Vi abbiamo parlato, nei giorni scorsi, della tecnologia brevettata da Sony, che potrebbe consentire alla futura PlayStation 5 di essere retrocompatibile e, di conseguenza, di consentire l’esecuzione di videogiochi usciti sulle generazioni di console precedenti.
Secondo ulteriori dettagli emersi, però, il brevetto è datato novembre 2016, il che significa che non parliamo di una registrazione recentissima. Sicuramente, se la console uscirà entro il 2020, la compagnia giapponese già allora era al lavoro sulla sua prossima PlayStation, ma non è da escludere che, invece, questo brevetto faccia riferimento alle tecnologie utilizzate per riprodurre su PS4 i classici PS2 recentemente ripubblicati.
Questo non significa, ovviamente, che Sony non potrà riutilizzare questa tecnologia anche in futuro su PS5, ma al momento non possiamo dire che il brevetto fosse pensato, originariamente, solo per questo.
Rimanete come sempre con noi per tutte le ulteriori indiscrezioni in arrivo dal futuro di PlayStation.
Fonte: VG24/7.com