Recensione

Bug Princess 2

Avatar

a cura di ghigghi

In Giappone ne vanno matti, ma anche dalle nostre latitudini si stanno facendo largo tra gli hardcore gamer grazie soprattutto alle conversioni per iOS e Android. Stiamo parlando degli SHMUP, acronimo di shoot ’em up con cui vengono ormai identificati gli shooter-arcade a scorrimento verticale. Un’evoluzione, tanto per capirci meglio, dei vari 1942 e Ikaruga giunta ai giorni nostri portandosi dietro nuove definizioni come “bullet hell” o “maniac shooters”. In tempi più recenti la serie di DonPachi, AstroWings e Bug Princess hanno continuato questa tradizione con grande successo sia in ambito arcade, sia in ambito mobile, dove anche la serie di Espgaluda si è affermata con grande riscontro di pubblico.
Il rigoglioso mondo di Palm e Reco
Ora tocca a Bug Princess 2 rinverdire il genere bullet hell con un sequel che segue di pochi mesi il primo e scaricatissimo episodio di fine dicembre. Naturalmente dietro al progetto c’è ancora una volta il team di Cave, che forte dei consensi già conquistati nel genere ha preferito non stravolgere quasi per nulla la formula del predecessore, mantenendone pressoché intatti gameplay, sistema di punteggio e qualità grafica. Sulla trama, che comunque riveste un minimo di importanza per gli appassionati della serie, non c’è molto da dire, anche se abbiamo accolto con piacere l’aggiunta di un secondo personaggio giocante (Palm) che va ad affiancare il già conosciuto Reco. Le differenze tra i due in termini di gameplay sono molto risicate se escludiamo la diversa caratterizzazione estetica, ma la presenza di un secondo alter ego da scegliere prima di iniziare il gioco è comunque ben accetta e aggiunge un tocco di varietà in più. L’ambientazione di Bug Princess II, uscito originariamente nel 2006 con il titolo Mushihime-sama Futari, è sempre quella fantasy fatta soprattutto di rigogliose foreste, montagne e acque cristalline (nel primo livello sembra di essere finiti in Avatar), ma anche i nemici non sono cambiati granché, offrendo sempre quel mix tra insetti, immensi dinosauri e creature fantastiche che si sposa ottimamente con le ambientazioni. Lo stesso comparto grafico si conferma una delizia per gli occhi (abbiamo provato il gioco su un iPhone 4). Colori vivacissimi, esplosioni gigantesche, boss molto dettagliati, proiettili colorati che invadono il display in una festa cromatica vista raramente anche in altri titoli simili, il tutto senza rallentamenti di sorta. 
Scansa che ti passa
A livello di gameplay siamo di fronte a un bullet hell che diventa quasi “orgiastico” se affrontato al massimo livello di difficoltà, ma per fortuna Cave ha optato per un’ampia scalabilità in modo da venire incontro anche ai casual gamer meno avvezzi al genere. Possiamo infatti scegliere tra tre modalità di gioco (Original, Maniac, Ultra) e quattro livelli di difficoltà (Novice, Normal, Hard e Hell); se per caso scegliete la combinazione più estrema Ultra-Hell, aspettatevi una miriade di proiettili nemici da scansare e alcuni dei boss più tosti e impegnativi mai visti in uno shoot ’em up. Sta poi al giocatore trovare la giusta via di mezzo (nel nostro caso abbiamo optato per Maniac-Normal), ma nel complesso Bug Princess 2 rimane un titolo poco avvezzo al giocatore occasionale e a tratti molto frustrante come tutti i bullet hell in circolazione. Se non altro Cave ha realizzato un sistema di controllo touch perfetto e sensibile al punto giusto, con abbastanza spazio nella parte bassa del display per utilizzare i pollici e muovere il proprio alter ego senza alcuna difficoltà e con estrema precisione. D’altronde anche in Bug Princess 2 un solo centimetro in più o in meno in mezzo a una simile miriade di proiettili può significare un Game Over istantaneo, ma per fortuna il fuoco automatico aiuta a concentrarsi quasi solo sui movimenti e di fatto dobbiamo solo scegliere il diverso tipo di attacco. Oltre alla Bomb che distrugge tutti i proiettili in arrivo e reca parecchi danni ai nemici (ma usatela solo con i boss), il fuoco può essere regolato sul Laser per un attacco contro un singolo bersaglio particolarmente pericoloso o su Shot, più utile contro un maggior numero di nemici più piccoli grazie al suo raggio d’azione più ampio.
Il colore che fa la differenza
L’altro aspetto di cui tener conto nel gioco è il punteggio. Superare i cinque livelli di Bug Princess 2 non è certo un’impresa impossibile (soprattutto se si opta per un livello di difficoltà medio-basso), ma farlo con un punteggio elevato è un altro paio di maniche. Per ottenere uno score sempre maggiore e cercare così di competere con i giocatori di tutto il mondo tramite Game Center, bisogna infatti cambiare tipo di attacco a seconda del colore del punteggio mostrato in alto a sinistra che cambia continuamente. Un’impresa per nulla facile dovendo controllare contemporaneamente l’icona di fuoco, il colore del punteggio e naturalmente le decine di proiettili che ci vengono incontro, ma è proprio da questi dettagli che si riconosce chiaramente l’impronta hardcore del gioco. Purtroppo, a causa di un bug che speriamo venga risolto al più presto, non sempre il punteggio ottenuto viene segnato correttamente nella classifica di Game Center e per i patiti delle chart si tratta di un bel guaio. A parte questo difetto però Bug Princess 2 si riconferma uno dei migliori bullet hell oggi disponibili su App Store, ma proprio questa sua natura da gioco senza compromessi e con poca varietà lo rende un titolo che si ama alla follia o si odia senza mezzi termini. Difficile insomma trovare una via di mezzo, ma se siete un minimo appassionati del genere e se non vi è bastata l’orgia di proiettili di DoDonPachi Resurrection o di AstroWings 2 – Space Odyssey, sborsate i 5,49 euro richiesti senza tanti ripensamenti. Non ve ne pentirete.    

– Difficoltà ampiamente configurabile

– Grafica eccellente

– Controlli touch perfetti

– I fan dei bullet hell lo adoreranno

– Poco adatto ai casual gamer

– La varietà non è il suo forte

– Bug di Game Center da sistemare il prima possibile

8.5

Non che ci fosse molto da migliorare rispetto a Bug Princess, ma questo sequel segna comunque un ulteriore passo avanti nella serie di Cave. Fermo restando che uno shooter simile non conosce mezzi termini (lo detesterete o lo adorerete), tutti gli elementi del genere sono disposti al posto giusto, compresi lo sgargiante comparto grafico, i moltiplicatori di punteggio e gli immensi boss. I vari livelli di difficoltà permettono una notevole scalabilità, ma anche optando per l’accoppiata più facile Bug Princess 2 rimane un titolo comunque complesso e molto impegnativo, poco adatto ai casual gamer o ai giocatori meno pazienti. La qualità però c’è tutta e la possibilità di svettare nelle classifiche mondiali aumenta a dismisura la rigiocabilità.

Voto Recensione di Bug Princess 2 - Recensione


8.5