Anteprima

Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes

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a cura di LoreSka

Ne avevamo già parlato qualche settimana fa, quando Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes venne svelato al mondo: quella di Disney è una vera e propria macchina da guerra. Con l’arrivo dei personaggi Marvel nella famiglia di questo videogioco con le statuette, l’azienda di Topolino si è assicurata un altro anno di successi per il proprio prodotto.
Sarebbe stato facile, dunque, addormentarsi sugli allori e lasciare che la presenza dei supereroi Marvel mantenesse alta l’attenzione nei confronti del prodotto. Ma, per nostra fortuna, quelli di Disney Infinity sono degli sviluppatori in gamba, capaci di ascoltare le richieste della propria fan-base e di migliorare il prodotto sotto ogni aspetto. Questo, in poche parole, è quanto è emerso nella giornata dedicata a Disney Infinity 2.0 e svoltasi negli uffici italiani della major.
Non solo Marvel (o quasi)
Non vi è dubbio che il fulcro di Disney Infinity 2.0 risieda nei personaggi Marvel. I supereroi sono il cuore di questo sequel, e al momento Disney sembra volersi concentrare solo su di essi. Contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno, durante la presentazione del primo Disney Infinity, questa volta non si è parlato di “magiche storie che fondono i mondi più amati dai bambini”; si è parlato di supereroi e, nello specifico, degli Avengers. Disney e Pixar, per il momento, restano in disparte.
Sappiamo che non ci saranno solo gli Avengers nel mondo di Disney Infinity 2.0, ma è chiaro che la prima esperienza con cui avremo a che fare riguarderà proprio questo sotto-universo. Nello starter pack, infatti, troveremo il playset degli Avengers, che include la città di New York e la possibilità di giocare con tre personaggi: Thor, Iron Man e Vedova Nera. L’ambientazione è davvero impressionante se paragonata alle esperienze offerte dal precedente capitolo: la Grande Mela ha una dimensione del 450% superiore a quella del playset più “voluminoso” di Disney Infinity (quello de Gli Incredibili) e, in generale, si ha un senso di maggiore ampiezza anche “verticale”. Una delle caratteristiche degli Avengers, infatti, si riscontra nella possibilità di effettuare lunghi balzi tra tetto e tetto dei grattacieli di New York e, in alcuni casi, di scalare le pareti di acciaio e vetro degli edifici. Così, vi è uno sviluppo dell’azione si più livelli, che parte dalle strade e si estende fino alla cima dei palazzi più alti.
Tra le grandi novità, già emerse all’evento di reveal, vi è da segnalare l’interessante aggiunta dei Toybox Games, giochi basati sulla modalità Toybox che trasformano il gioco in maniera radicale, redendolo qualcosa di completamente diverso dal consueto brawler a cui siamo abituati. Nello specifico, al lancio del gioco saranno disponibili due giochi: un dungeon crawler e un gioco tower defense. Il dungeon crawler presenta livelli generati in maniera procedurale, e blocca la telecamera in vista ortogonale, per un effetto che ricorda il vecchio Marvel: Ultimate Alliance. Il tower defense, invece, ricorda giochi come Orcs Must Die!, è ambientato ad Asgard e basato su un sistema ad ondate di nemici. Entrambi i giochi vengono attivati da due dischi in plastica dotati di tecnologia NFC, inclusi nello starter pack. I Toybox Games – affermano gli sviluppatori – sono stati introdotti per dare un senso a quei personaggi sprovvisti di un Playset, che finalmente potranno essere utilizzati in profonde sessioni di gioco, senza necessariamente obbligare il giocatore a creare nella modalità Toybox o a scaricare le creazioni della community.
Anche la modalità Toybox presenta una novità importante: per la prima volta, infatti, sarà possibile popolare il gioco in maniera procedurale, avvalendosi di alcuni strumenti automatizzati che creeranno i livelli automaticamente. In alternativa, sarà possibile evocare dei costruttori, simpatici NPC che lentamente inizieranno a costruire “cose” nel Toybox, rendendolo sempre più popolato. Infine, per chi ama creare i propri minigiochi, sono stati aggiunti quindici template di gioco che consentono a qualunque giocatore – anche a un bambino senza alcuna nozione di programmazione – di realizzare i propri (semplici) videogame all’interno di Disney Infinity 2.0.
Miglioramenti tecnici
Anche se, al momento, gli sviluppatori non ci hanno mostrato che qualche filmato comparativo, si nota una maggiore attenzione all’aspetto grafico di questo sequel. Abbiamo immediatamente notato l’assenza del popup delle texture, presente in alcuni playset del primo episodio. Inoltre, sono stati aggiunti numerosi effetti particellari che, presumibilmente, vedremo sulle versioni di nuova generazione del gioco.
Notevoli le animazioni: nonostante i modelli 3D dei personaggi non presentino un numero superiore di poligoni (è rimasto inalterato il look dello scorso anno), la fluidità nel movimento è stata accentuata per meglio adattarsi alle caratteristiche dei personaggi Marvel. Avremo a che fare con combattimenti più intensi e frenetici, e il lavoro sul movimento ci è sembrato particolarmente curato.
Infine, ancora una volta siamo rimasti incantati di fronte alle action figure di Disney Infinity: i personaggi Marvel sono curatissimi in ogni dettaglio e si adattano perfettamente allo stile e allo spirito di questo gioco.
Più profondità
Uno degli elementi che più ci ha colpiti riguarda il nuovo sistema di sviluppo dei personaggi. Ogni statuetta disporrà di ben venti livelli, e ad ogni level up sarà possibile sbloccare un’abilità. Raggiungendo il level cap, si potranno sbloccare solo il 75% delle abilità presenti, lasciando ai giocatori un margine di personalizzazione piuttosto evidente. Così, due giocatori in possesso della stessa statuetta potranno trovarsi fra le mani due personaggi piuttosto differenti in termini di abilità e stili di combattimento.
Proprio a proposito dei vari combat style, è notevole la presenza di personaggi dotati di armi a distanza. Con l’arrivo di Hawkeye, infatti, sarà possibile disporre di personaggi pensati per l’attacco ranged, che certamente modificheranno i combattimenti rispetto a quanto visto fin’ora nella serie. 
In generale, i personaggi di Disney Infinity 2.0 sembrano piuttosto differenziati fra loro. Questo è stato uno dei punti centrali nello sviluppo del gioco – ci dicono – in quanto ogni personaggio Marvel deve avere le proprie abilità caratteristiche. Non è accettabile, dunque, che due personaggi di questo sequel si assomiglino (come avveniva, ad esempio, con i personaggi di Jack Sparrow e Barbossa nel precedente episodio). In questo secondo episodio ogni eroe sarà unico, e non sarà sostituibile da un altro personaggio. Un aspetto che, certamente, contribuirà ad accrescere in maniera ancora più accentuata l’aspetto collezionistico del gioco.

– Statuette di qualità eccellente

– Novità molto interessanti

– Nuovi Toybox Games

– Modalità Toybox semplificata

– Sviluppi della serie davvero promettenti

Sebbene Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes non rappresenti un vero e proprio sequel del precedente episodio, quanto piuttosto una sua naturale evoluzione, le novità sono davvero incoraggianti. Crediamo che gli sviluppatori si stiano muovendo nella direzione giusta, ascoltando i consigli della community e lavorando per rendere l’esperienza sempre più ricca. Tra i franchise in possesso di Disney, ricordiamo, vi è anche LucasArts. Gli sviluppatori hanno lasciato intuire che la serie si dirigerà presto in direzione Star Wars, anche se in futuro potrebbe accadere qualcosa di straordinario. Dietro le quinte, infatti, ci hanno confessato di sperare che un giorno personaggi del calibro di Guybrush Threepwood o Grim Fandango possano entrare nella famiglia di Disney Infinity. Se ciò avverrà, anche noi giocatori più grandicelli ci troveremo costretti ad acquistare qualche pupazzetto. Mannaggia a loro.