Recensione

Agatha Christie - E Non Ne Rimase Nessuno

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a cura di AP

Spesso si sente parlare di tie-in, ossia di giochi che basano il loro successo su una licenza cinematografica famosa piuttosto che su una reale qualità. Parecchio insolito e poco sfruttato è invece basare un videogioco su un libro. Questo probabilmente accade perché è più semplice sfruttare un blockbuster hollywoodiano che in molti vedranno, piuttosto che basarsi su un qualche scritto sconosciuto ai più. Il caso di questo Agatha Christie: E non ne rimase nessuno è senz’altro un’eccezione alla regola, visto che il libro (il cui titolo è invece Dieci piccoli indiani) della scrittrice inglese è considerato come il giallo più venduto della storia con circa 110 milioni di copie vendute.Per portare su PC nel 2005 e su console nel 2008 questa singolare e sinistra storia, si è deciso di realizzare un’avventura punta e clicca vecchia maniera, con oggetti da raccogliere, documenti da leggere e personaggi con cui dialogare. Saranno riusciti però gli sviluppatori a rendere palpabile l’atmosfera di tensione e di angoscia che traspare nel romanzo anche a chi siede davanti allo schermo?

10 ospiti, 1 filastrocca e un assassino misteriosoLa storia prende il via quando otto persone vengono invitate a passare un breve soggiorno a casa dei facoltosi signori Owen. La casa in questione è una modernissima villa costruita su un isola raggiungibile solamente in barca. Nessuno di questi ospiti conosce gli altri sette, nè tanto meno conosce di persona i proprietari della dimora ma chi per motivi personali, chi con l’inganno, si recano tutti sul posto. Qui ad attenderli ci sono un maggiordomo ed una cameriera, che hanno preparato le camere per gli ospiti ed hanno organizzato il benvenuto con le disposizioni ricevute tramite missiva dai padroni di casa, poiché pare non siano riusciti ad arrivare in tempo. In soggiorno, durante la cena noteranno una stramba filastrocca che parla di dieci marinai che uno alla volta vengono eliminati. Da lì a breve una voce misteriosa accuserà tutti gli ospiti di omicidio e lentamente, uno ad uno, verranno eliminati con le modalità descritte dalla filastrocca. Partirà così una corsa contro il tempo dei superstiti alla ricerca del misterioso assassino, diventando comunque sempre più sospettosi gli uni degli altri. Questo è solamente l’incipit di un giallo che mescola insieme vittime, detective e assassini senza mai esporsi troppo nei confronti dei vari personaggi e lasciando il lettore con il fiato sospeso sino alla fine. In questo adattamento i programmatori hanno deciso di cambiare diversi aspetti per impedire al lettore/giocatore di sapere già cosa sta per succedere. Inoltre per inserire il personaggio che guideremo in questa macabra storia sull’isola sarà presente un undicesimo personaggio inedito, ossia Patrick Narracott, fratello di Fred, personaggio presente invece nel libro ma che si limitava ad accompagnare gli ospiti sull’isola. Attraverso a questo alter ego super partes, potrete vivere in prima persona quello che succede a casa Owen e arrivare infine a scoprire chi si cela davvero dietro a questi omicidi.Chi ha amato la storia originale rimarrà sorpreso davanti alle variazioni più o meno significative che sono state apportate per rendere nuova e fresca una situazione già nota ai lettori, che non mancherà di intrigarli per tutta l’avventura.

Caro vecchio Punta e Clicca…Per farvi muovere nei vari ambienti di gioco i programmatori hanno utilizzato il sistema punta e clicca già adottato per la quasi totalità di titoli anologhi. Non esisterà comunque nessuna interfaccia poichè il puntatore cambierà forma a seconda dell’azione che potrete compiere. Se per esempio punterete un oggetto che si può raccogliere apparirà l’icona di una mano, per esaminare comparirà un’occhio e così via. Ai bordi dello schermo ci saranno due icone, una per l’inventario e una per i documenti e le informazioni recuperate. Mentre quest’ultima risulta piuttosto comoda raggruppando tutte le informazioni in nostro possesso (a patto di giocare su un televisore sufficientemente grande visto che la dimensione dei caratteri usati non è delle migliori), la sezione che riguarda l’inventario risulta un po’ macchinosa e non particolarmente pratica. Oltre a varie caselle in cui vengono alloggiati i diversi strumenti, ci sono delle icone che servono a combinare da due a quattro oggetti e un’altra utile ad esaminare l’oggetto prescelto. Una cosa curiosa che complica inutilmente il gioco è l’inutilità di molti oggetti che potrete raccogliere, ma che non avranno nessun scopo pratico in termini di gameplay, visto che non troverete mai un posto dove utilizzarle, riempendo inutilmente spazio nel vostro inventario e soprattutto facendovi perdere tempo nel tentativo di studiare il loro funzionamento.I dialoghi che affronterete non saranno quasi mai “interattivi” e l’unica cosa che dovrete fare sarà scegliere tutte le domande che il gioco vi offrirà. Una volta finite potrete continuare le vostre indagini. Non esistono interrogativi sbagliati da non porre come invece accadeva in molte avventure della mitica Lucas. Il più grande difetto del gioco però è un’altro: il fatto di non essere nelle mire dell’assassino non vi fa mai provare il senso di disagio degli ospiti accusati e molto spesso, nonostante le vostre indagini, vi sentirete più come spettatori inattivi rispetto a quello che succede. Anche la risoluzione degli enigmi a volte sembra più un intervallo tra un omicidio e l’altro, non essendo integrati alla perfezione con tutta la vivenda.

La tecnica del gialloTecnicamente il titolo soffre parecchio del tempo passato dalla prima pubblicazione per PC. Già allora la grafica non sembrava all’altezza degli standard dell’epoca, ma al giorno d’oggi risulta a tratti imbarazzante. Consci del fatto che il nostro Wii muove mondi poligonali come quelli di Metroid e di Super Mario Galaxy, sembra davvero un spreco vedere su console un titolo così poco curato sotto questo aspetto. Gli sfondi in 2D con i personaggi in 3D ricordano i primi Resident Evil e questo nel 2008 non è proprio un bel complimento. Le animazioni risultano legnose e i personaggi poveri di poligoni e nelle texture. Anche i FMV presenti durante l’arco della storia non fanno un bella impressione… Dal lato sonoro invece ci risolleviamo un po’ e in sintonia con un accompagnamento sonoro mai invasivo, composto principalmente da un pianoforte che rende bene l’alone di mistero che permea l’intera vicenda, troverete un doppiaggio in italiano discreto che, pur non potendo vantare la qualità di certi altri videogame, rimane comunque un piacere da ascoltare. Ovviamente tutti i comandi verranno gestiti tramite Wii Remote. Il pulsante A servirà per confermare ed B per annullare le scelte. Niente di più semplice. I sensori di movimento saranno usati solo in poche occasioni, tra cui quella di aprire le porte. Questa scelta non si rivela particolarmente felice visto che dopo un primo momento in cui fa piacere usare questa feature, quando ci si accorge che le stanze da visitare sono tante, questo continuo aprire porte diventa piuttosto noioso.La longevità dell’avventura non è molto alta, ma la possibilità di ottenere quattro finali diversi più quello originale del libro rendono la storia un po’ più vasta. Il bivio che deciderà il finale però lo troverete quasi alla fine dell’avventura e conviene quindi salvare la partità in quel punto per poi fare le diverse scelte senza dover riaffrontare da capo l’intero titolo.

– Trama molto interessante

– Finali multipli

– Buon doppiaggio in italiano

– Graficamente datato

– Meccanica poco coinvolgente

– Longevità limitata

5.0

Agatha Christie è un’avventura che molti potrebbero trovare noiosa per via di una lentezza di fondo non molto facile da digerire. Se invece amate le avventure grafiche e non siete troppo esigenti sul versante tecnico (e magari avete anche già letto il libro cui il gioco è ispirato) prendete in considerazione questo titolo solo dopo aver finito Zack & Wiki, perchè i molti difetti presenti non riusciranno a passare inosservati, soprattutto se cercate qualcosa che sia davvero coinvolgente o almeno apprezzabile come meccanica di gioco. E ora speriamo che Sam & Max arrivino presto sul pianeta Wii, possibilmente con risultati migliori.

Voto Recensione di Agatha Christie - E Non Ne Rimase Nessuno - Recensione


5