Recensione

Conan

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a cura di Fabfab

Quella di Conan il Barbaro, scritta dall’americano R.E. Howard intorno agli anni ’30, è una saga che, paradossalmente, deve la sua notorietà più che ai romanzi originali, alle altre opere che da essi ne sono state tratte: negli anni ’70 Roy Thomas, Barry Windsor Smith e John Buscema danno vita ad una fortunata (almeno negli Usa) serie a fumetti per i tipi della Marvel (si, proprio quelli dell’Uomo Ragno e degli X-Men) mentre all’inizio degli anni ’80 due film ad esso dedicati lanciano la figura di Arnold Schwarzenegger e conferiscono fama mondiale al personaggio. Nell’ultimo decennio, tuttavia, l’eroico barbaro sembra essere tornato nel dimenticatoio, almeno in Italia, dove i nuovi album a fumetti sono passati inosservati mentre una pessima serie di cartoni animati è stata trasmessa senza lasciare il segno.

Dopo Atlantide…Per quanti di voi non lo sapessero, le avventure di Conan sono ambientate sulla nostra vecchia terra, in epoca preistorica quando, dopo la caduta del regno di Atlantide, il mondo sta scivolando pian piano nella barbarie.Conan è un possente barbaro delle terre note come Cimmeria: ladro, mercenario, assassino, affronta la vita e i pericoli senza timore e con un ardore senza pari, vivendo avventure favolose che lo porteranno, negli ultimi anni della sua vita, a diventare re di Aquilonia, il più grande e nobile dei regni post-atlantidei.La trama del gioco è del tutto inedita, anche se ispirata alle storie di Howard (e ai luoghi comuni del genere fantasy): mentre sta andando a visitare i suoi parenti, Conan si imbatte in un gruppo di sinistri cavalieri. Solo dopo scoprirà che questi hanno appena sterminato l’intera popolazione del suo villaggio natio per impadronirsi di un artefatto magico. L’ira del barbaro si scatena e Conan si mette immediatamente sulle tracce degli assassini per vendicare la strage: naturalmente mal ne incoglierà ai cattivoni che avranno modo di pentirsi dello sgarbo fatto al cimmero.

La spada della vendettaPurtroppo tutto ciò che i programmatori sono riusciti a ricavare da una licenza così intrigante e da un personaggio tanto carismatico è il solito action, senza un briciolo di innovazione e, per di più, realizzato pure male!Andiamo con ordine: nei panni del muscoloso barbaro esplorerete 5 regioni del continente di Hyperborea, caratterizzate da fauna e conformazione del terreno differenti; ognuna di queste regioni è suddivisa in tante brevi sezioni pullulanti di nemici da uccidere, intervallate dallo scontro con qualche boss.I controlli sono molto semplici: attacco alto e attacco basso (X e Cerchio), parata (Quadrato) e salto (Triangolo, valevole anche come tasto azione), nient’altro. La presenza della parata ed il fatto che la maggior parte dei combattimenti si affrontano in inferiorità numerica porterebbe a pensare ad un sistema di combattimento complesso e ben studiato: purtroppo non è affatto così, perchè il personaggio risponde con una lentezza esasperante ai comandi, spesso le collisioni suscitano qualche perplessità e premere a casaccio i tasti di attacco spesso paga oltre le più rosee aspettative! E’ vero che con i punti esperienza guadagnati maciullando gli avversari si possono acquisire nuove combo, ma il risultato è più coreografico che altro, perchè per procedere nel gioco probabilmente basterebbero i soli due attacchi iniziali.Nel caso in cui si perisca in battaglia (dunque uccisi da un nemico, il suicidio con tuffo dal dirupo senza fondo non vale), Crom (la divinità dei barbari di cimmeria) ci sottoporrà ad una prova (in pratica un combattimento) che consente, qualora superata, di ritornare in vita nel punto esatto in cui si è spirati.Il problema è che, al di fuori dei combattimenti, non c’è molto altro da fare: esplorare le (piccole) locazioni attraversate permette di trovare item curativi, armi oppure pietre di salvataggio (ogni volta che salviamo consumiamo una di queste pietre) ed il massimo della varietà è trovarsi davanti ad un bivio.

Conan il bruttoTecnicamente siamo a livelli quasi impresentabili: la grafica di questo Conan è davvero brutta e, per par condicio, lo è in tutte e tre le versioni, PS2, XBox e GC. Conan si muove come l’He-Man dei vecchi cartoni animati dei “Masters of the Universe” e questo, in fondo, ci potrebbe pure stare: peccato che sia pure realizzato proprio male, con un volto inespressivo ed un corpo indefinibile e se all’eroe del gioco è stato riservato questo umiliante trattamento, vi lascio immaginare i comprimari. Scialbi e poco curati anche i paesaggi, che passano dall’accettabile al pessimo, senza appello!La storia procede attraverso lunghi filmati non interattivi realizzati, purtroppo, con la grafica di gioco: il che significa che momenti che avrebbero dovuto presentarsi come drammatici o evocativi finiscono per non trasmettere alcuna emozione. Si veda, ad esempio, l’arrivo di Conan nel villaggio distrutto: dovrebbe trattarsi di una delle scene madri del gioco, ma come commuoversi se i morti non si distinguono dai sassi e se il doppiatore del cimmero recita come se leggesse la lista della spesa?Il sonoro è contraddittorio: le musiche sono davvero ottime (non vorrei dire una fesseria, ma mi ricordano quelle dei vecchi film) ma il doppiaggio in italiano è (come al solito) pessimo! La voce data a Conan è a dir poco improbabile e quel che è peggio il tizio non cambia mai tonalità, mentre narratore e nemici sono fatti tutti da un’unica persona!La longevità, infine, è per forza di cose condizionata da tutto il resto: se per qualche ragione riusciste a passare sopra alla noia imperante ed alla pessima grafica vi terrà impegnati qualche ora, ma nulla più.

– Il carisma di Conan

– Una trama abbastanza appassionante

– Bella colonna sonora

– Lento e noioso

– Controlli imprecisi

– Comparto tecnico da rivedere completamente

5

Era parecchio tempo che nessuno dedicava più un gioco al barbaro Conan e, visti i risultati, forse era meglio così! Il gioco della TDK Mediactive è infatti un action per nulla coinvolgente, con combattimenti noiosi e ripetitivi, fasi esplorative inesistenti ed una pessima realizzazione tecnica: non vedo alcuna ragione per acquistare un titolo del genere, soprattutto se siete fan del personaggio…

Voto Recensione di Conan - Recensione


5