Secondo uno studio, la realtà virtuale può aiutare a curare la depressione

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Secondo uno studio dell’University College di Londra e della Catalan Institution for Research and Advaced Studies dell’Università di Barcellona, la realtà virtuale può aiutare i pazienti affetti dalla depressione a migliorare la loro condizione. Una terapia di immersione nella VR, infatti, aiuterebbe il paziente ad essere “meno severo e meno emotivo nei propri confronti.” L’esperimento si è svolto su quindici pazienti affetti da depressione, tra i 23 e i 61 anni di età, che sono stati sottoposti alla terapia in realtà virtuale per un mese. Nove di loro hanno indicato, alla fine della terapia, che la loro condizione è migliorata. La terapia li portava ad utilizzare un headset per la VR per otto minuti, tre volte alla settimana.Trasportati nel mondo virtuale, i pazienti dovevano prendersi cura di un bimbo che piangeva, interagendo con lui per interrompere le sue lacrime. Secondo i medici, si tratta di “risultati promettenti”, che invitando sicuramente ad approfondire lo studio. Secondo il ricercatore Chris Brewin “alcuni pazienti hanno riferito che la loro esperienza ha cambiato il loro comportamento rispetto a delle situazioni della vita reale, che in precedenza li avrebbero visti essere molto critici con se stessi.”Attendiamo che gli studiosi portino avanti gli esperimenti, con la speranza che le nuove tecnologie possano davvero essere utili a chi soffre di depressione.