Recensione

LEGO Batman 2: DC Super Heroes

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a cura di FireZdragon

Il Cavaliere Oscuro ci ha fatto letteralmente sognare in questa generazione videoludica. La versione dark e apprezzatissima di Rocksteady ha stabilito record di vendite e plausi generali grazie ad un gameplay solido e a personaggi estremamente ben caratterizzati. Se al titolo tuttavia venisse tolta quell’atmosfera cupa e matura cosa ne resterebbe? Provano a dire la loro in questo senso gli sviluppatori di Traveller’s Tales, decisi a portare nuovamente sui nostri schermi le gesta di Batman e Robin, legati ancora una volta indissolubilmente ai tanto amati mattoncini LEGO.

And the winner isGotham City è in fermento e la serata è di quelle importanti, due ultramiliardari di potere stanno per affrontarsi in uno scontro all’ultimo voto per il premio di uomo più influente dell’anno: stiamo ovviamente parlando di Lex Luthor e del ricco quanto sopra le righe Bruce Wayne.Dopo uno scambio di battute al fulmicotone il riconoscimento viene assegnato proprio all’esuberante Bruce e mentre questi sta per salire sul palco per impugnare l’ambito trofeo piomba sulla scena il Joker, con sgherri al seguito, non propriamente d’accordo con la scelta fatta dalla cittadinanza.Questo incipit leggero e senza troppe pretese da il via alla nostra avventura ed in men che non si dica, giusto il tempo di indossare il costume ed equipaggiare i bat gadget, ci troveremo in mezzo alla bagarre a sferrare calci e pugni in un marasma di mattoncini colorati.Il gameplay ricalca fedelmente quanto visto nelle precedenti opere dei Traveller’s Tales in ambito LEGO con un solo tasto dedicato ai pugni e calci, concatenabili in combo, uno per il salto ed uno per le contromosse: tutto molto semplice ma, come sempre, estremamente efficace.Le prime missioni di gioco si trascinano in maniera piuttosto lineare con qualche facile combattimento, qualche puzzle ambientale e l’arrivo del fido Robin ad introdurre la possibilità di scambiare istantaneamente i due personaggi.

Giunge il momento di cambiarsiTornano in questo capitolo, come già accadeva nel precedente LEGO Batman, le piattaforme per indossare nuovi bat costumi dall’uso più disparato. Si andrà dalla tuta in grado di lanciare razzi, passando da quella con la facoltà di emettere onde sonore per rompere i cristalli fino ad arrivare a quella capace di renderci invisibili dotata di visori a raggi X. Ovviamente anche il buon Robin avrà i suoi costumi personalizzati ed ognuno di questi dovrà essere sfruttato, in maniera abbastanza guidata a dire il vero, per risolvere semplici enigmi e proseguire tra i livelli in scioltezza.Quello che più lascia straniti quindi è la scelta, ancora una volta di mantenere un così basso livello di difficoltà, caratteristica che può funzionare per un pubblico molto giovane ma che rischia di far annoiare i giocatori con un minimo di esperienza sulle spalle.Una volta terminate le quattro vite a nostra disposizione, impresa tra le altre cose tutt’altro che semplice vista la mole di cuoricini lasciata cadere dai nemici uccisi, il personaggio in uso si rigenererà automaticamente sul posto, facendoci perdere solo una quantità minima di gettoni LEGO collezionati in precedenza. Una punizione davvero troppo poco significativa a nostro modo di vedere per aver un effetto rilevante sul gameplay. La remota possibilità di morire viene completamente annullata inoltre quando farà la sua comparsa sulla scena Superman. L’eroe dal rosso mantello infatti non potrà nemmeno essere danneggiato e, come se questo non bastasse, racchiuderà in sé molti dei poteri di Batman e Robin, rendendo l’utilizzo dei due protagonisti assolutamente superfluo. Ai poteri standard si aggiungeranno inoltre la possibilità di volare e l’abilità di sparare laser dagli occhi, rendendo l’omino in tuta azzurra un poderoso tuttofare.

Grand theft GothamA portare un po’ di varietà nel gameplay ci pensano alcuni livelli avanzati ben strutturati e di discrete dimensioni, tra i quali non mancano inseguimenti aerei e scazzottate in metropolitana, non solo contro il Joker ma anche contro tutti i nemici iconici della serie come il Pinguino, Poison Ivy, Two Face e molti altri. Un peccato quindi che la loro, come il cameo della parte “buona” degli eroi DC nella parte finale del gioco, sia solo una presenza di contorno e il gioco li snobbi per quasi tutto il resto della sua durata.L’abbandono del classico Hub in favore di una città completamente esplorabile in modalità freeroaming darà tuttavia al giocatore la possibilità di utilizzarli liberamente una volta portata a termine la campagna principale, sopperendo così a una mancanza quasi clamorosa.Purtroppo anche i poteri dei nuovi eroi prendono spunto dai costumi di Batman, non apportando praticamente nulla di nuovo in termini di gameplay, ad eccezione di Lanterna verde e del suo anello in grado di animare alcuni mattoncini speciali, un aggiunta gradita anche se, ancora una volta, davvero poco rilevante.La possibilità di aggirarsi liberamente per le vie di Gotham, sia a piedi sia a bordo di una buona varietà di auto e velivoli, e la possibilità di giocare le missioni già portate a termine con qualsiasi altro personaggio aggiungerà alla decina di ore necessarie per portare a temine le missioni principali almeno altrettanto tempo per scovare tutti i segreti che la città di Batman nasconde, per una longevità complessiva più che soddisfacente.Lasciano l’amaro in bocca i combattimenti contro i villain da sbloccare (circa una cinquantina), ridotti a semplici duelli a mani nude tutti molto simili tra loro. Ad allungare ulteriormente la durata complessiva del gioco ci pensa una modalità coop semplice e funzionale con il classico drop in drop out ormai marchio dei titoli LEGO.

Fiato alle trombeUno dei lati migliori della produzione è sicuramente quello sonoro. Per la prima volta in un titolo LEGO infatti i personaggi finalmente sono stati completamente doppiati – solo i sottotitoli tuttavia per la versione italiana – feature che ha permesso di caratterizzare ulteriormente tutti i protagonisti, regalando frasi esilaranti e battute impossibili da realizzare sino ad oggi a causa del completo mutismo che affliggeva in precedenza le minifig. Non sfigurano nemmeno le musiche, con i temi originali ripresi direttamente dalle colonne sonore di batman e Superman, epiche mentre si sorvola la città con placida calma.Solo sufficiente invece l’effettistica audio che fa il suo lavoro senza rendersi mai protagonisti né in positivo né tantomeno in negativo.La qualità grafica si assesta sui canoni classici, con buone ambientazioni, texture tutto sommato piacevoli e oggetti lego splendidamente riprodotti con scelte di colori sempre azzeccate in grado comunque, nonostante i mille colori dei mattoncini danesi, di restituire il classico clima dark dell’uomo pipistrello.

– Tantissimi personaggi

– Decine di ore di gioco per gli amanti del completismo

– Meccaniche semplici ma divertenti

– Ottimo sonoro

– Livello di difficoltà inesistente

– Ridondanza eccessiva tra i poteri dei protagonisti

– Molti dei supereroi hanno un ruolo solo marginale

7.5

Batman DC Super Heroes 2 è un prodotto qualitativamente negli standard delle produzioni Traveller’s per quanto concerne il brand LEGO. L’introduzione del doppiaggio e di una città esplorabile liberamente denotano la voglia di crescere ulteriormente che, speriamo, possa dar vita ad uno sviluppo ulteriore per la serie.

Per quanto concerne il titolo in questione, Batman è un acquisto obbligato se avete amato gli altri capitoli, nonostante una curva di difficoltà ai minimi storici e un retrogusto di già visto che vi accompagnerà dopo le prime ore di gioco.

Voto Recensione di LEGO Batman 2: DC Super Heroes - Recensione


7.5