Stranger Things, com'è stato tenuto segreto lo sviluppo del gioco?

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a cura di Paolo Sirio

Stranger Things
è tornato sulla bocca di tutti grazie all’uscita, venerdì 27 ottobre, della seconda stagione.Gli appassionati di videogiochi e serie TV difficilmente si saranno persi il gioco disponibile per iOS e Android, che è stato pubblicato nello stupore generale in un mondo popolato di solito, invece, di rumor e leak.The Dallas Observer, come riferisce Polygon, ha svelato come sia stato possibile mantenere il segreto della sua realizzazione fino praticamente all’uscita del 4 ottobre.Il titolo è stato prodotto presso BonusXP, una piccola software house di Allen, Texas assunta per i trascorsi dei suoi veterani sulla serie Age of Empires, in collaborazione con Netflix. La casa delle serie TV aveva chiesto esplicitamente la massima riservatezza, e lo sviluppatore – costituito da appena 30 membri – ha adottato una soluzione unica per raggiungere questo obiettivo: adoperare componenti delle rispettive famiglie come tester
.L’idea del presidente Dave Pottinger ha visto arrivare mogli e altri elementi delle famiglie negli uffici dello studio di sviluppo, con la promessa naturalmente di mantenere il segreto per tutta la durata del testing.Un metodo tutt’altro che ortodosso, cui va aggiunta un’altra curiosità: durante questa fase, su suggerimento quindi delle famiglie, venne aggiunto il livello di difficoltà superiore “1984 Hard”, pensato per i giocatori più esperti. Per saperne di più sul gioco vi invitiamo a consultare la nostra recensione di Stranger Things: The Game.