Star Wars Battlefront II, Disney avrebbe imposto la rimozione delle microtransazioni

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a cura di Paolo Sirio

La notizia della settimana è la retromarcia di Electronic Arts e DICE
sulle microtransazioni di Star Wars Battlefront II, rimosse completamente anche se soltanto per un lasso di tempo (ancora da determinare).Tuttavia, quella di rimuovere del tutto il pomo della discordia non sarebbe stata una scelta autonoma dello sviluppatore e del publisher, bensì sarebbe stata una decisione calata dall’alto, dal licenziatario: Disney.Com’è noto, Disney possiede il colosso mediatico Star Wars e, stando alla ricostruzione del reporter del Wall Street Journal Ben Fritz, non avrebbe gradito vedere la sua proprietà intellettuale finire sotto i riflettori per un’associazione addirittura con il gioco d’azzardo
.Secondo Fritz, Jimmy Pitaro – responsabile dei prodotti di consumo e de media interattivi in Disney – avrebbe inviato una lettera ad EA spiegando le preoccupazioni di Disney e del suo CEO Bob Iger riguardo al modo in cui il gioco stava venendo gestito, e più precisamente alla percezione del pubblico quando ci avviciniamo sempre di più al lancio di Star Wars: Gli Ultimi Jedi.Negli Stati Uniti forse più che dalle nostre parti, infatti, il caso ha avuto una risonanza notevole, finendo persino nei titoli dei telegiornali dell’emittente CNN.Da qui l’ammissione di colpa del general manager di DICE (non dei vertici di Electronic Arts, notato?) e il ritorno a soluzioni più miti, che prevedono tra l’altro il rimaneggiamento dell’intero sistema di progressione in vista di tempi migliori.Se volete saperne di più sul gioco, in attesa di sviluppi sulla querelle delle microtransazioni, consultate la nostra recensione di Star Wars Battlefront II.

Fonte: Game Informer