Square Enix ha riferito nella giornata odierna di stare valutando la possibilità di far arrivare in Occidente altri titoli della serie Dragon Quest: Rocket Slime
, dato che sembrano essere molto richiesti dal pubblico. La dichiarazioni è arrivata per bocca del producer Noriyoshi Fujimoto e dell’executive producer Yuu Miyake, che potrebbero fare riferimento a degli adattamenti su iOS, essendo responsabili della sezione mobile della serie.
“È piuttosto curioso, quando realizzammo Rocket Slime, puntavamo ad un pubblico tra gli 8, i 9 e i 10 anni qui in Giappone”
ha spiegato Fujimoto, “ma, in Occidente, la media degli acquirenti era di 25 anni! Sembra che agli adulti il gioco sia piaciuto molto, siamo rimasti piacevolmente sorpresi.””Per quanto riguarda Rocket Slime come gioco, in Giappone non ci sono stati tutti quei commenti che volevano un seguito, ma in Occidente, sopratutto in Nord America, ci sono molte richieste di un nuovo episodio di Rocket Slime. Dal momento che ci sono un sacco di elementi scherzosi e umoristici, vogliamo chiedervi: vi sono piaciuti?” ha proseguito.“In Giappone abbiamo tre titoli della serie Rocket Slime. La versione occidentale è il secondo gioco. Rispetto ad un gioco, che ne so, come Dragon Quest VII, ci sono meno testi da tradurre, quindi non è una mole di lavoro proibitiva” ha concluso.Vedremo se in futuro le richieste del pubblico occidentale convinceranno definitivamente Square Enix a nuove release dalle nostre parti.
“È piuttosto curioso, quando realizzammo Rocket Slime, puntavamo ad un pubblico tra gli 8, i 9 e i 10 anni qui in Giappone”
ha spiegato Fujimoto, “ma, in Occidente, la media degli acquirenti era di 25 anni! Sembra che agli adulti il gioco sia piaciuto molto, siamo rimasti piacevolmente sorpresi.””Per quanto riguarda Rocket Slime come gioco, in Giappone non ci sono stati tutti quei commenti che volevano un seguito, ma in Occidente, sopratutto in Nord America, ci sono molte richieste di un nuovo episodio di Rocket Slime. Dal momento che ci sono un sacco di elementi scherzosi e umoristici, vogliamo chiedervi: vi sono piaciuti?” ha proseguito.“In Giappone abbiamo tre titoli della serie Rocket Slime. La versione occidentale è il secondo gioco. Rispetto ad un gioco, che ne so, come Dragon Quest VII, ci sono meno testi da tradurre, quindi non è una mole di lavoro proibitiva” ha concluso.Vedremo se in futuro le richieste del pubblico occidentale convinceranno definitivamente Square Enix a nuove release dalle nostre parti.