Sony risarcirà gli utenti USA che comprarono PS3 per installarci Linux

Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo sei anni di dibattito e di carte presentati tribunali, Sony ha deciso di accettare di risarcire tutti gli utenti degli Stati Uniti che comprarono PlayStation 3 per la sua funzione che consentiva di installare anche il sistema operativo Linux, poi rimossa nel 2010. A farle causa sono stati avvocati che rappresentano circa 10 milioni di possessori della console, che hanno raggiunto l’accordo lo scorso venerdì. I suddetti giocatori potranno ricevere $55 cadauno se potranno dimostrare di aver mai utilizzato Linux sulla console. In aggiunta, la proposta dell’accordo, che sarà valutato dal giudice a luglio, prevede anche $9 per tutti coloro che hanno comprato PS3 convinti di poter utilizzare la funzionalità di installazione di un altro OS. Per rientrare in queste due categorie, bisogna essere “persone che hanno comprato negli Stati Uniti una PS3 modello Fat tra il 1 novembre 2006 e il 1 aprile 2010″.Probabilmente, anche se non lo ha confermato ufficialmente, Sony decise di rimuovere la funzione perché consentiva degli hack che rendevano ben felici coloro che volevano piratare i giochi. Non sappiamo ancora di preciso quale sarà la quota che l’azienda giapponese dovrà versare come risarcimento, e vi terremo informati sulla diatriba legale.Proprio oggi, vi abbiamo proposto uno speciale nel quale ripercorriamo, partendo dal recente caso di SKY che ha fatto causa a Hello Games per No Man’s Sky, alcune delle diatribe legali più curiose che hanno animato l’industria videoludica in questi anni.