Valve sta lavorando a tre videogiochi in realtà virtuale e si ispira a Miyamoto

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Emergono altre dichiarazioni da parte di Gabe Newell, fondatore di Valve, dopo le dichiarazioni d’amore per la piattaforma PC e il suo ambiente di lavoro: Gaben ha infatti annunciato che la compagnia è attualmente al lavoro su tre giochi in realtà virtuale. Giochi che sono da intendersi, appunto, come giochi, non come tech demo, almeno secondo Newell. “Ora come ora, stiamo costruendo tre giochi in realtà virtuale. E quando dico che stiamo costruendo tre giochi, intendo tre INTERI giochi, non semplicemente degli esperimenti” ha voluto sottolineare Newell, che è quindi molto impegnato nel tentativo di esprimere il pieno potenziale di HTC Vive.“Una delle domande che potreste farmi è ‘perché mai al mondo vi siete messi a fare hardware?’ Quello che possiamo fare, ora, è progettare l’hardware mentre stiamo progettando il software” ha spiegato Newell, in riferimento a Vive e ai suoi controller. “È una cosa che Miyamoto ha sempre fatto: lui ha la capacità di pensare al dispositivo di input migliore e di realizzarne un sistema mentre realizza anche un gioco. Per noi, sarà questo a consentirci di costruire un’esperienza di intrattenimento migliore per le persone.”Per quanto riguarda la realtà virtuale, Gaben ha ricordato che ci troviamo di fronte ad un linguaggio completamente nuovo: “mi sembra che siamo rimasti piantati su mouse e tastiera mooooooooolto a lungo” ha scherzato. “Le opportunità di costruire tipologie di esperienze più interessanti erano lì, dovevamo solo espandere le nostre possibilità. Non è una questione di hardware, è una questione di realizzare giochi migliori, di fare salti in avanti più grandi con la tipologia di giochi che vogliamo realizzare.” Ragionando proprio sulla realtà virtuale e sui suoi primi trascorsi recenti, Newell ha spiegato che “la realtà virtuale non avrà affatto successo se continueranno a prendere contenuti esistenti e sbatterli dentro uno spazio in VR. Una delle prime cose che abbiamo fatto è stato far girare Half-Life 2 e Team Fortress in VR, ed è stata una cosa nuova. Si è trattato unicamente di un traguardo per noi sviluppatori, ma non c’era assolutamente niente di coinvolgente, esattamente allo stesso modo in cui nessuno si verrà a comprare un sistema VR per potersi guardare i film.”Attendiamo quindi di scoprire che esperienze Valve vorrà offrirci con il suo HTC Vive. Voi cosa vi aspettate? Concordate con la visione di Newell sui giochi in realtà virtuale?Fonte: Eurogamer.net