Syphon Filter (1999) di 989 Studios

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il presente articolo è realizzato come rubrica della pagina Facebook ufficiale di SpazioGames, raggiungibile a questo link.Ci sentiamo tutti un po’ più vecchi quando ci ricordiamo del debutto di Gabriel Logan, che arrivò per la prima volta su PlayStation nel 1999, protagonista di Syphon Filter
. Il gioco voleva essere un action-sparatutto con meccaniche stealth e, per la loro idea, gli sviluppatori del team Eidetic si ispirarono sopratutto al noto GoldenEye 007—sebbene il periodo d’uscita e la storia fantapolitica portarono, all’epoca, all’accostamento dell’avventura di Logan con Metal Gear Solid. Il gioco venne accolto calorosamente dalla critica, che gli assegnò una valutazione media di 9/10. In aggiunta, il riscontro di pubblico fu positivo, al punto che Syphon Filter
ebbe due seguiti, sempre su PlayStation, prima di cominciare a mostrare i primi segni dell’età. Ad oggi, la più recente release della serie è quella di Syphon Filter: Logan’s Shadow, arrivato nell’ormai lontano 2007 su PSP.Tra le icone rimaste indelebili del gioco c’è indubbiamente il suo crudelissimo taser, che consentiva di incendiare i terroristi—anche se correndo il rischio di essere impallinati dagli altri, nel frattempo. Tra le altre curiosità, segnaliamo che diversi dei doppiatori della versione italiana avevano lavorato anche al già citato Metal Gear Solid, che per la carta stampata dell’epoca era concorrente di Syphon Filter: Andrea Piovan, doppiatore di Logan, in Metal Gear Solid era Liquid Snake; Ilaria D’Elia, ossia Lian Xing, era anche Meryl Silverburgh, Angelo Cola, alias Thomas Markinson, in MGS era il colonnello Roy Campbell. E ancora, Massimo Marinoni, doppiatore di Jonathan Pagan, era stato anche Hal Emmerich e Gray Fox nel gioco di Kojima, mentre Bendetta Ferraro, ossia Mara Aramov, aveva anche vestito i panni dell’analista Nastasha Romanenko. Infine, Luigi Chiapinni, doppiatore di Edward Benton, aveva già prestato la voce al presidente Kenneth Baker e ad alcuni soldati genetici in Metal Gear Solid.Nella saga si ricorda anche il tentativo di Omega Shadow di consentire al giocatore di creare il proprio agente, scalando i ranghi dell’agenzia per diventare leggendario come Gabe Logan. All’epoca, però, l’accoglienza della critica superò di poco la sufficienza e ancora oggi il gioco risulta essere quello con la media più bassa della saga (6,5/10).