Red Dead Redemption 2 spiega la permadeath del cavallo

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a cura di Paolo Sirio

In Red Dead Redemption 2 avremo la possibilità di sviluppare un rapporto molto stretto con il nostro cavallo, accarezzandolo, pulendolo e via discorrendo per ottenere delle abilità speciali man mano che vi faremo ricorso.

Tuttavia, il gioco sarà piuttosto diverso da altri in cui, come The Witcher 3: Wild Hunt, vi sono companion equini, dal momento che Rockstar Games ha introdotto la loro permadeath.

red dead redemption 2

Red Dead Redemption 2 e la permadeath del cavallo

In pratica, una volta morto un cavallo (dopo che avremo provato a curarlo in ogni modo possibile dopo una ferita, s’intende), questo non tornerà più.

Come mai questa scelta? Ne ha parlato Phil Hooker, responsabile della tecnologia di Rockstar Games, ai microfoni di GamesRadar.

“Mentre giochi, curando e cibando il tuo cavallo, calmandolo quando è spaventato e incoraggiandolo quando è stanco, dandogli un nome, standoci attento – non puoi non sviluppare un legame con lui”, ha spiegato Hooker.

“Si tratta del tuo compagno più vicino e fidato, e siete quasi sempre insieme.

Per cementificare la forza del rapporto, dovevamo renderlo vulnerabile cosicché tu lo rispetti e lo curi mentre giochi, quindi lo senti personale e reale”.

Una logica che non fa una grinza, in effetti, e chissà che non spinga davvero i giocatori a comportarsi nella maniera giusta durante il loro gameplay.

Il day one è fissato al 26 ottobre, nel caso in cui foste appena usciti da un coma profondo.

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