Phantom Dust, ecco perché la nuova versione non girerà a 60fps

Avatar

a cura di Paolo Sirio

Adam Isgreen, creative director presso Microsoft Studios, si è sottoposto alle curiosità degli appassionati sul forum NeoGaf in merito all’ormai imminente rimasterizzazione di Phantom Dust.In particolare, Isgreen ha fornito risposte riguardo al fatto che non si tratti di una vera e propria rimasterizzazione, utilizzando il gioco su Xbox One e PC gli stessi asset dell’originale.“La ragione principale è che non abbiamo il codice sorgente”, anche se a detta del creative director questo non sarebbe un dramma: “per essere un gioco del 2004 regge il confronto bene con altri titoli dell’epoca”.Sul frame-rate, “l’intero engine è stato costruito intorno al gioco mentre girava a 30fps. Tutto nel codice e i dati stessi vanno a 30 frame, o sono hard coded per aspettarsi 30fps”.“Il frame rate medio è di 30fps ora su un’ampia gamma di sistemi. I cali maggiori che abbiamo visto sono intorno ai 26/27 in certi momenti, il che è enormemente migliorato rispetto all’originale, che scendeva anche sotto i 20 durante scene di distruzione”. Fonte: GamingBolt