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Ryzen 5 2600x Recensione

Un processore per ogni stagione

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a cura di Paolo Russo

Il mercato delle CPU mid-range si sta facendo sempre più fitto, specialmente negli ultimi anni in cui AMD si è rimessa in carreggiata dopo l’epoca tragicomica dei processori FX. L’architettura Zen, inclusa nella vasta gamma di processori Ryzen, si dimostra una valida risposta a Intel che per diverso tempo è stata incontrastata nel mercato delle CPU. Ci è stato fornito un sample del Ryzen 5 2600x che rappresenta la fascia upper-mid range. Questo si distingue dalla concorrenza grazie al suo prezzo molto contenuto: solo 229€ per un processore la cui controparte è rappresentata dall’i7-8700K di Intel, ben più costoso. Grazie all’ SMT (Simultaneous Multi Threading), i 6 cores combinati a 12 threads dovrebbero garantire delle performance piuttosto solide, anche a frequenze stock. Il prodotto di AMD è clockato a 3.6GHz di base, con boost a 4.2, il che significa che “sotto il cofano” c’è molta potenza bruta. Continuate a leggere per vedere dettagliatamente, come si comporta la CPU.

Amd r5 2600x

La CPU giusta al momento giusto

All’ interno della confezione troviamo, oltre alla CPU, il dissipatore Wraith Spire non RGB con pasta termica preapplicata. Il modello che abbiamo in prova è il 2600X, si tratta quindi di un sample con moltiplicatore sbloccato, il che ci da la possibilità di effettuare overclock. Il Wraith Spire è la ciliegina sulla torta di una CPU perfettamente bilanciata, che offre performance eccezionali sia in produttività che in gaming. Il socket è l’AM4, pertanto la compatibilità “piena” la troviamo solo con le nuove Motherboard B450 e X470, mentre le precedenti versioni per Ryzen 1st GEN necessitano di un aggiornamento del BIOS, diventando così compatibili anche se non in grado di sfruttare tutte le più moderne funzionalità che offrono. I 6 cores con i 12 threads dovrebbero garantire sulla carta la spinta giusta per svolgere qualsiasi tipo di attività. Intel, si difende invece con l’ i7-8700k che è l’alternativa a questa CPU di AMD, ma che risulta meno competitiva nel prezzo. Rispetto al 1600x (il modello della serie precedente), le performance sono cambiate (e migliorate) soprattutto nelle applicazioni multicore, oltre ad esser stato affinato il processo produttivo che ha lavorato invece sull’ottimizzazione dell’IPC.

In poche parole, la nuova line-up 2nd Gen di processori Ryzen ha confermato il trend positivo AMD e ha consentito loro di tornare all’apice e ritagliarsi una grossa fetta di mercato nel mondo delle CPU.

Specifiche Tecniche

# di CPU Cores: 6

# di Threads: 12

Base Clock: 3.6GHz

Max Boost Clock: 4.2GHz

Moltiplicatore sbloccato: Si

Total L1 Cache: 576KB

Total L2 Cache: 3MB

Total L3 Cache: 16MB

Socket: AM4

TDP: 95W

Temperature Massime: 95°C

Performance da top-tier…

Abbiamo tratto vantaggio dal moltiplicatore sbloccato e approfittato per fare dei test sia a frequenze stock che in overclock. Le performance sono state soddisfacenti, tanto da far guadagnare a questo Ryzen 5 2600x lo sweet-spot tra le CPU mid-range. Per quanto riguarda le RAM, ci hanno fornito un set 2x8GB@3200MHz di G.Skill FlareX, ottimizzate per le nuove CPU AMD. Essendo la frequenza massima supportata pari a 2933MHz, abbiamo dovuto modificarla dal BIOS della scheda madre. Vediamo come si è comportato il 2600x sotto stress, con i vari benchmark di riferimento.

Configurazione di prova:

• CPU: AMD Ryzen 5 2600x @3.6GHz

• GPU: XFX Radeon RX590 Fatboy 8GB GDDR5

• RAM: 16GB G.Skill FlareX@ 3200MHz

• SSD: 240GB Kingston NVME

Cinebench

Cinebench R15 è uno dei benchmark che mostra tutta la potenza bruta del 2600x: con un punteggio di 1337 in MultiCore, (molto simile a quello dell’ i7 8700K) si dimostra tra le migliori scelte per rapporto prezzo/prestazioni. In single core abbiamo ottenuto 176, in linea con il punteggio dell’i5 8600K. In overclock le cose cambiano: con il Wraith Spire abbiamo spinto il Ryzen a 4.1GHz tramite BIOS e ottenuto punteggi rispettivamente di 1479 e 179 (Multi Core e Single Core), mantenendo temperature più che accettabili, con picchi di 74 gradi.

Anche in GeekBench le prestazioni sono più che soddisfacenti, strizzando l’occhio a quelle ottenute da CPU di fascia più alta. I punteggi sono infatti in linea con le soluzioni i7 8th GEN di Intel.

Cinebench

Giochiamo un po’…

Non avendo il R5 2600x una GPU integrata, abbiamo abbinato alla nostra build di prova, una XFX Radeon RX590 8GB. Il processore è in grado di mantenere un framerate stabile non andando mai in thermal throttling, nonostante le frequenze elevate. Qui si nota la qualità costruttiva del Wraith Spire, che si è dimostrato valido anche per leggeri overclock. In Battlefield V il framerate a settaggi ultra in 1080p si aggira intorno ai 90fps. Con Metro Exodus (freschissimo di uscita) le prestazioni si sono confermate eccellenti, raggiungendo circa 80 fps con le impostazioni al massimo. I vari titoli eSports non sono di certo un problema per il R5 2600x: in Rainbow Six Siege abbiamo ottenuto 120 fps stabili a 1080p, pertanto coloro che usano un monitor 144Hz rimarranno più che soddisfatti.

AMD R5 2600x RecensioneGrazie all’abbondanza di core, si può giocare agilmente a titoli recenti e fare streaming OBS tramite codec X264. Ovviamente bisogna stare attenti a non spingere troppo l’acceleratore sui preset e sulla risoluzione, ma 1080 in-game e 1080 in diretta è un risultato a portata di mano.

Il processore, oltre al gaming, che ovviamente rimane il cuore di questa analisi, è perfetto per la multimedialità spinta, consentendovi per esempio condizioni di lavoro umane con l’editing in 4K di Premiere (a 1080p il rendering stesso dimezza la lunghezza del video), o addirittura ottimali nei processi batch di photoshop.

Prezzo: 229€

+ Prezzo

+ Performance

+ Dissipatore eccellente

+ Moltiplicatore Sbloccato

- Non è presente una GPU integrata

Attualmente lo Sweet Spot nel mercato delle CPU mid-range si chiama Ryzen 5 2600x. E’ un processore hexa-core che garantisce performance solide in tutte le occasioni. La soluzione di AMD è ottima sotto tutti i punti di vista, sia per coloro che vogliono effettuare rendering che per i gamer. Il prezzo è più che giusto, considerando la diretta concorrente Intel, le cui CPU vengono vendute a un prezzo decisamente superiore. Per coloro che hanno intenzione di costruire un PC da gaming, ci sentiamo di dire che il Ryzen 5 2600x rientra tra le CPU più bilanciate ed efficienti al momento, pertanto la consigliamo particolarmente.

Voto Recensione di Ryzen 5 2600x Recensione - Recensione


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Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Prezzo

  • Performance

  • Dissipatore eccellente

  • Moltiplicatore Sbloccato

Contro

  • Non è presente una GPU integrata

Commento

Attualmente lo Sweet Spot nel mercato delle CPU mid-range si chiama Ryzen 5 2600x. E' un processore hexa-core che garantisce performance solide in tutte le occasioni. La soluzione di AMD è ottima sotto tutti i punti di vista, sia per coloro che vogliono effettuare rendering che per i gamer. Il prezzo è più che giusto, considerando la diretta concorrente Intel, le cui CPU vengono vendute a un prezzo decisamente superiore. Per coloro che hanno intenzione di costruire un PC da gaming, ci sentiamo di dire che il Ryzen 5 2600x rientra tra le CPU più bilanciate ed efficienti al momento, pertanto la consigliamo particolarmente.