No Man's Sky, Peter Molyneux ha fatto visita a Sean Murray dopo il lancio

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a cura di Paolo Sirio

Da padre nobile dello sviluppo di videogiochi in Gran Bretagna, Peter Molyneux ha fatto visita a Sean Murray di Hello Games dopo il caso scoppiato subito dopo il lancio di No Man’s Sky, accusato dai videogiocatori di essere incompleto.Molyneux – tristemente noto come uno sviluppatore che non mantiene quanto promesso in fase di presentazione dei propri titoli – ha prima definito il suo stesso (supposto) silenzio stampa “stupido e infantile”, per poi spiegare di ritrovarsi in un mondo molto diverso da com’era agli inizi della sua carriera, con troppi fan “frustrati” e desiderosi di scatenare la propria ira sui creatori.“Per noi, per me e Sean e chiunque altro, noi lavoriamo col cuore, facciamo questi giochi perché ci piace farlo e perché vogliamo che la gente ami giocare i titoli che noi creiamo. Posso assicurare che io e Sean e tante altre persone che conosco non lo fanno per rubare soldi alla gente, non siamo nel settore per essere malvagi”, ha commentato il padre di Fable.“Lo facciamo per provare a creare cose che intrattengano la gente e ci rendano orgogliosi”.Fonte: PCGamer