Recensione

AIPD

Avatar

a cura di FireZdragon

Blazing Badger è uno studio di sviluppo nato nel 2014, e in questi due anni i suoi talentuosi dipendenti non sono certamente rimasti con le mani in mano. Sono ben due i giochi sviluppati nell’ultimo periodo infatti, entrambi Twin Stick Shooters, diversificati enormemente però nello stile e nelle meccaniche.Il titolo che mettiamo sotto la lente di ingrandimento oggi, accantonando quel Guardians la cui uscita è prevista tra qualche mese, è AIPD, giochillo niente male che prende spunto dagli sparatutto anni ’80 e che arriverà su Xbox One, PC, e PS4 il prossimo 29 gennaio.

Neon e laser.. ancoraAIPD è un twin stick arena shooter di stampo classico, che più classico che non si può. Grossomodo abbiamo a che fare con una versione semplificata di Geometry Wars, con i giocatori che si troveranno in un singolo livello circolare e dovranno resistere all’invasione di astronavi di diversa pericolosità e dimensione, cercando semplicemente di totalizzare il punteggio più alto possibile.Ad ogni ondata, tuttavia, le cose si complicheranno, poiché dovrete forzatamente scegliere uno tra due malus per favorire il nemico. La varietà è buona e potremo usufruire di scudi, maggior velocità, più precisione o aggiungere alle ondate successive elementi scenici di disturbo quali meteoriti o tempeste magnetiche. Lo scopo di tutto questo è semplice e cristallino: portare il giocatore al game over con una curva di difficoltà però gestita in maniera furba e davvero interessante. Alcuni malus potrebbero sembrarvi meno punitivi rispetto ad altri a causa del vostro stile di gioco, elemento unico che andrà a creare esperienze su misura mai eccessivamente punitive o frustranti, ma ricordate che i modificatori meno pericolosi saranno anche quelli che aumenteranno in forma minore il moltiplicatore del punteggio.Per rispondere in maniera equilibrata alla minaccia la nostra astronave potrà essere equipaggiata con uno tra sei cannoni disponibili e, nello stesso modo, con uno scudo speciale.Le armi cambiano profondamente il gameplay, con alcune bocche da fuoco dall’ampia rosa ma dalla corta gittata o ancora proiettili singoli che penetrano gli scafi delle navi nemiche percorrendo l’intera area di gioco. Non è possibile tuttavia sparare alla cieca in maniera continuativa, dato che ogni colpo farà salire il livello di surriscaldamento della nostra nave, inceppando per un breve periodo di tempo i cannoni una volta raggiunto l’overheat. A questo punto, oltre a essere in balia degli attacchi avversari, la navetta scaricherà una bomba di scorie in grado di danneggiarci e respingerci, alzando ulteriormente l’asticella della difficoltà.Se nei primi livelli infatti, molto tranquilli e adatti a prendere la mano con le poche meccaniche di gioco, il surriscaldamento non sarà mai un problema, già verso l’ottava ondata saremo quasi costretti a giocare sempre al limite dell’overheat vista la mole enorme di nemici che sciameranno sullo schermo e di proiettili relativi da sparare.Ci troveremo ad affrontare dalle classiche navette kamikaze a enormi astronavi armate di poderosi laser, una varietà sufficiente a rendere le cose interessanti ma non eccessivamente strabiliante.Forse è proprio in questo dettaglio che AIPD va a perdere parte del suo valore, con un numero di modalità limitatissimo e la spinta a continuare a giocare generata unicamente dalla volontà di battere il proprio precedente record, o quello degli altri giocatori sparsi nel mondo.Fortunatamente il titolo è infarcito di classifiche online, ma manca purtroppo della componente multigiocatore in rete, soppiantata da quella in locale: riuscire ad avere entrambe sembra insomma una missione davvero troppo ardua.Fino a quattro giocatori possono collaborare in locale, con la telecamera che rimarrà fissa in un ipotetico centro dell’azione, saltuariamente perdendosi i giocatori nel caso questi si allontanino in maniera eccessiva.

Però è un bel vedere!Quando paragonavamo AIPD a Geometry Wars non lo facevamo solo per meccaniche di gioco molto similari (pensate che anche i moltiplicatori di punteggio si raccolgono nel medesimo modo) ma anche, e soprattutto, per quello stile grafico che da un po’ di anni a questa parte ha letteralmente invaso i Twin Stick Shooters. Neon, esplosioni e musica techno miscelati in egual misura sono la formula perfetta per proporre un gioco che saprà tenervi attaccati al monitor a lungo, nonostante la sua semplicità. Bellissimi gli effetti particellari e di illuminazione, ma nulla di realmente inedito o particolarmente originale. Molto interessante è invece la possibilità di creare le proprie modalità scegliendo quali malus attivare immediatamente, con i relativi moltiplicatori aggiunti, per potervi scannare con i vostri amici nel miglior modo possibile.Un gioco onesto per i 10 euro a cui è venduto ma che, nel confronto diretto con i suoi concorrenti, perde sicuramente di diverse lunghezze.

– Lo stile ai neon ha sempre il suo fascino

– Vi inchioderà alla sedia

– Curva di difficoltà perfetta

– Gameplay pulito e preciso

– Niente coop online

– Solo una ambientazione

– La varietà non è esattamente uno dei suoi punti forti

7.0

AIPD è uno di quei titoli che, pur non offrendo niente di assolutamente originale o unico, riesce comunque a conquistare il giocatore, inchiodandolo per ore alla ricerca del punteggio perfetto. In questo caso le classifiche online sono una reale manna dal cielo ma se vi piace il genere e amate il design alla TRON vi ricordiamo che in commercio è già presente Geometry Wars, superiore alla produzione di Blazing Badger su quasi tutta la linea.

Voto Recensione di AIPD - Recensione


7