PlatinumGames spiega la sua svolta indipendente: i publisher portano con sé delle corde

Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

PlatinumGames ha di recente reso nota la sua svolta indipendente, che porterà la compagnia a pubblicare e finanziare in autonomia i suoi videogiochi, un po’ come fatto da Ninja Theory con il suo Hellblade
. Di recente, la software house giapponese ha visto sgretolarsi il suo accordo con Microsoft, per il quale stava realizzando Scalebound, e nel corso di una intervista concessa alla testata GamesIndustry.biz ha approfondito i motivi dietro la sua scelta di finanziarsi in autonomia.«Quando hai un publisher e ti finanziano un intero gioco»
hanno spiegato Atsushi Inaba e Hideki Kamiya, co-fondatori di PlatinumGames, «allora arriva con attaccate delle corde, a volte ad esempio non ti è consentito fare un sequel. Spesso dipende tutto da loro. Per poter avere reale controllo su quello che hai fatto, devi fare le cose da te e finanziarti da solo. È una cosa che ti consente di avere un sacco di libertà, molte opzioni diverse. Ecco perché, se sei uno sviluppatore delle nostre dimensioni, cerchi di avere più auto-finanziamento e più auto-pubblicazioni.» Kamiya ha anche approfondito ulteriormente la questione, precisando che il sogno di PlatinumGames è creare qualcosa che le appartenga al 100%: «la volontà di creare i nostri contenuti e la nostra stessa proprietà intellettuale… anche quando creai il mio primo Bayonetta ci furono alcune frustrazioni in cui ci imbattemmo, tra il fatto che non ci stessimo finanziando da soli e l’essere controllati, in determinati aspetti, da altre compagnie. Abbiamo la fiducia e l’egoistico desiderio di creare qualcosa che sia nostro e di controllarlo al 100%, è una cosa che desideriamo da molto tempo.»PlatinumGames starebbe lavorando a due nuovi giochi e, già in precedenza, aveva precisato di voler diventare indipendente. Uno dei suoi titoli “rivoluzionerebbe il genere action” e siamo in attesa di scoprire di cosa si tratti.Fonte: GameRanx