Rubati videogiochi nell'ospedale pediatrico a Bergamo, ora è gara di solidarietà

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono notizie che sono particolarmente difficili da scrivere e questa rientra indubbiamente nella categoria. L’associazione Amici Della Pediatria ha infatti rivelato, sui suoi canali social, che qualche individuo ancora non identificato si è sentito in diritto di rubare i videogiochi appartenenti al reparto pediatrico dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

I giochi, come immaginerete, erano di proprietà del reparto e venivano utilizzati dai bambini degenti, che potevano così passare il tempo a distrarsi e divertirsi mentre curavano le loro malattie. Purtroppo, la cosa non sarà al momento più possibile, considerando che, come rilevato, qualcuno ha scassinato la teca in cui i giochi erano custoditi, presumibilmente nella notte tra martedì e mercoledì, per portarseli via.

Quando un bambino ha notato che i giochi erano scomparsi ha domandato se, per caso, fossero in corso delle pulizie, ma gli è stato invece confermato che qualcuno li aveva fatti semplicemente sparire.

Il vergognoso gesto – di cui speriamo vengano identificati quanto prima i responsabili – non ha però colto impreparati i videogiocatori: un negoziante di Curno, ad esempio, ha dichiarato di essere pronto a regalare nuovi videogiochi all’ospedale, così come decine di appassionati che hanno appreso la notizia e si stanno organizzando per far arrivare nuovi titoli al reparto.

bambini videogiochi

Vi segnaliamo il sito ufficiale dell’associazione onlus Amici della Pediatria in caso vogliate anche voi partecipare alla gara di solidarietà per donare, tra i beni materiali, qualcuno dei vostri videogiochi. Vi consigliamo ovviamente di mettervi in contatto con l’associazione prima di procedere, per comprendere anche quali piattaforme i bimbi abbiano a disposizione e di conseguenza per quali possano ricevere donazioni.

Vogliamo sopravvalutare il ladro e sperare che, resosi conto di quello che ha fatto, furtivamente come ha fatto sparire i giochi trovi il modo di riportarli indietro. Intanto, per fortuna la solidarietà dei videogiocatori non mancherà, sperando che eventi di una bassezza tale non debbano più ripetersi.

Fonte: Corriere