[Aggiornata] Walmart interrompe la vendita di videogiochi violenti nei suoi punti vendita

Walmart ha infatti deciso di interrompere la vendita di videogiochi ritenuti violenti nei loro negozi!

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Aggiornamento, ore 00.39

Dopo la diffusione della notizia da parte della testata IGN USAWalmart ha deciso di mettersi nuovamente in contatto con i colleghi d’oltreoceano per negare la precedente dichiarazione. I colleghi affermano di aver ricevuto il virgolettato in risposta a una domanda specifica sulla rimozione dei giochi dagli scaffali, alla quale avevano fatto seguito le parole che trovate nella notizia di seguito.

Dopo la diffusione della notizia, Walmart ha voluto far sapere che si è trattato di un malinteso e che “non esiste misura per la sospensione della vendita di videogiochi” nei suoi punti vendita. Viene da domandarsi perché sia stata inviata in risposta a IGN la prima comunicazione, ma non possiamo che riferirvi quanto detto.

Rimanete con noi per eventuali ulteriori aggiornamenti.

Originale

La recente polemica legata all’attacco del presidente degli Stati Uniti Donald Trump verso il mercato dei videogiochi considerati ‘violenti’ (a detta sua, causa scatenante dell’ondata di violenza che sta investendo gli USA), continua.

La nota catena di negozi al dettaglio Walmart ha infatti deciso di interrompere la vendita di videogiochi ritenuti violenti nei loro negozi a seguito delle recenti sparatorie, precisamente a Dayton (Ohio) ed El Paso (Texas), nelle quali hanno perso la vita numerose persone innocenti.

Ricordiamo che solo poche ore fa sempre Walmart aveva fatto discutere per la decisione di rimuovere i riferimenti ai videogiochi violenti nei suoi punti vendita.

Staremo a vedere se questa ‘seconda mossa’ contro i videogiochi sarà emulata da altre catene statunitensi, le quali potrebbero decidere di seguire l’esempio (negativo) di Walmart.

LeMia Jenkins, direttore delle relazioni con i media nazionali, ha reso noto:

Abbiamo intrapreso questa azione per rispetto degli incidenti della scorsa settimana e ciò non riflette un cambiamento a lungo termine nel nostro assortimento di videogiochi. Siamo concentrati sull’assistenza ai nostri associati e sulle loro famiglie, nonché sul supporto alla comunità, mentre continuiamo a esaminare attentamente le nostre politiche.

Se volete leggere cosa ne pensiamo a riguardo, recuperate il nostro recente speciale sulla polemica ‘Trump contro i videogiochi’.

Che ne pensate?

Fonte: IGN.com