Yves Guillemot risponde alle polemiche: «mi scuso, sono stato frainteso»

Yves Guillemot è stato al centro di una bufera nella bufera a causa delle sue ultime dichiarazioni verso i dipendenti, ora arrivano le scuse.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Ubisoft è nel centro del ciclone e, se possibile, Yves Guillemot lo è ancora di più per le dichiarazioni fatte verso i dipendenti.

Dopo il grande successo di Assassin’s Creed Valhalla (lo trovate su Amazon) sembra che il publisher non riesca proprio a tornare ai suoi antichi fasti per quanto riguarda i suoi titoli più importanti.

La notizia centrale è quella del rinvio di Skull and Bones, dopo la quale abbiamo scoperto che Ubisoft sta cancellando tanti altri progetti.

Contestualmente, Yves Guillemot ha spronato i dipendenti a fare la loro parte per risollevare Ubisoft. Con un tono che non è piaciuto molto ai sindacalisti francesi.

Il CEO di Ubisoft ha ovviamente commentato la situazione dello studio nel corso delle ultime ore, usando parole poco centrate verso i propri dipendenti.

«Oggi più che mai, ho bisogno della vostra piena energia e del vostro impegno per assicurarci di tornare sulla strada del successo», ha scritto Guillemot. «Chiedo inoltre a ciascuno di voi di essere particolarmente attento e strategico nelle spese e nelle iniziative, per assicurarci di essere il più efficienti e snelli possibile».

Messa così sembra una volontà di scaricare la responsabilità unicamente sui lavoratori di Ubisoft, e da lì sono nate le reazioni focose dei dipendenti.

In queste ore, come riporta Kotaku, Guillemot è tornato sulla vicenda per rettificare la propria posizione, e scusarsi:

«Ho ascoltato il tuo feedback e mi dispiace che sia stato percepito in questo modo. Quando ho detto 'la palla è nel vostro campo' per consegnare la nostra lineup in tempo e al livello di qualità previsto, volevo trasmettere l'idea che più che mai ho bisogno del vostro talento e della vostra energia per realizzarlo. Questo è un viaggio collettivo che inizia ovviamente con me stesso e con il gruppo dirigente per creare le condizioni affinché tutti noi possiamo avere successo insieme.»

Lo stesso Guillemot era stato, già molti mesi fa, lo specchio di una situazione traballante per lo storico publisher, soprattutto dal punto di vista finanziario.

Situazione che sembra Ubisoft voglia risolvere anche vendendo potenzialmente le sue IP, anche se le reazioni dei possibili investitori sono state tutto meno che accomodanti.