Rime: Tequila Works spiega i tanti problemi tecnici su Switch

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a cura di Paolo Sirio

Rime
è ora disponibile per Nintendo Switch in Nord America, arriverà dalle nostre parti solo il 17 novembre, e con l’uscita oltreoceano sono arrivate le primissime recensioni della nuova versione.Purtroppo, in parecchi casi queste non sono state lusinghiere, principalmente per la qualità davvero altalenante del port proposto all’utenza Nintendo, minato da bug e cali di frame rate importanti.Tequila Works ha offerto la propria versione dei fatti in un lungo post su Reddit, spiegando che per “gran parte del gioco in modalità TV
Rime gira a 30fps e 720p. Un miglioramento considerevole rispetto all’inizio dell’anno, quando abbiamo annunciato il primo rinvio”.Secondo lo studio spagnolo, “Rime è molto aperto in tante location, ed è incredibilmente difficile rendere queste porzioni di livello piccole abbastanza da non causare un calo di performance. Abbiamo dovuto scegliere tra l’aggiungere ulteriori schermate di caricamento all’interno dei livelli, ricostruire il gioco completamente perché fosse più contenuto (il che avrebbe danneggiato la visione del prodotto) o lasciare questi piccoli cali per preservare l’idea originale del gioco. Abbiamo scelto quest’ultima opzione”.Quanto alla modalità portatile, quella probabilmente più compromessa, la software house di Madrid ha spiegato che “abbiamo dovuto scegliere se abbassare la risoluzione, rimuovere/rimpiazzare parti importanti della geometria dei livelli o avere un calo importante delle performance. Abbiamo scelto quest’ultima opzione perché ci permette di mantenere l’integrità dell’esperienza del gameplay. Tutti i dettagli importanti sono ancora molto visibili e non abbiamo avuto problemi giocando noi stessi in modalità portatile”.Guardando la media delle recensioni su Metacritic, alzata ad una sufficienza stentata da un solo articolo curiosamente molto positivo, in tanti non la pensano allo stesso modo.E, come osserva Nintendo Life, fa specie che un hardware su cui The Legend of Zelda: Breath of the Wild gira senza intoppi di rilievo – al netto delle ovvie considerazioni sul fatto che sia un titolo first party – non riesca a gestire il ben più malleabile Rime. Se volete saperne di più sul gioco in sé, vi invitiamo a consultare la nostra recensione di Rime.