Recensione

Dead Rising 2

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a cura di FireZdragon

Dopo quasi quattro anni dal rilascio di Dead Rising ed oltre un milione e mezzo di copie vendute, Capcom porta su Xbox 360, Playstation 3 e PC il suo atteso seguito. Per creare questo nuovo capitolo, la casa di produzione nipponica ha fatto affidamento su uno studio di sviluppo canadese, i Blue Castle Games, supervisionati da Keiji Inafune, padre fondatore della serie di Dead Rising. Il titolo è rimasto fedele al suo predecessore e getta il giocatore letteralmente in pasto a migliaia di zombie armati unicamente della propria qualità migliore, l’istinto di sopravvivenza.

Uno sguardo al passatoWillamette, Colorado, dove tutto ebbe inizio. Il fotografo Frank West, giornalista di professione, si era trovato invischiato fino al collo in una delle storie più terrificanti della sua carriera. Un paesino anonimo di provincia, con poco più di cinquantatremila anime era stato messo in quarantena dall’esercito. Nel giro di poche ore la situazione precipitò e la causa scatenante delle ferree misure di sicurezza messe in atto dal governo si palesò chiaramente: un’infestazione di zombie stava decimando la popolazione. In pericolo di morte e senza nessuna via di fuga alternativa, West dovette resistere per ben tre giorni chiuso all’interno di un ipermercato, dove alleanze inaspettate e armi di fortuna lo aiutarono a resistere per 72 ore. Ma l’incubo era tutt’altro che terminato: dopo quasi cinque anni dagli eventi appena narrati, Capcom torna nuovamente sulla scena presentandosi questa volta con un protagonista diverso ed una location rinnovata. Benvenuti a Fortune City signori, sede dello show “Terror is Reality”!

Casco ben allacciato, motoseghe accese anche di giorno e prudenza, sempre!Chuck Green, colui che impersoneremo in Dead Rising 2, verrà presentato nel migliore dei modi. Pilota di moto da cross di professione, Chuck ha un disperato bisogno di soldi ed il metodo più veloce per racimolarli è partecipare ad un terrificante reality show televisivo che ricompenserà i partecipanti in base alla quantità di zombie uccisi. L’attrazione principale della serata, inutile dirlo, saremo noi ed il macabro gioco al quale prenderemo parte. Indossato il casco e saliti in sella alla moto ci getteremo in una speciale arena dove il nostro unico scopo sarà quello di investire un numero di zombie superiore rispetto a quelli uccisi dagli altri contendenti. Terminato il tempo a nostra disposizione verremo premiati da TK, presentatore e leader indiscusso del programma. Fama? Ricchezza? Vendetta? No, niente di tutto questo ci spinge a rischiare la vita per alzare l’audience. L’unico motivo per il quale mettiamo a repentaglio la nostra stessa esistenza è nostra figlia Katey. Durante un attacco degli zombie la piccola è stata morsa ed ora necessita di cure periodiche per fermare la trasformazione. L’unico farmaco in grado di rallentare l’infezione è lo Zombrex, medicinale raro e costoso, dagli effetti collaterali mortali. Neanche il tempo di finire di contare i soldi in busta paga che la situazione precipita, alcuni zombie hanno invaso Fortune City ed un nuovo contagio è esploso in tutta la cittadina. Le similitudini con il primo capitolo non si fanno attendere, con uno sparuto gruppo di superstiti troveremo infatti rifugio nello scantinato e facendoci largo tra i non morti con le prime armi di fortuna metteremo in sicurezza la zona e stabiliremo lì il nostro campo base. I soccorsi sono già stati allertati, la città messa in quarantena e l’esercito arriverà a fare piazza pulita in settantadue ore. Come nel primo Dead Rising avremo la possibilità di tenere sempre sotto controllo lo scorrere del tempo grazie al nostro orologio da polso, ora digitale, e tramite la ricetrasmittente ricevere le comunicazioni riguardo alle persone da salvare ed agli obiettivi da conseguire. Questa volta tuttavia non dovremo pensare solo a noi stessi ma avremo l’incombenza di recuperare anche i medicinali per Katey e farle visita nel caso in cui la sua condizione inizi a peggiorare. Il gameplay ci darà meno libertà rispetto al passato in questo senso, costringendoci a tornare al rifugio ad intervalli regolari, avendo la necessità di somministrare il farmaco esattamente tra le sette e le otto di sera onde evitare la trasformazione della piccola. Passeremo dunque parte del nostro tempo a cercare i medicinali, tornare al rifugio ed effettuare la somministrazione. Con un orario inflessibile da rispettare capiterà spesso di arrivare con un attimo di anticipo e dover aspettare senza poter fare altro lo scoccare delle 19.00 per poter poi continuare la nostra avventura. In questo modo il gameplay viene incentrato in particolar modo sul legame che c’è tra genitore e figlia, ma frammenta a nostro modo di vedere in maniera eccessiva l’azione di gioco, già interrotta in maniera frequente dai numerosi caricamenti, dandoci poco tempo per cercare di salvare le altre persone e proseguire nella trama principale. La storia si evolve rapidamente, ben presto verremo accusati di aver scatenato l’infestazione e dovremo trovare il modo di scagionarci. Un intreccio interessante di storie e personaggi si presenterà sul nostro cammino con una trama ricca di colpi di scena, che vedrà opporsi al giocatore non solo una massa informe di zombie ma anche l’imperturbabile scorrere del tempo.

Ho sempre odiato la fotografiaSe nel primo capitolo della serie Frank West poteva uccidere i non morti con qualsiasi cosa a portata di mano, in Dead Rising 2 l’abilità di Chuck di unire tra loro più oggetti offrirà decine e decine di nuovi modi per svolgere questo ingrato compito. Sparse per tutta Fortune City sono presenti stanze per la manutenzione che ci permetteranno di assemblare nuove armi di distruzione. Dalle più semplici mazze chiodate fino ad arrivare a chitarre elettriche in grado di far esplodere la testa ai nemici o ancora un aspirapolvere dotato di lame. Scoprire tutte le associazioni non sarà certo facile ma gli sviluppatori sono venuti incontro ai giocatori, dando la possibilità di registrare le proprie combinazioni tramite apposite Combo Cards. Queste si dividono in due categorie principali: le prime si otterranno assemblando casualmente due oggetti e garantiranno esclusivamente un bonus ai Punti Prestigio (i punti esperienza di Dead Rising) ottenuti per ogni uccisione, mentre le seconde, le quali potranno essere scoperte leggendo manifesti o ottenute grazie al passaggio di livello, offriranno anche la possibilità di effettuare colpi speciali. Le combinazioni sono numerose e non sempre seguono un criterio logico preciso. Durante la creazione dovrete lasciare andare la vostra immaginazione e dimenticare per un istante le leggi fisiche che renderebbero impossibile la costruzione di questi armamenti. Tanto per farvi qualche esempio, combinare una pistola ad acqua con la benzina creerà un potente lanciafiamme, poco importa se nella realtà la vostra arma si scioglierebbe ustionandovi, qui si tratta di uccidere zombie e farlo nel modo più assurdo possibile. L’immenso casinò dove si svolgerà la vostra avventura vi metterà a disposizione tutti gli oggetti dei quali avrete bisogno. Falciatrici, spade, corazze, peluche, pesci spada imbalsamati sono solo alcuni degli assurdi strumenti che potrete utilizzare e combinare. Questa è senza ombra di dubbio la più grossa novità dell’intera produzione, che già da sola potrebbe valere l’acquisto del biglietto. A farcire la follia caratteristica della serie non manca la possibilità di vestirsi a proprio piacimento, indossando caschi da football, vestiti da bambino o travestimenti da donna. Nulla è troppo folle in Dead Rising 2. Senza un solido sistema di combattimento però il tutto si ridurrebbe ad una semplice mattanza ripetitiva. Un sistema di controllo del personaggio efficace ed un buon uso delle telecamere, invece, rendono il massacro piacevole ed una buona quantità di mosse da eseguire ne garantisce la varietà. Il sistema di mira è stato altresì migliorato rispetto al passato e permette ora non solo di puntare le armi con maggior precisione, ma di muoversi e sparare contemporaneamente come nei migliori survival horror. Inizierete la vostra avventura a livello 1 (5 se siete tra i fortunati possessori di Dead Rising Case Zero, speciale prequel esclusivo uscito a fine agosto su Xbox 360 recensito qui) e con il progredire dei livelli otterrete la possibilità di subire un maggior numero di colpi, muovervi più velocemente, portare più oggetti o essere più efficaci con le armi da fuoco, un sistema che riprende le meccaniche già collaudate di Dead Rising.

Ammazza, ammazza ma voglio varietàIl pericolo più grande che si cela dietro Dead Rising 2 è sicuramente la ripetitività dovuta al continuo massacro di zombie. Fortunatamente sono stati inseriti diversi elementi di gioco atti a spezzare la routine e garantire varietà all’offerta ludica. Prima di tutto ci saranno gli altri superstiti da salvare, ora dotati di un’Intelligenza Artificiale più elevata ed in grado di badare a loro stessi molto più efficacemente che in passato. Armati di tutto punto e più resistenti rispetto al primo capitolo non saranno più un peso, ma riusciranno a seguirci con disinvoltura in mezzo alle centinaia di non morti che popolano lo schermo. Unico vostro obiettivo sarà quello di guidarli al sicuro nel rifugio facendo attenzione a non distanziarli troppo nel passaggio tra un’area e l’altra, dato che perderanno energia progressivamente se ve li lascerete alle spalle. Alcuni saranno facili da convincere mentre altri richiederanno più tempo ed il completamento di missioni particolari. Sarà necessario per esempio liberare il palco dagli zombie attirati da una rock band che imperterrita continuerà a suonare finché ci sarà pubblico a sentirla, poco importa se questo vorrebbe solo banchettarci insieme. Non mancano i boss, sopravvissuti impazziti a causa degli accadimenti e decisi a uccidere qualsiasi cosa gli capiti a tiro, umani o zombie che siano. Le storie che si celano dietro a questi personaggi sono ben costruite e rasentano la follia. Gli scontri risulteranno ostici, soprattutto quando verrete colti alla sprovvista senza avere a portata di mano armi capaci di causare danni ingenti: vi assicuriamo che uccidere uno chef senza più lume della ragione dotati solo di padelle non è un compito esattamente alla portata di tutti. Degne di nota anche le sessioni in motocicletta, dove fare veri disastri tra le folle di non morti. Il sistema di gioco è stato sviluppato in modo da dare la possibilità al giocatore di ripetere più volte la campagna principale e di tornare sui propri passi con il proprio personaggio ogni volta di livello più alto. In questo modo non solo sarà più semplice sconfiggere i nemici ma si avrà la possibilità di completare di volta in volta sempre più missioni, cercando di portarne a termine il maggior numero con una sola sessione di gioco, cosa impensabile durante la prima partita. Migliorato anche il sistema di salvataggio: sarete sempre costretti ad andare in bagno per poter archiviare i vostri progressi ma avrete ora a disposizione ben tre slot nei quali registrare la partita.

Il Game Over si avvicinaSubendo gli assalti dei non morti capiterà spesso di perdere energia rigenerabile ingerendo cibi sparsi per tutta la struttura o combinando vari nutrimenti grazie ai frullatori, in modo da potenziarne ulteriormente le capacità di cura. Dovrete stare tuttavia attenti a non abusare delle bevande alcoliche, che a lungo andare faranno stare male Chuck, portandolo a vomitare e facendogli cadere gli oggetti dalle mani. Se in caso di morte il game over sarà assicurato, il fallimento di missioni secondarie o anche della campagna principale vi consentirà comunque di continuare a giocare, anche se non potrete arrivare a svelare tutti i risvolti della storia, ottenendo così finali alternativi.

Soldi Soldi Soldi, Viva i Soldi!In Dead Rising 2 viene data particolare importanza ai soldi. Per la prima volta nella serie sarà possibile infatti raccogliere i contanti trovati nelle slot machine o nei registratori di cassa e spenderli poi nel negozio di pegni gestito da una banda di saccheggiatori, in modo da poter acquistare dosi ulteriori di Zombrex e nuove armi. Per racimolare grosse somme di denaro si potrà anche partecipare ai minigiochi in multigiocatore online e trasferire poi le vincite sul proprio profilo principale. Purtroppo non siamo in grado di fornirvi al momento un parere dettagliato sulla stabilità del multiplayer e delle relative modalità a causa dell’assenza attuale di qualsivoglia giocatore sui server. Vi possiamo però confermare che ci saranno diversi minigiochi nei quali potranno darsi battaglia fino a quattro giocatori contemporaneamente e la possibilità di effettuare partite in cooperativa. L’host in questo caso potrà salvare l’avanzamento dei progressi nella campagna principale mentre l’ospite sarà in grado di registrare solo i progressi del proprio personaggio. Ci riserviamo di darvi un’opinione più completa della componente online non appena il titolo verrà rilasciato.

Ombre su Fortune CityIl comparto tecnico di Dead Rising 2 offre un colpo d’occhio fenomenale e sicuramente di impatto. Il nemico principale non è da ricercare nel singolo zombie ma nella massa composta da centinaia di unità che si muovono scoordinate verso il protagonista, non certo un problema se affrontate in piccoli numero ma un inferno sulla terra quando, con l’avanzare delle ore, le stanze e le strade si riempiranno fino all’ultimo centimetro di cadaveri ambulanti. I modelli poligonali sono enormemente più variegati rispetto al passato e ben strutturati, presentando diverse forme, vestiario ed accessori differenti da zombie a zombie. Gli occhi gioiscono poi quando vengono lanciate granate in mezzo a gruppi numerosi di cadaveri, con questi che saltano in ogni direzione, o quando con le armi da taglio ci si butta nella mischia affettando tutto quello che capita a tiro. Battute e dialoghi pungenti e solitamente incentrati su freddure riguardanti le “prestazioni” di Chuck riusciranno a colpire nel segno anche i giocatori più distaccati. Purtroppo alcuni difetti presenti in questo nuovo Dead Rising non gli permettono di raggiungere la valutazione che avrebbe meritato di ottenere. Prima su tutti l’ambientazione, troppo simile a quella del predecessore. Eccetto casinò e slot machine tutto il resto ricorda troppo da vicino l’ipermercato di Willamette, dando al giocatore uno spiacevole senso di deja-vu. Se ampliata a dovere, l’atmosfera che si respirava nella piccola cittadina vista in Case Zero sarebbe stata perfetta e più originale, invece vi troverete in una zona di gioco limitata dove tutto sembra essere strutturato esattamente come in un grande centro commerciale: casinò, ristoranti, sale da ballo e negozi, ma senza dare l’idea di essere un luogo realmente “vivo”. Qualche problema con l’IA dei boss si presenta quando questi dovranno cercare di raggiungervi e preferiranno aggirare gli ostacoli invece che scavalcarli, dandovi tutto il tempo di saltare da una parte all’altra e colpirli mentre fanno il giro. Problemi anche per quanto riguarda le ombre sui volti dei personaggi, le quali presentano scalettature ed un fastidioso sfarfallio. L’ultimo difetto degno di nota riguarda i caricamenti, lunghi e frequenti soprattutto nella parte iniziale di gioco, vanno a spezzare con regolarità l’azione facendo calare la tensione dei giocatori ad ogni cambio di sezione. Tutti problemi di minore rilevanza, ma che vanno a minare la qualità finale del prodotto completo.

– MIgliora il capitolo precedente sotto ogni aspetto

– Centinaia di zombie su schermo

– Sistema di combinazione di armi formidabile

– Co-op a due giocatori…

– Ottima rigiocabilità

– Alcuni problemi di natura grafica

– Caricamenti frequenti

– Poche reali innovazioni

– …ma solo online

8.5

L’abbiamo atteso per quattro lunghi anni e finalmente è tornato più splendente di prima. Dead Rising 2 mantiene tutti i pregi del suo predecessore e li amplifica, aumentando la quantità di armi a nostra disposizione, la possibilità di combinarle fra loro, tre slot di salvataggi differenti, una modalità cooperativa (anche se solo online), una maggior resistenza dei personaggi da salvare ed un sistema di mira migliorato. Tutti i difetti del primo capitolo sembrano dunque essere stati appianati. Rimane tuttavia la sensazione che Blue Castle Games avrebbe potuto osare di più. Probabilmente per la paura di deludere i fan o per il fatto di essere al lavoro per la prima volta su un titolo che non riguardi il baseball, gli sviluppatori sono rimasti fedeli in maniera fin troppo eccessiva al capitolo originale. Se avete amato il primo Dead Rising amerete alla follia anche Dead Rising 2, acquistatelo senza riserve.

Voto Recensione di Dead Rising 2 - Recensione


8.5