Prey: i retroscena del coinvolgimento di Chris Avellone

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a cura di Paolo Sirio

Non tutti sanno che Chris Avellone (Fallout 2, Fallout: New Vegas, Baldur’s Gate: Dark Alliance) ha contribuito alla realizzazione di Prey, l’action in prima persona di Arkane Studios.La partecipazione di Avellone al progetto è stato un sogno diventato realtà per Ricardo Bare, capo progettista, come apprendiamo dall’ultimo comunicato di Bethesda.“Prima che iniziassi a lavorare nel campo, uno dei miei giochi preferiti era Planescape: Torment”, ha dichiarato Bare, “e c’erano diversi altri giochi con personaggi davvero fantastici che mi piacevano. A un certo punto realizzai che erano tutti ideati dalla stessa persona”.Bare incontrò Avellone per la prima volta al PAX East nel 2013. “Fu un momento indimenticabile per un fan come me”. L’ammirazione era corrisposta: non appena fu libero da altri impegni, Avellone colse l’opportunità di lavorare con Arkane.Scrissi due righe a Raf (Colantonio, creative director, ndR) chiedendogli se fosse interessato a lavorare insieme a un progetto. Fu una breve conversazione, a cui seguì una visita allo studio e diverse discussioni sui punti fondamentali del gioco e sull’approccio allo sviluppo”, ha spiegato il veterano dell’industria.“Avevo già conosciuto il capo progettista e capo sceneggiatore di Prey in diversi eventi e avevo letto e apprezzato i suoi lavori (tra i suoi molteplici meriti, ricordo di come sia riuscito a rendere terrificanti i nani nel suo romanzo Jack of Hearts), perciò lavorare con lui e con la squadra di Arkane mi sembrò una grande opportunità, e lo è stata (…) Oltre a numerosi personaggi secondari, ho lavorato a cinque personaggi principali e alle loro storie”. Tra i suoi preferiti citiamo il neuroscienziato Dayo Igwe e il capo ingegnere Mikhaila Ilyushin. Avellone ha anche citato il film Aliens come ispirazione per il suo approccio alla scrittura. “Aliens è un film d’azione e di suspense, non allenta mai la tensione. Ma ciò che non sempre il pubblico comprende è che grazie alla trama e ai personaggi, Aliens è uno dei film più divertenti di sempre. La comicità si inserisce alla perfezione nel film, per le reazioni dei personaggi e per l’empatia delle loro risposte. Ciò si applica in modo particolare a Bill Paxton, ma essenzialmente a tutti i personaggi. I momenti umoristici sono genuini, anche nel contesto di un film horror, e hanno il tempismo giusto nello svolgimento narrativo”.