Scalebound, non aspettatevi un recupero dell'IP su Nintendo Switch

La voce di corridoio è partita per via dell'intensificarsi della relazione tra Nintendo e Microsoft

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a cura di Paolo Sirio

Nei mesi scorsi abbiamo testimoniato il rumor di un possibile recupero dell’IP di Scalebound
per Nintendo Switch.

La voce di corridoio è partita per via dell’intensificarsi della relazione tra Nintendo e Microsoft, e per il fatto che un titolo a sorpresa del catalogo di Xbox, si diceva, sarebbe potuto arrivare su Switch.

Fin dal primo istante abbiamo catalogato l’indiscrezione come una bufala o poco più, specialmente in virtù del fatto che la proprietà intellettuale di Scalebound non è dello sviluppatore Platinum Games ma del publisher Microsoft.

Avrebbe avuto poco senso per quest’ultimo, anche alla luce di un reale avvicinamento con Nintendo, lasciare che un gioco cancellato per Xbox One e Windows 10 arrivasse invece su Switch, come un segnale di resa o di incapacità come editore.

Ora, arriva dal portale VGC – che ha intervistato lo studio head Atsushi Inaba, della software house giapponese – un’ulteriore conferma in tal senso.

Il sito riporta che “è stato suggerito da diversi organi di stampa quest’anno che Scalebound potrebbe essere recuperato come un titolo per Nintendo Switch”.

“In ogni caso, VGC ha appreso che non ci sono piani per un revival su Switch e, in realtà, Microsoft è il possessore dell’IP di Scalebound”.

A questo punto, sembra che le sorti della proprietà intellettuale a base di draghi, che piaccia o meno, siano segnate e che questa storia possa definitivamente essere ritenuta conclusa.

Se volete sapere com’è andata passo dopo passo, consultate alcuni particolari dell’intervista di Inaba in cui si parla del ruolo di Microsoft nella cancellazione e il nostro Post Mortem per comprendere le ragioni di quest’ultima.