Microsoft sta analizzando attivamente l'esperienza di gioco offerta da Ghost of Yotei (qui la nostra recensione), l'esclusiva PlayStation 5 sviluppata da Sucker Punch, attraverso sondaggi ufficiali distribuiti tramite l'Xbox Insider Hub. Una mossa inaspettata che rivela come la casa di Redmond stia studiando da vicino le produzioni first-party della concorrenza per migliorare i propri standard qualitativi. Il titolo ambientato nel Giappone feudale, uscito poco più di un mese fa esclusivamente su console Sony, è ora oggetto di un questionario dettagliato proposto agli utenti Xbox, al pari di release multipiattaforma come DOOM: The Dark Ages o titoli disponibili sull'ecosistema Microsoft.
Il sondaggio è accessibile dalla sezione "Activities" dell'Xbox Insider Hub, l'app dedicata ai beta tester del programma insider di Microsoft. Diversi utenti hanno segnalato sui social la comparsa anomala di Ghost of Yotei tra i titoli su cui Xbox sta raccogliendo feedback, accanto a giochi effettivamente disponibili sulla piattaforma verde. Il questionario comprende circa 15 domande che spaziano dal level design alla curva di difficoltà, passando per comandi, interfaccia utente e feature di accessibilità.
L'obiettivo principale delle domande sembra concentrarsi sulla chiarezza del game design e sull'intuitività dell'esperienza ludica. Microsoft vuole capire quanto facilmente i giocatori riescano a comprendere le meccaniche senza incorrere in frustrazione o confusione durante le sessioni di gioco. Si tratta di metriche fondamentali per valutare la qualità complessiva del design interattivo, aspetto su cui le produzioni Sony hanno spesso ricevuto riconoscimenti dalla critica specializzata.
La presenza di Ghost of Yotei in questo contesto risulta particolarmente significativa considerando che il titolo non ha ricevuto alcun annuncio ufficiale riguardo a una possibile versione Xbox. Si tratta di un'esclusiva first-party Sony sviluppata da uno degli studi interni più celebrati della casa giapponese, successore spirituale del pluripremiato Ghost of Tsushima. Eppure Microsoft non sembra avere remore nel monitorare apertamente le reazioni dei giocatori a una produzione della diretta concorrente.
Questa strategia di competitive intelligence non è del tutto inedita nel settore, ma raramente viene condotta in modo così trasparente attraverso canali ufficiali. Tradizionalmente, le major del gaming affidano questo tipo di analisi a società terze o a ricerche di mercato più discrete. La scelta di Microsoft di utilizzare l'Insider Hub per raccogliere dati su titoli PlayStation suggerisce un approccio più diretto e pragmatico alla comprensione delle best practice del settore.
Dal punto di vista strategico, l'operazione ha perfettamente senso: Ghost of Yotei ha ricevuto recensioni entusiastiche per la sua direzione artistica, il combat system e la narrazione ambientale. Studiare questi elementi può fornire insight preziosi per migliorare le future produzioni first-party Xbox, in un momento in cui Microsoft sta investendo massicciamente negli Xbox Game Studios dopo le acquisizioni di Bethesda e Activision Blizzard.