Lego Batman ci porterà a vivere. Per non dover utilizzare un esercito di cloni, infatti, i programmatori hanno predisposto un ventaglio di superpoteri di cui saranno dotati, uno ad uno, i personaggi utilizzabili. E così, Batman potrà volare e lanciare bombe, mentre Robin potrà arrampicarsi sui muri. Il Joker, coerentemente con lo spirito del personaggio, potrà utilizzare gadget “scherzosi” come il gas esilarante, o i guanti elettrificati per friggere gli avversari. The Riddler potrà, grazie ai poteri psichici, controllare temporaneamente gli avversari, o forzare sistemi di sicurezza, mentre Mr. Freeze avrà la possibilità di utilizzare la propria forza esuberante per sconfiggere orde di avversari, oppure congelarli con il suo fucile sparaghiaccio per trasfromarli temporaneamente in piattaforme. Insomma, ce n’è per tutti i joypad e c’è da scommettere che questo renderà ancora più longevo un titolo che presumibilmente già riuscirebbe a dire il fatto suo.

Hands On da Lipsia(a cura di Francesco “Zeno” Pagano)La presentazione a cui abbiamo assistito a Lipsia si apriva con la spettacolare fuga dal carcere di Arkham da parte di tutti i nemici più stravaganti di Gotham City. Il nostro eroe affiancato per l’occasione da un incosciente Robin, dovrà affrontare nel corso del gioco i criminali più pericolosi in circolazione. Il bello però è che questo riguarda solo la metà dei livelli presenti nello story mode, perchè, ve lo diciamo già da ora, non c’è praticamente nulla che possa mettere in discussione la freschezza delle idee che sono alla base di questo titolo. Dopo i quindici livelli dedicati ai nostri eroi, ce ne saranno altrettanti giocabili nei panni di una coppia di “cattivi”sempre diversa, che ovviamente si dedicherà a missioni con obbiettivi completamente opposti. Per quanto riguarda il gameplay la struttura dei vari scenari di gioco risulta abbastanza lineare: fondamentalmente ogni quadro va attraversato eliminando tutti gli scagnozzi che cercheranno di fermarvi. Ciò che caratterizza maggiormente le semplici meccaniche di questo titolo sono proprio i combattimenti. Batman e Robin si esibiscono in una serie di mosse e prese corpo a corpo che appassionano fin da subito, sia per l’evidente efficacia dei colpi sia per le buffe animazioni con cui ogni attacco è riprodotto. Un’altra risorsa non trascurabile per gli scontri risiede nei boomerang personalizzati dei protagonisti, che si dimostrano perfetti per gli attacchi a lungo raggio, per recuperare oggetti e per danneggiare comodamente più elementi dello scenario impostando una traiettoria. In questo ambito l’unico appunto negativo che ci viene da fare riguarda i nemici comuni che troppo spesso manifestano un’intelligenza artificiale molto elementare. Le ambientazioni, realizzate con estrema cura, celano accessi segreti per estendere l’area di gioco che, nel caso stessimo giocando con un amico, consentirebbero ai protagonisti di dividersi (per distanze comunque contenute) al fine di collaborare in determinate situazioni che richiedono il gioco di squadra. Sostanzialmente dovremo cooperare oltre che negli scontri, anche nella soluzione di alcuni divertenti puzzle. Qui entra in gioco la novità più curiosa per ampliare le possibilità del gameplay: delle tute e degli upgrade che i due giustizieri della notte potranno trovare in prossimità dei punti di controllo sparsi nei livelli. Quelle che abbiamo provato in azione sono due: la Demolition Suit di Batman e una sorta di piccolo robot a quattro ruote telecomandato da Robin. Da una parte si può facilmente intuire il grande vantaggio di ricorrere all’utilizzo di bombe da installare e successivamente far detonare, dall’altra il minuto drone può arrivare a zone a noi precluse attraverso dei pertugi, e da lì ad esempio attivare un interruttore per darci modo di proseguire. Ovviamente non sono ancora state rese note tutte le tute disponibili ma siamo convinti che a favore di una varietà sempre pronta a coinvolgerci, ce ne saranno per tutte le situazioni e soprattutto per tutti i gusti. Resta da vedere come verranno inseriti in questo contesto gli antagonisti. Per adesso possiamo assicurarvi che saranno certamente in possesso delle peculiari abilità che li hanno resi celebri.

Considerazioni finaliNon per essere ottimisti a tutti i costi, ma semplicemente per incoraggiare questo tipo di produzione, che altro non fa se non emanare energia positiva, ci sentiamo di considerare questo Lego Batman come un’opera piuttosto attesa e promettente. Per ora è tutto, ma all’uscita del gioco manca davvero poco (in poco più di un mese dovremmo già vederlo sugli scaffali, salvo imprevisti). Vi terremo aggiornati, anche se credo che la prossima sede per parlare di questo gioco sarà la sua recensione. Speriamo bene.